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C’è un giocatore del Lecce che più di altri verrà osservato domani pomeriggio a San Siro da Moncada e dal Milan. Si tratta di Patrick Dorgu, stellina del club salentino, pepita - d’oro - pescata da quel mago del mercato che di nome fa Pantaleo Corvino. Il dirigente del Lecce lo ha acquistato nell’estate del 2022 dal Nordsjaelland: prestito con diritto di riscatto a 200mila euro. Dorgu, terzino sinistro classe 2004, di origine nigeriane ma danese di passaporto e pure di nazionalità calcistica (è già un Under21 del suo paese), si è imposto subito con la Primavera, con cui ha vinto il campionato ’22-23, e in questa stagione è stato promosso in prima squadra da D’Aversa che lo ha alternato con Gallo. Il ragazzo ha attirato su di sé tante attenzioni, grazie a qualità tecniche già buone, gran fisico (185 cm) e ottima corsa.
Un possibile vice Hernandez
Il Milan lo valuta da mesi come possibile vice Theo Hernandez, un ruolo rimasto per lo più scoperto in quest’annata, visto che Pioli, quando il francese è mancato, ha spostato a sinistra Florenzi; mentre non è riuscito finora a conquistare spazio Filippo Terracciano acquisto a gennaio dal Verona. Il Milan nei mesi scorsi aveva ragionato con grande insistenza su Juan Miranda, 24enne terzino sinistro del Betis, in scadenza di contratto a giugno. Prima di chiudere proprio per Terracciano, c’erano stati dei sondaggi col club andaluso per capire se, pagando un conguaglio non elevato, fosse possibile anticipare l'arrivo a Milano di Miranda. Non se ne fece nulla per le richieste della società di Siviglia (4-5 milioni) e adesso Miranda è uscito dai radar, colpa, pare, delle solite commissioni ritenute troppo alte dalla dirigenza rossonera.
Le parole di Corvino
Dorgu, quindi, è salito di grado nelle gerarchie del mercato rossonero, anche se non sarà semplice strapparlo alla concorrenza. Il Lecce lo valuta già molto, come ha fatto capire proprio Corvino mercoledì a margine di un incontro presso Unisalento con gli studenti del corso di Diritto e Management dello Sport: «Sicuramente non posso dire che con Dorgu andremo in perdita - ha spiegato -. La società avrà un bel profitto perché è una potenzialità importante come tanti altri giovani calciatori che sono nel Lecce». Difficile, dunque, che il Lecce accetti proposte inferiori ai 10 milioni, anche se la richiesta potrebbe essere addirittura superiore.