Allegri su Weah, Alcaraz e la Juve ultra-offensiva
"Abbiamo perso tutti i palloni che potevamo perdere, non abbiamo capito la partita. Poi nel secondo tempo i ragazzi sono stati molto più bravi, loro erano più stanchi. Nel primo tempo continuavamo a sbagliare la palla corta e bisognava metterla dietro i loro difensori. Juve offensiva? Non c'è sostenibilità se si gioca come nel primo tempo, che non abbiamo vinto un contrasto e non abbiamo capito la partita. Abbiamo sbagliato, dovevo magari essere più attento a preparare la partita. Ma bastava attaccare di più la profondità. Abbiamo avuto una bella reazione ma il primo tempo ci deve insegnare molto. Weah e Alcaraz? Sono state scelte dettate dal fatto che abbiamo un'altra partita martedì. Weah poteva far male in ripartenza e Alcaraz tra le linee, ma nel primo tempo tutta la squadra non è stata all'altezza", le parole di Allegri a Dazn.
Su Chiesa, Vlahovic, il futuro e la Champions
"Chiesa? Si è dato da fare, l'ho messo a destra e sinistra, ha fatto cose buone e cose meno buone, ma oggi non c'è da vedere il singolo. Vlahovic? Sta crescendo, sta trovando un suo equilibrio. Cinque posti per la Champions? Anche questi sono fattori di crescita. Avevamo 8 giorni importanti, con martedì la possibilità di andare in finale e poi avremo lo scontro diretto con il Milan. Ma abbiamo fatto un primo tempo così, prendiamoci la partita e facciamola diversamente. Le parole di Giuntoli sul mio futuro? Sì, a fine stagione bisognerà sicuramente sedersi per valutare e da lì ripartiremo. Adesso la cosa più importante è la Champions. La società ha chiesto di entrare in Champions, stasera ci avrebbe permesso di mettere una bella ipoteca sulla Champions e restare in scia al Milan. La Juve deve tornare a vincere? Nella vita si può far tutto, l'importante è mettersi a tavolino e avere le idee chiare su cosa si può e si vuole fare", conclude Allegri.