Ducati ha un nemico: le gomme. Bagnaia: "La moto ha un potenziale enorme"

Le nuove Concessioni stanno dando i loro frutti contro Borgo Panigale. Pochi test limitano lo sviluppo della GP24
Ducati ha un nemico: le gomme. Bagnaia: "La moto ha un potenziale enorme"© Getty Images

La guerra collettiva alla Ducati sta cominciando ad avere i suoi effetti. Non solo per la crescita di Aprilia e Ktm e in prospettiva di Yamaha e Honda. Specie la prima che lunedì a Jerez proverà un M1 completamente nuova e che dopo l’ingegnere capo della performance Massimo Bartolini sta cercando di strappare a Borgo Panigale anche il team satellite Pramac. A pesare sulle Rosse, che per altro da 63 gare si qualificano con almeno una moto in prima fila e da 49 salgono sul podio, sono soprattutto le Concessioni. Che significano soprattutto limiti per la Ducati. E per lo sviluppo della nuova GP24, moto sulla quale proprio per questo Gigi Dall’Igna ha deciso di spingere molto sull’acceleratore delle novità (motore, distribuzione dei pesi, aerodinamica), è un problema.

Problemi di gomme: le parole di Pecco Bagnaia


I guai, dopo una pre-season straordinaria, sono arrivati fin dal Qatar sotto forma di chattering, ovvero saltellamenti per la gestione delle gomme. Specie il posteriore. Colpa, s’è capito ora, delle nuove Michelin, con una carcassa costruttiva molto diversa rispetto agli pneumatici 2023. Il problema è che Michele Pirro ormai è quasi disoccupato (testa più per la Panigale V4 della Superbike che per la MotoGP) proprio per le limitazioni enormi ai test privati Ducati. E non può neppure fare wild card, come questo fine settimana Dani Pedrosa per la Ktm, Lorenzo Savadori per l’Aprilia e Stefan Bradl per la Honda.
«Risolvere i problemi di chattering è più complicato del previsto, c’è qualcosa che sfugge ai tecnici - afferma Pecco Bagnaia, ma davvero a suo agio quest’anno e gravato dallo “zero” dell’incidente di Portimao con Marc Marquez -. Non capiamo perché Bastianini non li abbia, mentre io e Martin sì. Ad Austin però abbiamo capito diverse cose che porteremo qui e secondo me potremo essere competitivi da subito». Una fiducia che non è ostinata, anche se il due volte campione del mondo ammette che gran parte dello sviluppo s’è spostato nei weekend di gara. «Stiamo provando cose nuove e per questo sarò importante il test di lunedì. La nostra situazione non è la migliore e dobbiamo migliorare» ammette Pecco» che però non mostra paura nei confronti dei progressi di Aprilia. «Rivola dice che ora sono loro la moto migliore in griglia? Se chiedere a Gigi direbbe la stessa cosa... Sappiamo che lavorando di squadra, insieme, possiamo tornare al nostro livello. È solo questione di tempo. La GP24 ha un potenziale enorme, quello di vincere tutte le gare. Il nostro obiettivo è questo, ma dobbiamo ripartire da un po’ più indietro».

Chattering: il commento di Bastianini e dell'indeciso Jorge Martin


Lui in particolare di 30 punti rispetto a Jorge Martin, che ancora sospeso tra la voglia di diventare suo compagno di squadra nel team ufficiale o di emigrare in Aprilia o Yamaha, ha le stesse sensazioni e le stesse opinioni della GP24. «La Ducati ha un gran potenziale, ma al momento non posso dare il 100% - afferma lo spagnolo leader della classifica -. Per non incorrere nel chattering devo essere molto gentile con le gomme. Però è anche vero che facciamo questi risultati nonostante i problemi, quindi figuriamoci cosa possiamo quando li risolveremo».
Chi invece non ha (apparentemente) questi problemi e che è in grande rilancio, al punto da credere nel rinnovo con Ducati (ma l’alternativa, come per il “rivale” interno Martin, è l’Aprilia: non una brutta alternativa), è come detto Enea Bastianini, il quale con due podi nelle ultime due gare (quelle lunghe, ovvero quelle che portano più punti) si trova secondo nel Mondiale a 21 punti dallo spagnolo della Pramac. «Vero, io il chatterting lo sento poco. Credo dipenda anche dallo stile di guida. Con questo anch’io voglio che la situazione migliori».

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