Il debutto con Mihajlovic
Ma che il ragazzo avesse stoffa, lo si era capito già due anni e mezzo fa, quando un certo Sinisa Mihajlovic lo fece esordire in A nel Bologna a soli 17 anni: era il 17 maggio 2021, Verona-Bologna 2-2, Raimondo subentrò nel finale. Nella massima categoria ha giocato in tutto 4 gare per 87’ di gioco. Da anni è nel giro delle nazionali giovanili. Ora sta giostrando nell’Under 20: non convocato nelle prime due uscite, in panchine nelle successive due, ha giocato un’ora nella vittoria per 2-1 sul Portogallo dello scorso 21 novembre. I suoi exploit in campionato però, sono arrivati dopo, per cui non è escluso che Raimondo possa nei prossimi mesi essere preso in considerazione anche per l’Under 21, giusto per dare a questa sua stagione di formazione altri importanti spunti per crescere ancora.
Il Bologna gongola
Il Bologna intanto, gongola e se lo tiene stretto. Chiudesse la stagione in doppia cifra in fatto di gol, il ritorno alla base potrebbe non essere temporaneo, Raimondo si giocherebbe le sue chance in ritiro. E per quel che sta mostrando in B, per come vede la porta, per come sa battagliare contro marpioni di difensori, Raimondo potrebbe essere all’altezza della A. Per la gioia anche dei suoi tifosi di Ravenna (dove è nato e cresciuto) e Cesena, il primo vivaio da cui è passato prima di spiccare il volo col Bologna. Ma intanto se lo godono i tifosi della Ternana: prima delle sue doppiette, gli umbri erano considerati con un piede in C. Poi, con l’avvento di Breda, si è scatenato Raimondo e ora per le Fere è tutta un’altra storia: tre vittorie di fila, due le ha firmate lui.