Cardinale-Friedkin, tra Milan e Roma è derby d'America

Gerry da Philadelphia, Dan & Ryan californiani: idee però simili su stadio, “entertainment” e bilanci sani
Cardinale-Friedkin, tra Milan e Roma è derby d'America

MILANO- Sarà la prima sfida tra Gerry Cardinale e Dan Friedkin. Già da qualche anno gli incroci tra Milan e Roma rappresentano il derby americano nelle zone più alte della Serie A. I primi incontri sono stati tra il Fondo Elliott e James Pallotta. Ora tocca ai successori. Divisi dalla provenienza geografica e da un modello calcistico differente. Cardinale arriva da Philadelphia sulla East Coast, Friedkin dalla California affacciata sul Pacifico. Non a caso il proprietario della Roma ha la passione per il cinema: è stato produttore di film girati da Ridley Scott, Clint Eastwood e Martin Scorsese, pur essendo il suo settore principale la rivendita delle automobili Toyota in Nord America. Anche Cardinale ha recentemente portato il fondo Red Bird nel cinema con la partnership conclusa con Ben Affleck e Matt Damon per uno studio di produzione.

Milan e Roma: modelli differenti

Qui i punti di contatto si esauriscono. Cardinale è un uomo della finanza con una lunga militanza professionale in Goldman Sachs dove ha conosciuto il valore economico dello sport. Friedkin, invece, è entrato in questo mondo con l’acquisto della Roma nel 2020. Il proprietario del Milan non intende discostarsi dalla linea di Elliott: massima attenzione al contenimento del monte ingaggi e politica vicina all’indebitamento zero. Gli innesti restano legati soprattutto alla scelta di giovani di prospettiva e gli aumenti di stipendio devono essere molto oculati. Friedkin non disdegna qualche colpo a effetto, a partire dall’ingaggio di Josè Mourinho in panchina, seguito la scorsa estate dall’arrivo a parametro zero di Paulo Dybala e dal prestito dal Psg di Georgino Wijnaldum. Friedkin insieme al figlio Ryan è spesso presente allo stadio. Per ora sono state più rare le apparizioni italiane di Cardinale che si è presentato in un breve incontro con i giornalisti dopo l’accordo con Elliott per il passaggio di consegne dello scorso giugno, poi non ha più messo in programma eventi pubblici in Italia.

Conquistati dal tifo italiano

Entrambi sono stati conquistati dalla passionalità del tifo italiano, restando a bocca aperta per i festeggiamenti seguiti allo scudetto del Milan e alla Conference League della Roma. Cardinale ha ammesso di non avere mai visto nulla di così coinvolgente. Friedkin si è sciolto vedendo la capitale impazzita di gioia dopo la vittoria nella finale di Tirana col Feyenoord: «È stata un’emozione enorme, Roma lo meritava». Simile la tempistica sulla strada della costruzione dei rispettivi stadi. Dovrebbero essere pronti entrambi nel 2027. Qui Friedkin sembra in leggero vantaggio, dopo una lunghissima querelle con il Comune che aveva coinvolto il predecessore Palotta all’epoca della giunta Raggi. Il proprietario della Roma ha deciso di seguire la strada dello stadio in autonomia separandosi dalla condivisione con la Lazio all’Olimpico. Cardinale al momento viaggia ancora in parallelo con l’Inter per il nuovo impianto a fianco di San Siro. Ma qui l’impasse è totale in un estenuante rimpallo burocratico dove ciclicamente rispunta il fantasma del vincolo architettonico sul Meazza. Ecco perché, fin dalle prime settimane del cambio della guardia con Elliott, si sono diffuse indiscrezioni sull’intenzione di Cardinale di virare verso uno stadio esclusivamente del Milan a Sesto San Giovanni.

C'è anche un derby arabo

C’è anche un derby mediorientale sullo sfondo: Qatar per la Roma, Emirati Arabi per il Milan. Friedkin ha stretto legami con la famiglia Al Thani e Nasser Al-Khelaifi, presidente del Psg. È stato a Doha molte volte, l’ultima durante i Mondiali. Infatti, la Roma ha spinto molto per accreditare l’estempoaneo ritorno di fiamma di BeIn Sports per i diritti tv della Serie A, considerata da molti club solo una mossa tattica per disturbare la proposta di Abu Dhabi Media. Cardinale, invece, ha lanciato da poche settimane un veicolo finanziario con la società finanziaria Imi di Abu Dhabi. Il Milan ha appena rinnovato con Emirates e svolto il mini-ritiro estivo a Dubai. Anche Cardinale vuole incidere nelle strategie della Lega Serie A. Uno dei primi incontri che ha avuto è stato con Luigi De Siervo, amministratore delegato di Via Rosellini. E nei mesi successivi il fondatore di RedBird ha continuato a seguire a distanza le vicende della Lega mettendo a disposizione la sua esperienza nello sport business. Sempre lontano dai riflettori: la riservatezza è uno dei suoi mantra.

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