Milan-Napoli, lite Spalletti-Di Canio: “Tu che parli di gesti eclatanti…”

Il tecnico dei partenopei ha commentato la sconfitta nel match d'andata dei quarti di finale di Champions League contro i rossoneri

Il Milan si aggiudica il match d'andata dei quarti di finale di Champions League contro il Napoli grazie al gol di Bennacer. Partita ricca di emozioni e di tensione, amplificata dal cartellino rosso per doppia ammonizione rimediato da Anguissa e dal giallo per proteste a Kim, che era diffidato e dunque salterà la sfida del ritorno al Maradona. Al termine del match Spalletti ha recriminato sull'arbitraggio e non solo, e quando Paolo Di Canio gli ha chiesto cosa ne pensasse del gesto di Kim ha risposto: "Guardiamo l’ammonizione di Zielinski e quella che non ha dato a Krunic. Parliamo della bandierina: non c’è gesto più eclatante di questo. Tu che parli dei gesti esclatanti di Kim, andiamo ad insegnare ai bambini in giro per il mondo che se giochi a calcio puoi spaccare la bandierina”.

Milan-Napoli, Spalletti: "Commentare dopo le partite è tempo perso"

Spalletti ha dichiarato: "Io non ho da digerire niente. Commentare dopo le partite è tempo perso, non si torna indietro. Abbiamo avuto un grandissimo atteggiamento, ho fatto i complimenti alla squadra per quanto visto in campo. La partita era quella che dovevamo fare, che mi aspettavo facessero. Bravi ragazzi”. Sulle assenze: "Diventa pesante qualsiasi assenza arrivati a questo punto. Ma abbiamo anche calciatori che possono sopperire alle assenze, è stato così per tutta la stagione altrimenti non avremmo ottenuto quanto fatto fin qui".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Milan-Napoli, Spalletti e i tifosi al Maradona

Il tecnico del Napoli ha poi proseguito: "Dispiace non avere Anguissa, secondo me è ingiusto non averlo ma va bene così. Io mi sono fatto l’idea che era già pianificato di sostituirlo, stavo pensando con chi. Il dispiacere è di aver perso due minuti a pensare al terzo giocatore da sostituire. È tutto evidente, io dell’arbitro non voglio parlare ma quelle che sono state le scelte sono lì davanti a tutti". Infine, una riflessione sulla situazione dei tifosi del Napoli: "Siamo una squadra caratterialmente da formare, ma ci sono buonissime qualità. Ogni tanto ci succede di essere sensibili a delle situazioni che ci creiamo da soli. In casa, nel nostro stadio che si chiama Diego Armando Maradona, si erano sentiti solo 1000 tifosi del Milan e non quelli del Napoli".

 

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il Milan si aggiudica il match d'andata dei quarti di finale di Champions League contro il Napoli grazie al gol di Bennacer. Partita ricca di emozioni e di tensione, amplificata dal cartellino rosso per doppia ammonizione rimediato da Anguissa e dal giallo per proteste a Kim, che era diffidato e dunque salterà la sfida del ritorno al Maradona. Al termine del match Spalletti ha recriminato sull'arbitraggio e non solo, e quando Paolo Di Canio gli ha chiesto cosa ne pensasse del gesto di Kim ha risposto: "Guardiamo l’ammonizione di Zielinski e quella che non ha dato a Krunic. Parliamo della bandierina: non c’è gesto più eclatante di questo. Tu che parli dei gesti esclatanti di Kim, andiamo ad insegnare ai bambini in giro per il mondo che se giochi a calcio puoi spaccare la bandierina”.

Milan-Napoli, Spalletti: "Commentare dopo le partite è tempo perso"

Spalletti ha dichiarato: "Io non ho da digerire niente. Commentare dopo le partite è tempo perso, non si torna indietro. Abbiamo avuto un grandissimo atteggiamento, ho fatto i complimenti alla squadra per quanto visto in campo. La partita era quella che dovevamo fare, che mi aspettavo facessero. Bravi ragazzi”. Sulle assenze: "Diventa pesante qualsiasi assenza arrivati a questo punto. Ma abbiamo anche calciatori che possono sopperire alle assenze, è stato così per tutta la stagione altrimenti non avremmo ottenuto quanto fatto fin qui".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Milan-Napoli, lite Spalletti-Di Canio: “Tu che parli di gesti eclatanti…”
2
Milan-Napoli, Spalletti e i tifosi al Maradona