Play Off A2: volano in semifinale Vibo, Bergamo e Santa Croce

Eliminate dopo Gara 2 Ravenna, Porto Viro e Tinet Pordenone. Cantù e Castellana Grotte, dopo il successo in Puglia della squadra di Denora, rinviano il discorso qualificazione a Gara 3
Play Off A2: volano in semifinale Vibo, Bergamo e Santa Croce© Legavolley

ROMA- Gara 2 dei Quarti Play Off ha qualificato alle semifinali tre formazioni, capaci di confermare il successo di Gara 1. Passa la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, che ha però dovuto soffrire cinque set per avere ragione della Consar RCM Ravenna che esce dal campionato a testa alta. Ribadisce davanti al pubblico amico il successo centrato in trasferta l’ Agnelli Tipiesse Bergamo che perde il primo set prima di stendere definitivamente la Delta Group Porto Viro. Vittoria per 0-3 anche in trasferta per la Kemas Lamipel Santa Croce che elimina Tinet Prata di Pordenone dopo due match nettamente dominati. L’unica sfida che va a Gara 3 è quella fra BCC Castellana Grotte e Pool Libertas Cantù con la formazione di Denora che ha restituito ai pugliesi a domicilio la sconfitta di domenica sera.

LE QUATTRO SFIDE-

CONSAR RCM RAVENNA – TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA-

La Tonno Callipo Vibo conquista le semifinali Play Off sul campo del “PalaCosta” di Ravenna. La formazione guidata da coach Cezar Douglas vince anche la gara di ritorno dei quarti di finale Play Off e archivia la serie evitando l’eventuale match di spareggio che si sarebbe disputato domenica prossima a Vibo Valentia. Ravenna esce dal taraflex amico tra i fragorosi applausi del proprio pubblico dopo aver impressionato per tenacia e caparbietà, rimontando per ben due volte un set di svantaggio. Orduna e compagni proseguono la propria rincorsa all’immediato ritorno nell’Olimpo del volley affrontando in semifinale Santa Croce, vittoriosa a Pordenone con il massimo scarto (23-25, 22-25,16-25). Anche le semifinali si giocheranno al meglio delle tre partite con il match di andata in programma al PalaMaiata mercoledì 26 aprile alle ore 20:30. La gara di ritorno è, invece, prevista in terra toscana per domenica 30 aprile (ore 18:00). In caso di un’eventuale parità, il match di spareggio si disputerà in casa dei giallorossi mercoledì 3 maggio alle ore 20:30.

È stata una partita intensa e vibrante con le due squadre che non hanno lesinato energia per potersi superare e che ha visto la squadra del Presidente Pippo Callipo vincere in volata alla frazione decisiva dopo 145 minuti di gioco.

Così come era accaduto nella sfida di andata, a fare la differenza è stata la maggiore caratura tecnica della squadra giallorossa, con il solito direttore d’orchestra Santiago Orduna a gestire con sagacia il gioco e l’opposto Paul Buchegger a mettere i palloni che scottavano a terra con potenza e precisione. Per il fuoriclasse austriaco una prestazione sopra le righe condita da 29 punti, 4 dei quali al servizio e 3 a muro con un eccellente 54% di positività sui 41 palloni attaccati. In doppia cifra anche il vice capitano Davide Candellaro a quota 16 e il laterale Jernej Terpin che ha siglato 13 punti.

il tecnico ravennate Marco Bonitta, cambia due pedine rispetto alla gara di domenica scorsa, affidandosi al giovane Filippo Mancini in cabina di regia, il figlio d’arte Alessandro Bovolenta opposto, il transalpino Swan Ngapeth (al posto di Roberto Pinali) e Mattia Orioli in posto –4, il nigeriano Martins Arasomwan (per Victorio Ceban) e Francesco Comparoni in posto –3 e l’esperto capitano Riccardo Goi nel ruolo di libero. Il coach brasiliano Cesar Douglas Silva ha utilizzato subito il rientrante Alessandro Tondo al centro della rete con il vice capitano Davide Candellaro; in banda Jernej Terpin e Nicola Mijailovic, a comandare le operazioni di seconda linea Domenico Cavaccini, mentre la diagonale palleggiatore–opposto era formata dal capitano italo–argentino Santiago Orduna e dall’austriaco Paul Buchegger.  

