Alta tensione
Parole che Mazzanti forse aveva lì da tempo, da quando le senatrici avevano alzato la voce dopo il mondiale olandese accusandolo per i risultati mancati. Parole che certificano come questa Italia, dall'argento Mondiale del 2018, invece di esplodere si sia piano piano incartata su sé stessa. In tormenti e rapporti complicati che hanno fatto raccogliere molto meno di quanto questa generazione avesse fatto sperare. Che qualcosa possa o debba essere rivisto l'han pensato anche in Fipav, non è un caso che nel contratto per il rinnovo del tecnico siglato dopo l'amarezza di Tokyo, stemperata dalla vittoria dell'Europeo 2021, sia stata inserita una clausola che permette di anticipare la chiusura del rapporto alla fine di questo 2023. Prima di aprire il 2024 a cinque cerchi.
Il torneo pre olimpico può iniziare, senza Egonu, con Antropova in posto 2 con qualche esperienza in più. Inutile nasconderlo, la nuova formula delle qualificazioni olimpiche vede le azzurre praticamente certe di andare a Parigi, comunque premiate dal sistema di ripescaggio legato al ranking. Proprio per questo c’è tempo per le giuste riflessioni. Il dopo Egonu non è detto che sia definitivo.
Italia, torna Velasco
Nota a margine, Velasco è stato visto a Firenze parlare fitto fitto con il presidente Fipav e nel suo contratto con Busto Arsizio, dove è tornato ad allenare proprio il femminile, c’è una clausola che lo svincola in caso di chiamata azzurra. Tasselli, coincidenze?