Monza, Galliani: "Scontenti dell'arbitro, ma non voglio fare come il Torino..."

L'ad del club biancorosso nel post gara parla al posto di Palladino: tre le decisioni del direttore di gara che fanno lasciano perplessi i brianzoli
Monza, Galliani: "Scontenti dell'arbitro, ma non voglio fare come il Torino..."© /Agenzia Aldo Liverani Sas

Gara con polemiche quella che si è disputata all'Olimpico tra Torino e Monza. I granata si sono imposti per 1-0 grazie al calcio di rigore trasformato da Sanabria a 20' dalla fine. Si interrompe così dopo due vittorie di fila la striscia di successi dei brianzoli, che però nel post partita hanno lamentato alcune decisioni assunte dal direttore di gara. A parlare nel post partita, ai microfoni di Dazn, non si è presentato il tecnico Raffaele Palladino, bensì l'amministratore delegato del club, Adriano Galliani.

Gialliani e l'arbitraggio di Torino-Monza

Così l'ad biancorosso: "Il mister ha un certo stato d'animo e preferisce non parlare. Rispetto di chi compra i diritti e sono qui. Chiaro che non siamo contenti della direzione di gara, ma senza fare accuse. Riteniamo che il rigore subito, quello non dato e l’espulsione di Pessiano siano decisioni discutibili. Ma non voglio polemizzare, sono venuto per rispetto vostro. Parliamo di calcio: credo che il Monza abbia giocato una buona partita, ed è stato così anche in 10. Siamo una buonissima squadra e continuiamo in questo cammino: 42 punti nonostante la gara di oggi è un ottimo risultato. Il Monza grazie ai giocatori e al gioco dato dall’allenatore sta facendo un grande campionato, e dobbiamo continuare così al netto del fatto che l’arbitro sbagli o meno".

E ancora: "Non voglio fare il professore: ho iniziato con il Monza nel 1975, poi l'esperienza trentennale di Milan e ora di nuovo al Monza. Ho il doppio degli anni di Palladino, mi arrabbio meno di lui. Magari 40 anni fa era diverso, ora faccio il conciliante. Però sono dispiaciuto. Credo che non meritavamo di perdere, e 3 episodi chiave ci sono girati tutti male. Il Torino un anno fa diceva che aveva tanti episodi a sfavore, non voglio fare la stessa cosa: silenzio pasquale perché non è ancora avvenuta la resurrezione".

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