Dionisi, Milan-Sassuolo: "Per noi anno zero. Berardi? Incrocio le dita"

Il tecnico dei neroverdi ha parlato in conferenza alla vigilia della sfida di San Siro: "Stiamo ottenendo di meno ma ce lo riprendiamo se ci crediamo"
Dionisi, Milan-Sassuolo: "Per noi anno zero. Berardi? Incrocio le dita"© Getty Images

Tre sconfitte e soltanto un pari, quello di Udine, per il Sassuolo nelle ultime uscite. Una sola è stata la vittoria dei neroverdi dopo il successo sull'Inter a San Siro, quella contro l'Empoli per 4 a 3. Nel mezzo tanti gol subiti, diverse critiche e, soprattutto, una classifica che vede la formazione allenata da Dionisi a tre punti dalla zona retrocessione: "Stiamo ottenendo di meno ma ce lo riprendiamo se ci crediamo, ovvio che veniamo da alcuni risultati negativi, dobbiamo analizzare il momento, prendere prestazioni, e scorporare il risultato, ma sicuramente meritavamo di più" ha detto il tecnico in conferenza alla vigilia della gara con il Milan. Una trasferta ostica per chiudere il 2023 proprio in quel San Siro che il 27 settembre fece sorridere i neroverdi. 

Milan-Sassuolo, conferenza Dionisi

Alessio Dionisi ha analizzato la prossima sfida contro il Milan: "Sono una squadra forte e in casa non sbagliano mai. Nonostante questo anche loro in questo momento stiano attraversando qualche problemino tra infortuni e risultati". Sul momento della squadra: "Dobbiamo ripartire dagli ultimi 30' della gara contro il Genoa. Non abbiamo portato a casa punti ma ho visto una buona prestazione dei ragazzi. Mi assumo anch'io le responsabilità dell'ultimo periodo, non è semplice allenare l'errore individuale, ne parli, ma il modo migliore è andarci sopra, è essere superiori, ma come una squadra acquisisce consapevolezza, ci sta che poi si perda un po' sugli errori, ma noi dobbiamo combattere questo. Io sono convinto di quello che dico: nelle ultime 5 siamo in crescita come atteggiamento, come proposta. Si può parlare di anno 0 per noi e non è stata una casualità quello che hanno ottenuto i ragazzi ma non è un caso che dopo partite fatte bene fai partite meno bene e non riesci nemmeno a capire il perché". Ma sul dove migliorare il tecnico ha le idee chiare: "Possiamo migliorare come proposta di gioco e sulla fase difensiva".

Sulle condizioni del gruppo: "Boloca è stato operato, non so quando rientrerà. Per Vina ci vorranno 3-4 settimane almeno così come Racic. Viti si è allenato poco e lo valuterò ancora oggi. Abbiamo qualche defezione, come il Milan, ma ci possiamo fare poco, sono conseguenze di tante gare giocate". Su Berardi: "Il giorno dopo la gara col Genoa non si è allenato perché era malato poi si è allenato sempre con noi. Incrocio le dita perché col Genoa c'era ma si è ammalato la notte prima del match. Problema? Non è che lui non basta più è che la squadra negli anni è cambiata molto velocemente". Su Pinamonti: "Su di lui sento tanti mugugni allo stadio non è semplice per lui che non ha la struttura consolidata in Serie A. Non è un bomber da 30 gol, è un giocatore che fa tante cose per la squadra, la consapevolezza sta crescendo e la deve mettere all'interno del gruppo perché in questa squadra un '99 non è un giovane e si deve assumere delle responsabilità". Poi il tecnico ha parlato di mercato e e dei dubbi di formazione contro i rossoneri...

