"Mihajlovic tassista", la BMW giallo taxi e il ricordo di Mancini

Amici da una vita e fratelli dai tempi della Sampdoria: solo qualche tempo fa il ct della Nazionale ricordava quel simpatico aneddoto sulla sua automobile sportiva

Il calcio dice addio a Sinisa Mihajlovic, scomparso prematuramente all'età di 53 anni dopo una lunga malattia. Ad annunciare la morte dell'ex allenatore del Bologna è la famiglia, con un comunicato stampa firmato dalla moglie Arianna e dai loro 5 figli. Il calcio, non solo italiano ma internazionale, è in lutto per questa tragica notizia e per la perdita di un uomo che si è dovuto arrendere alla leucemia, dopo tre anni vissuti senza mai perdere la grinta e la tenacia che lo ha contraddistinto da sempre nella sua carriera di calciatore e allenatore.

A piangere la perdita di un amico fraterno è soprattutto il ct della Nazionale Roberto Mancini, ex compagno di squadra ai tempi della Samp, e poi della Lazio dello scudetto del 2000 con Eriksson. Tra i due c'è sempre stato un legame fortissimo, che poi è diventato indissolubile quando Mancio nel 2006 lo ha scelto come suo vice nell'Inter, dando così inizio alla sua carriera di allenatore. 

Quell'uomo salito sulla sua BMW gialla

"Non si è mai pronti a salutare un compagno di viaggio. Ciao Sinisa", scrive l'Inter su Twitter per salutare Sinisa. Sembra impossibile, considerando il terribile annuncio di oggi, eppure solo qualche tempo fa era proprio Mancini a prenderlo in giro, come si fa con un fratello, raccondando alcuni aneddoti divertenti di quando erano ancora solo due giovani calciatori nel capoluogo Ligure, con tanti sogni e speranze in tasca. Su tutti quello in cui Miha venne scambiato per un tassista.

"Vi racconto un’episodio che non ha nulla a che vedere con il Sinisa calciatore - ha detto l'allenatore dell'Italia -. Lui quando venne alla Sampdoria comprò una macchina gialla, un BMW sportivo. Me lo ricordo così. E un giorno andò a prendere Arianna alla stazione a Genova. Era fermo davanti alla stazione, con questa macchina gialla, e un signore, uscito dalla stazione, è salito dietro. Mihajlovic lo ha guardato e gli ha detto: ‘Che c***o fai qui dietro?’ E il signore gli ha risposto: ‘È un taxi…’. E Sinisa: ‘Ti sembra un taxi questo?’”.

 

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