Lukaku e Dybala: l'ex Inter e l'ex Juve contro il Milan per un'altra finale

La coppia della Roma e il sogno Europa League: sfiorato da Romelu con Conte, un'altra pagina di storia per la Joya
Lukaku e Dybala: l'ex Inter e l'ex Juve contro il Milan per un'altra finale© Getty Images

Una rivalità che è diversa da tutte le altre anche se oggi Romelu Lukaku non indossa più la maglia dell’Inter. Stasera c’è il Milan nella prima delle due sfide che valgono l’accesso alle semifinali dell’Europa League e per Big Rom c’è il ritorno in quel San Siro che, sponda nerazzurra, prima lo ha amato e poi odiato per il suo voltafaccia estivo. Un “derby” che giocherà con la maglia della Roma per arrivare lì dove con Antonio Conte in panchina non è riuscito. Vincere l’Europa League, soltanto sfiorata contro il Siviglia, è l’obiettivo, ma l’attaccante deve fare i conti anche con uno stato di forma che non è certo quello di inizio di stagione. Lo dimostrano i numeri, con un 2024 che vede il belga con appena 4 gol all’attivo, due in campionato e altrettanti in Europa. C’è una differenza, però, tra suolo nazionale e internazionale, perché in coppa, fin qui, le reti segnate sono sette e gli valgono il secondo posto nella classifica dei capocannonieri del torneo. Nelle tre gare europee giocate nel 2024 ha mantenuto la sua media e l’obiettivo è farlo anche questa sera nonostante al Milan non segni dal 21 febbraio 2022. Eppure con i rossoneri il feeling sembrava dei migliori. Nei primi cinque derby aveva segnato altrettanti reti per una media di un gol a partita, poi più nulla nelle successive gare. A secco lo scorso anno con l’Inter e anche quest’anno con la maglia della Roma nonostante nella gara d’andata abbia giocato solo venti minuti perché al suo esordio stagionale dopo un’estate passata senza preparazione.

Le parole di Dybala

Ora Lukaku vuole tornare quello dei tempi d'oro e proverà ad appoggiarsi a chi oggi lo affiancherà nel tridente: Paulo Dybala. L’argentino è il leader tecnico della squadra e non solo perché l’endorsement pubblico di ieri nei confronti di De Rossi ha il suo peso. “Ci farebbe piacere continuare con lui il prossimo anno”, ha detto il 21 giallorosso parlando del futuro della Roma e del suo tecnico. Parole non banali e non lo sono nemmeno quelle successive: “Daniele sta iniziando ora, ma ha tutte le carte in regola per arrivare ai livelli di Allegri e Mourinho”. L’obiettivo, poi, la Joya lo ha ben in mente: arrivare a Dublino e a differenza dello scorso anno vincere il trofeo solamente sfiorato con lo Special One in panchina. “Perdere una finale è la cosa più brutta. Ci tenevo tanto a Budapest e siamo stati vicini a vincere. Ma il calcio ti dà sempre una rivincita, speriamo che possa arrivare già quest’anno", la speranza dell'argentino che non si arrende e vuole scrivere un'altra pagina della storia della Roma.

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