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Dionisi e il mercato del Sassuolo

Alessio Dionisi ha risposto così alla domanda sul mercato: "Non sono qui per parlare di questo. Possiamo lavorare meglio, mi aspetto di più da tutti perché in alcune zone di campo concediamo uscite semplici agli avversari. Abbiamo le risorse per migliorare la classifica e valorizzare i giocatori che abbiamo, ovvio che avendo tante defezioni e avendo fatto più errori rispetto a quelli di cui siamo abituati, si tende a cercare la risorsa esterna, ma abbiamo tutto per fare quello che dobbiamo fare". Sulla formazione: "In mezzo al campo abbiamo solo tre centrocampisti, uno è Lipani. Mi piace e magari domani esordirà. Sono indeciso se giocare con due in mediana e un trequartista o con lui dall'inizio". In chiusura: "È normale che i risultati portano entusiamo ma l'entusiasmo porta ai risultati. Noi siamo la cittadina più piccola, sento dire che bisognerebbe fare un campionato elite, allora non è il calcio che conoscevo e il calcio è di tutti, il bello è che una squadra sfavorita batte la favorita, il Bologna che lotta per un obiettivo che negli anni passati vedevano da lontano. Il nostro campionato passa dall'unione che riusciremo a creare. Questo è il bello: quando le difficoltà ci sono, le superi, poi ricordi quel momento. Stiamo parlando di sport, di calcio, altrimenti poi si esagera perché i problemi veri sono altri".

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Tre sconfitte e soltanto un pari, quello di Udine, per il Sassuolo nelle ultime uscite. Una sola è stata la vittoria dei neroverdi dopo il successo sull'Inter a San Siro, quella contro l'Empoli per 4 a 3. Nel mezzo tanti gol subiti, diverse critiche e, soprattutto, una classifica che vede la formazione allenata da Dionisi a tre punti dalla zona retrocessione: "Stiamo ottenendo di meno ma ce lo riprendiamo se ci crediamo, ovvio che veniamo da alcuni risultati negativi, dobbiamo analizzare il momento, prendere prestazioni, e scorporare il risultato, ma sicuramente meritavamo di più" ha detto il tecnico in conferenza alla vigilia della gara con il Milan. Una trasferta ostica per chiudere il 2023 proprio in quel San Siro che il 27 settembre fece sorridere i neroverdi. 

Milan-Sassuolo, conferenza Dionisi

Alessio Dionisi ha analizzato la prossima sfida contro il Milan: "Sono una squadra forte e in casa non sbagliano mai. Nonostante questo anche loro in questo momento stiano attraversando qualche problemino tra infortuni e risultati". Sul momento della squadra: "Dobbiamo ripartire dagli ultimi 30' della gara contro il Genoa. Non abbiamo portato a casa punti ma ho visto una buona prestazione dei ragazzi. Mi assumo anch'io le responsabilità dell'ultimo periodo, non è semplice allenare l'errore individuale, ne parli, ma il modo migliore è andarci sopra, è essere superiori, ma come una squadra acquisisce consapevolezza, ci sta che poi si perda un po' sugli errori, ma noi dobbiamo combattere questo. Io sono convinto di quello che dico: nelle ultime 5 siamo in crescita come atteggiamento, come proposta. Si può parlare di anno 0 per noi e non è stata una casualità quello che hanno ottenuto i ragazzi ma non è un caso che dopo partite fatte bene fai partite meno bene e non riesci nemmeno a capire il perché". Ma sul dove migliorare il tecnico ha le idee chiare: "Possiamo migliorare come proposta di gioco e sulla fase difensiva".

Sulle condizioni del gruppo: "Boloca è stato operato, non so quando rientrerà. Per Vina ci vorranno 3-4 settimane almeno così come Racic. Viti si è allenato poco e lo valuterò ancora oggi. Abbiamo qualche defezione, come il Milan, ma ci possiamo fare poco, sono conseguenze di tante gare giocate". Su Berardi: "Il giorno dopo la gara col Genoa non si è allenato perché era malato poi si è allenato sempre con noi. Incrocio le dita perché col Genoa c'era ma si è ammalato la notte prima del match. Problema? Non è che lui non basta più è che la squadra negli anni è cambiata molto velocemente". Su Pinamonti: "Su di lui sento tanti mugugni allo stadio non è semplice per lui che non ha la struttura consolidata in Serie A. Non è un bomber da 30 gol, è un giocatore che fa tante cose per la squadra, la consapevolezza sta crescendo e la deve mettere all'interno del gruppo perché in questa squadra un '99 non è un giovane e si deve assumere delle responsabilità". Poi il tecnico ha parlato di mercato e e dei dubbi di formazione contro i rossoneri...

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