Alcaraz, vento in poppa: Allegri e la suggestiva ipotesi per Juve-Udinese

Milik si candida dopo il turno di squalifica, Vlahovic lavora a parte: "Ma voglio dar tutto e pure di più"

Se una rondine non fa primavera, uno stop pasticciato – all’incontrario – non fa un brocco. Il marchiano errore di Vlahovic a San Siro, pur capitale per l’importanza della gara e per il momento in cui si è materializzato nell’area nerazzurra, ha sporcato appena il ruolino del serbo: sei gol nelle ultime cinque uscite in campionato, a conti fatti, e un’importante dote di punti assicurati di conseguenza. Per questo una sua assenza, lunedì sera, peserebbe oltremodo, in questo avvio di 2024 particolarmente ispirato sotto porta.

Vlahovic e Juve-Udinese: le chance

L’allenamento odierno alla Continassa sarà dirimente, ma le indicazioni arrivate ieri hanno drasticamente abbassato le possibilità di vederlo nell’undici titolare contro l’Udinese. Secondo tabella di marcia, dopo il leggero sovraccarico alla coscia con cui ha lasciato Milano a margine del derby d’Italia, DV9 avrebbe dovuto riprendere a lavorare parzialmente in gruppo, invece si è limitato ancora a una seduta personalizzata. «Tornare al 100% per dare tutto e ancora di più», il suo grido di battaglia sui social, ieri sera, a corredo di alcuni scatti che lo immortalavano mentre sudava in palestra. A due giorni dalla sfida ai friulani allo Stadium, però, difficile che che staff tecnico e medico vogliano prendersi a tutti i costi un rischio, alla luce anche del calendario che attende i bianconeri: dietro la curva, oltre Verona e Frosinone prossime avversarie, si stagliano ostacoli che si chiamano Napoli e Atalanta

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Milik pronto a reagire

E poi, rispetto al big match di domenica, Allegri in attacco avrà una carta in più da calare, con il rientro dalla squalifica dello sciagurato Milik. L’incauta entrata su Cerri è pesata nel pareggio interno con l’Empoli, ma anche nel finale della partita con l’Inter, quando ai bianconeri è mancata un’opzione come quella che avrebbe assicurato il polacco per andare in cerca di un generoso pareggio. L’ex Marsiglia si è scusato e riscusato con i compagni e con l’allenatore, e ora alle parole intende far seguire i fatti, soprattutto qualora disponesse di una maglia da titolare – come pare probabile – al fianco di uno tra Chiesa e Yildiz, con l’azzurro al momento favorito sul turco.

Alcaraz, chance in crescita

Il monday night vedrà la Juventus orfana di capitan Danilo, squalificato, che dovrebbe cedere il posto al connazionale Alex Sandro, un passo avanti rispetto a Rugani. Ma la giornata di ieri ha riservato un’altra nota stonata all’orecchio di Allegri, perché alla Continassa non ha lavorato con i compagni Miretti. Per l’azzurrino un semplice attacco influenzale, che dovrebbe essere smaltito in poche ore, ma l’inconveniente pare soffiare alle spalle del nuovo arrivato Alcaraz, che già al Meazza aveva idealmente scavalcato il 2003 di Saluzzo subentando negli ultimi istanti di gara. L’argentino, a maggior ragione con Miretti lievemente debilitato, è ora la prima opzione alle spalle dei “titolarissimi” in mezzo al campo, se non persino la suggestiva sorpresa che Allegri potrebbe anche decidere di giocarsi di fronte a Cioffi. Per tornare subito a caricare a testa bassa, confidando intanto - chissà - in un piccolo regalo dall’ex Dybala, questo pomeriggio impegnato contro l’Inter capolista.

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Se una rondine non fa primavera, uno stop pasticciato – all’incontrario – non fa un brocco. Il marchiano errore di Vlahovic a San Siro, pur capitale per l’importanza della gara e per il momento in cui si è materializzato nell’area nerazzurra, ha sporcato appena il ruolino del serbo: sei gol nelle ultime cinque uscite in campionato, a conti fatti, e un’importante dote di punti assicurati di conseguenza. Per questo una sua assenza, lunedì sera, peserebbe oltremodo, in questo avvio di 2024 particolarmente ispirato sotto porta.

Vlahovic e Juve-Udinese: le chance

L’allenamento odierno alla Continassa sarà dirimente, ma le indicazioni arrivate ieri hanno drasticamente abbassato le possibilità di vederlo nell’undici titolare contro l’Udinese. Secondo tabella di marcia, dopo il leggero sovraccarico alla coscia con cui ha lasciato Milano a margine del derby d’Italia, DV9 avrebbe dovuto riprendere a lavorare parzialmente in gruppo, invece si è limitato ancora a una seduta personalizzata. «Tornare al 100% per dare tutto e ancora di più», il suo grido di battaglia sui social, ieri sera, a corredo di alcuni scatti che lo immortalavano mentre sudava in palestra. A due giorni dalla sfida ai friulani allo Stadium, però, difficile che che staff tecnico e medico vogliano prendersi a tutti i costi un rischio, alla luce anche del calendario che attende i bianconeri: dietro la curva, oltre Verona e Frosinone prossime avversarie, si stagliano ostacoli che si chiamano Napoli e Atalanta

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