Victor Osimhen torna a parlare alla vigilia di Milan-Napoli, valida per l'andata dei quarti di finale di Champions League, che rischia seriamente di saltare poiché acciaccato così come Simeone. L'attaccante nigeriano è stato protagonista di un'intervista al Daily Mail nel corso della quale si è soffermato su diversi aspetti inerenti al passato ("Vendevo arance e bottigliette di acqua in strada per sbarcare il lunario") presente e il futuro, a breve e lungo termine.
Osimhen: "Napoli vive di calcio, un sogno regalargli lo scudetto"
Innanzitutto, Osimhen si è soffermato sul conto alla rovescia scattato in città per la certezza aritmetica della vittoria del terzo scudetto: "Napoli vive di calcio. Se vinciamo lo scudetto la città non sarà più la stessa perché a Napoli non si vince lo scudetto dai tempi di Maradona e siamo così vicini a questo sogno che i tifosi hanno le lacrime agli occhi. A volte te li trovi sotto casa, anche alle 2 del mattino per mostrare il loro amore. Tante volte ho immaginato come esploderà la città quando e se vinceremo lo scudetto".
Osimhen, retroscena su Haaland: "Grazie a Ostigard"
Poi un retroscena su Haaland: "Ostigard è molto amico con Haaland, ovviamente entrambi giocano nella Norvegia. Lo seguo dai tempi della Bundesliga, che è un campionato di cui sono fan. Ostigard mi ha detto che se avessi voluto mi avrebbe potuto portare la sua maglietta e ho subito accettato. Poi ho scoperto che anche Haaland voleva la mia di maglia e, allora, ce le siamo scambiate grazie a Ostigard. Sono lusingato dall'essere paragonato ad Haaland".