Piccoli è ritornato il “ragazzo d’oro”: il bomber brilla e sogna la Nazionale

L'attaccante punta a chiudere la stagione in doppia cifra perché ha un sogno: arrivare in azzurro
Piccoli è ritornato il “ragazzo d’oro”: il bomber brilla e sogna la Nazionale© Getty Images

L’aria del Salento ha rigenerato Roberto Piccoli. Il centravanti classe 2001 ha trovato in terra pugliese l’habitat giusto per esplodere definitivamente dopo le ultime 2 annate in chiaroscuro. Tra Genoa, Verona ed Empoli, infatti, era riuscito a mettersi in mostra solamente a sprazzi. Serviva solamente qualcuno che gli desse fiducia. D’altronde sul suo talento nessuno aveva mai avuto grossi dubbi. Basti pensare che ai tempi delle giovanili atalantine Mino Favini l’aveva etichettato come il nuovo Bobo Vieri.

Un’investitura importante a testimonianza di come quel ragazzone che segnava caterve di reti avesse qualcosa di speciale. Doti da bomber di razza che non passano inosservate neppure nella sua prima annata nei professionisti, dove contribuisce nel 2020/21 alla storica salvezza in A dello Spezia segnando reti pesanti. Per informazioni chiedere a Inter, Roma e Napoli trafitte dalle sue stoccate. Mica male per un 19enne al debutto nel grande calcio.

Piccoli e la scelta di Lecce

Una crescita che non passa ovviamente inosservata e vale a Piccoli il prestigioso riconoscimento dell’Italian Golden Boy targato Tuttosport nel 2021. In quelle settimane Roberto - chiuso da Muriel e Zapata alla Dea - dice no al corteggiamento del Monza, pronto a ricoprirlo di denari pur di portarlo in Brianza. I soldi non sono tutto e nei piani della punta non c’è l’opzione di scendere in B, seppur in prestito e con una società molto ambiziosa. Alla fine Piccoli tiene il punto e rifiuta, nonostante un’ultima telefonata natalizia di Silvio Berlusconi per cercare di strappare il suo sì. Niente da fare. Le successive avventure con Genoa, Verona ed Empoli, tuttavia, sono avare di grosse soddisfazioni. Piccoli, però, non demorde e aspetta l’occasione giusta per ripartire. Chiamata che arriva a luglio da Pantaleo Corvino. Il navigato talent scout salentino si ricorda del promettente attaccante e decide di portarlo alla corte di D’Aversa. Roberto accetta al volo la proposta del Lecce, nel quale si è piano piano ritagliato il suo spazio scalzando nelle ultime giornate Krstovic dal ruolo di titolare. Il posto fisso che ora Robi si sta prendendo a suon di ottime prestazioni. E di gol. Già 3 le reti segnate finora: l’obiettivo stagionale è di arrivare in doppia cifra.

Piccoli, l'anno della maturità

Il 2024, infatti, può essere l’anno della maturità per Piccoli. In tutti i sensi. Oltre a quella calcistica il centravanti bergamasco sta studiando da privatista per prendere il diploma (Liceo Scientifico). Fuori dal campo Roberto è un tipo particolare, quasi vintage: alla PlayStation, preferisce lunghe quanto combattute partite a carte. In particolare a scopone scientifico dove gioca in coppia con Nicola Sansone contro il duo romano composto da Wladimiro Falcone e Giacomo Faticanti. Partite all’ultimo punto che infiammano i ritiri pre-partita, stemperando la tensione. Sul campo il Golden Boy vuole recuperare in fretta il tempo perduto. Per la gioia dell’Atalanta proprietaria del suo cartellino, che ci punta per il futuro. Sognando la Nazionale. Con l'attuale penuria di punte nel nostro campionato, Piccoli - dovesse arrivare in doppia cifra e completare la sua maturazione - potrebbe avere le carte in regola per provare a conquistare il ct Luciano Spalletti.

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