Roma, Mourinho riparte da Ibanez l'intoccabile. Su Volpato: "Non deve accelerare"

Il tecnico giallorosso si prepara alla trasferta di Reggio Emilia contro il Sassuolo: "Non faccio io il modulo, ma i giocatori con le loro caratteristiche"
Roma, Mourinho riparte da Ibanez l'intoccabile. Su Volpato: "Non deve accelerare"© AS Roma via Getty Images

ROMA - Mercoledì alle 18:30 la Roma di Josè Mourinho farò visita al Sassuolo con l'obiettivo di riscattare il cocente ko nel derby contro la Lazio. L'allenatore portoghese, malgrado i molteplici infortuni presenti nella rosa, chiede ai suoi giocatori uno sforzo in più come ah dichiarato nella conferenza stampa della vigilia: "Mi aspetto una partita molto difficile contro una squadra molto difficile, l'anno scorso ci ha regalato due partite difficili. Mi aspetto dai miei giocatori tutto lo sforzo possibile per tornare a sorridere, che non facciamo da due giorni".

Mourinho su Volpato come erede di Pellegrini e la questione Nazionale

"Sulla Nazionale è una questione personale e non riguarda la società. Come allenatore mi rifiuterei ad entrare in una situazione di questo tipo su un giocatore, anche se giovane. Ma ho capito che è l'inizio della sua carriera, sta crescendo con la Roma e sta giocando i primi minuti consecutivi e non come l'anno scorso. È in un processo di crescita, deve concentrarsi sulla costruzione del suo futuro e non su questo tipo di decisione, qualcuno magari vuole accelerare un processo che non va accelerato. Mi aspetto la reazione di sempre di quando si perde, è una squadra di gente buona, che soffre quando perde. Sappiamo che quando perdiamo un giocatore, siamo in difficoltà ma alla fine arriva qualcosa".

Mourinho e l'intoccabile Ibanez

"L'unico giocatore che confermo domani che giocherà è Ibanez: domani Ibanez più 10. Non c'è niente su cui tornare. Ho detto già, domani è Ibanez più 10. La risposta è questa: rispetto per chi dal primo giorno in cui sono arrivato dà tutto quello che ha, anche in situazione di difficoltà. L'anno scorso abbiamo avuto un periodo in cui era l'unico difensore centrale, quest'anno a Siviglia pensavo fosse impossibile per lui giocare e ha giocato. Mette sempre la faccia. Quando vinciamo, vinciamo tutti. Quando perdiamo, perdiamo tutti. È intoccabile. Quello che mi aiuta è leggere pochissimo, al di là di Instagram in cui metto le cazzate. Ibanez è intoccabile".

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Mourinho sull'andamento in trasferta della Roma migliore di quello casalingo

"In casa ci sono tre partite in cui non abbiamo segnato: Atalanta, Napoli e Lazio. Posso piangere anche io un pochino, gli altri piangono sempre. Sono tre partite senza il nostro giocatore più creativo, più gol, con più mobilità nel campo e che può aprire un blocco basso e compatto. L'Atalanta ha giocato così, della Lazio non parliamo neanche perché è stato un esempio fantastico...Se gioco io così, mi uccidono. L'importante è vincere, ho vinto tanto così. Quando manca quel giocatore lì, per noi è difficile".

Mourinho ed il punto della situazione sulla sua squadra

"La nostra ultima partita se non sbaglio avevamo la stessa squadra dell’anno scorso con Camara al posto di Mkhitaryan. Il mercato che abbiamo fatto con tanto sacrificio e bel lavoro non sta giocando. Dybala non gioca da tanto. Pellegrini è multifunzionale, è l’altro che ha questa ‘luce’ che si accende, e gioca troppo. È in difficoltà, ha qualche fragilità muscolare. Quando facciamo gol è difficile perdere, al di là di qualche caso. Con tutte queste difficoltà siamo lì, facciamo il nostro. Combattiamo i nostri problemi, ma non possiamo nasconderli".

Mourinho è la questione del modulo

"Perché non c'era Wijnaldum né Mkhitaryan (perché Camara fosse stato sostituito ne derby, ndr). Giochi con quelli che hai, non ne abbiamo tanti. Quando abbiamo problemi nella rosa, abbiamo più difficoltà. Non faccio io il modulo, ma i giocatori con le loro caratteristiche".

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ROMA - Mercoledì alle 18:30 la Roma di Josè Mourinho farò visita al Sassuolo con l'obiettivo di riscattare il cocente ko nel derby contro la Lazio. L'allenatore portoghese, malgrado i molteplici infortuni presenti nella rosa, chiede ai suoi giocatori uno sforzo in più come ah dichiarato nella conferenza stampa della vigilia: "Mi aspetto una partita molto difficile contro una squadra molto difficile, l'anno scorso ci ha regalato due partite difficili. Mi aspetto dai miei giocatori tutto lo sforzo possibile per tornare a sorridere, che non facciamo da due giorni".

Mourinho su Volpato come erede di Pellegrini e la questione Nazionale

"Sulla Nazionale è una questione personale e non riguarda la società. Come allenatore mi rifiuterei ad entrare in una situazione di questo tipo su un giocatore, anche se giovane. Ma ho capito che è l'inizio della sua carriera, sta crescendo con la Roma e sta giocando i primi minuti consecutivi e non come l'anno scorso. È in un processo di crescita, deve concentrarsi sulla costruzione del suo futuro e non su questo tipo di decisione, qualcuno magari vuole accelerare un processo che non va accelerato. Mi aspetto la reazione di sempre di quando si perde, è una squadra di gente buona, che soffre quando perde. Sappiamo che quando perdiamo un giocatore, siamo in difficoltà ma alla fine arriva qualcosa".

Mourinho e l'intoccabile Ibanez

"L'unico giocatore che confermo domani che giocherà è Ibanez: domani Ibanez più 10. Non c'è niente su cui tornare. Ho detto già, domani è Ibanez più 10. La risposta è questa: rispetto per chi dal primo giorno in cui sono arrivato dà tutto quello che ha, anche in situazione di difficoltà. L'anno scorso abbiamo avuto un periodo in cui era l'unico difensore centrale, quest'anno a Siviglia pensavo fosse impossibile per lui giocare e ha giocato. Mette sempre la faccia. Quando vinciamo, vinciamo tutti. Quando perdiamo, perdiamo tutti. È intoccabile. Quello che mi aiuta è leggere pochissimo, al di là di Instagram in cui metto le cazzate. Ibanez è intoccabile".

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