Buono l’approccio alla gara da parte degli ospiti che forzano al servizio (4 ace complessivi nel parziale) arrivando al 6-10 e costringendo coach Bonitta a chiamare tempo. Ravenna però non demorde e con gli attacchi di Bovolenta riesce a contenere il divario in pochi punti (10-13, 13-17). Vibo ritenta un allungo con una pipe di Terpin e una diagonale di Buchegger (15-20) ma la squadra di casa riesce a risalire fino al -2 con l’incisività offensiva del solito Bovolenta e con un ace di Mancini (21-23). Il tecnico Douglas riordina le idee con un time out provvidenziale che consente ai suoi di chiudere al secondo set point con una pipe di Terpin (22-25).

Nel secondo set, dopo un avvio in equilibrio (5-5), la squadra di Bonitta costruisce lentamente il proprio vantaggio grazie all’abile regia di Mancini, ai servizi vincenti di Bovolenta (due ace consecutivi) e agli  incisivi attacchi al centro di Comparoni fino al 16-10. Coach Douglas cerca di dare una scossa alla squadra inserendo prima Tallone e successivamente Fedrizzi senza ottenere però i risultati sperati, con Ravenna che trova la strada spianata per vincere il set (25-17) mettendo la contesa in parità.  

La sfida sale di tono nel terzo set con la squadra romagnola che è abbastanza fallosa al servizio (7 errori) mentre Orduna trova soluzioni vincenti sia dal centro con il vice capitano Candellaro, con il posto-4 Terpin (autori entrambi di 4 punti con un muro vincente a testa), e con il solito Buchegger incisivo sia da posto-4 che da posto-2 che ha siglato i 5 i punti che consentono a Vibo di mettere in discesa il parziale (8-16, 11-21) chiuso da un attacco del serbo Mijailovic (16-25).

Il quarto set si dipana sul filo del più assoluto equilibrio con le due squadre che lottano punto a punto fino al rush finale (6-8, 16-15, 21-20): Vibo dopo aver annullato sul 24-22 due set point con due attacchi vincenti di Buchegger, ha per ben tre volte l’opportunità di chiudere la contesa con un muro di Terpin 24-25, un errore al servizio di Orioli 25-26 e un primo tempo di Candellaro 26-27. Sull’ennesima parità 27-27 sono l’attacco di Bovolenta e un muro di Pinali su Buchegger a riaprire i giochi per la seconda volta e rimandare tutto alla frazione decisiva.

Nel tie break Vibo parte subito con il piede sull’acceleratore e passa in vantaggio con l’autorevolezza della squadra di rango (1-5, 5-10) chiudendo la contesa in surplace con il punto decisivo di Mijialovic da posto-4 che manda in visibilio tutta la panchina giallorossa.

I PROTAGONISTI-

Marco Bonitta (Allenatore Consar Ravenna)- « La cosa più bella di questa serata è il riconoscimento del nostro pubblico dell’impegno, della crescita, della volontà della squadra. Questo tributo che il pubblico di Ravenna ha dato a loro, che hanno dato fino all’ultima goccia di sudore, è la più bella conclusione di questa annata, in cui la squadra ha progressivamente messo in mostra una crescita anche mentale, di tenuta. Tecnicamente e a livello emotivo e anche per la lucidità avuta nei momenti decisivi, il quarto set, per come è stato giocato e vinto, è davvero tanta roba ».

IL TABELLINO-

CONSAR RCM RAVENNA - TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA 2-3 (22-25, 25-17, 16-25, 29-27, 9-15)

CONSAR RCM RAVENNA: Mancini 5, Orioli 16, Arasomwan 4, Bovolenta 24, Ngapeth 7, Comparoni 13, Orto 1, Ceban 0, Goi (L), Pinali 5, Monopoli 0, Chiella 0. N.E. Capiozzo, Truocchio. All. Bonitta.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Orduna 2, Terpin 13, Candellaro 16, Buchegger 29, Mijailovic 9, Tondo 6, Cavaccini (L), Tallone 0, Fedrizzi 0. N.E. Carta, Belluomo, Balestra, Piazza, Lucconi. All. Douglas.

ARBITRI: Jacobacci, Prati.

NOTE - durata set: 30', 28', 30', 40', 17'; tot: 145'.

AGNELLI TIPIESSE BERGAMO – DELTA GROUP PORTO VIRO-

Cinquina, eccola qui. Tante sono infatti, con quella raggiunta stasera, le semifinali centrate da Bergamo in A2. In sei stagioni poiché dal conteggio va escluso il 2020 quando il torneo venne fermato dal Covid dopo il successo in Coppa Italia dell’Olimpia su Brescia. In un PalaIntred che ha risposto alla grande agli appelli dei giocatori rossoblù, Cominetti e compagni battono ancora Porto Viro dopo aver piegato, tre giorni fa, la resistenza dei veneti sul loro campo amico. Ventidue punti con il cinquanta per cento. Scritto in lettere e non in numero. Per una volta. Perché il ruolino di Tim Held, autentico mattatore a mandare in delirio gli oltre 1200 tifosi presenti.
Bergamo parte tesa e contratta, come testimoniano gli 11 errori complessivi in avvio. Il peso offensivo viene retto solo da Held e Cargioli, briciole per pensare di mettere in difficoltà un avversario che comincia subito con tre muri (contro zero) poi mette in mostra un’ottima correlazione muro-difesa. Bellei ne mette 5 con il 56% mentre i nostri rientrano solo una volta a – 2 (10-12). Si ricomincia con l’Agnelli Tipiesse che fugge: + 4 (12-8, 16-12) ma anche un effimero + 5 (14-9). Nonostante ciò, con il muro ancora assente, i veneti agganciano a 19. Ad instradare il pareggio però è un servizio di Pahor che manda fuori giri gli avversari (21-19) con Cominetti che mette giù il pallone decisivo. Se sale una banda, l’altra resta sostanzialmente costante: Tim Held ne firma 5 con il 57 nel terzo pesantissimo periodo. Aggettivo che potrebbe essere visto perfino come un diminutivo sulla base dello sviluppo. Perchè, come in precedenza, i padroni di casa comandano tenendo il + 3 (10-7, 14-11) ma Porto Viro fa vedere tutte le sue doti in difesa e a muro. Così Erati stoppa Padura Diaz (16-16), l’italo-cubano risponde con il primo block (18-16) poi regala il vantaggio esterno con un errore (19-20). Garnica dai nove metri riagguanta gli ex compagni a 23 mentre Held, con la stessa modalità, manda avanti Bergamo con un servizio da campione alla terza possibilità. Neppure il quarto parziale si discosta dalla tachicardia visto che si procede pressoché in fotocopia. Con la differenza che Held la sigilla sì con un altro servizio, ma diventa letteralmente inarrestabile con l’uno-due che porta al 23-19. Prima Bergamo si era allontanata anche 13-7 (attacco lungo di Sette), ma la compagine di Mastrangelo aveva avuto la forza di tornare sotto (16-15). Prima, come detto, della spallata di Tim Held. Adesso bisognerà attendere la “bella” per conoscere il prossimo avversario: Cantù, infatti, ha pareggiato espugnando Castellana Grotte 24-22 al tie-break.

IL TABELLINO-

AGNELLI TIPIESSE BERGAMO - DELTA GROUP PORTO VIRO 3-1 (18-25, 25-23, 26-24, 25-20)

AGNELLI TIPIESSE BERGAMO: Jovanovic 2, Held 22, Cargioli 7, Padura Diaz 9, Cominetti 13, Copelli 8, Toscani (L), Catone 0, Baldi 1, Pahor 0. N.E. De Luca, Mazzon, Lavorato, Cioffi. All. Morato.

DELTA GROUP PORTO VIRO: Garnica 3, Pierotti 17, Sperandio 3, Bellei 16, Sette 4, Erati 9, Russo (L), Vedovotto 7, Zorzi 0, Krzysiek 0, Barone 0. N.E. Lamprecht, Iervolino, Maccarone. All. Mastrangelo.

ARBITRI: Venturi, Scotti.

NOTE - durata set: 25', 28', 31', 32'; tot: 116'.

TINET PRATA DI PORDENONE – KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE-

Santa Croce che va meritatamente in semifinale promozione per la Superlega dominando anche Gara 2 dei Quarti di finale. La Tinet Prata di Pordenone lotta ma deve arrendersi davanti alla superiorità tecnica dei toscani, strappando comunque gli applausi del pubblico amicoLa gara parte in maniera equilibrata con squadre conservative in battuta ma molto attente a muro e in difesa. Con un paio di contrattacchi Santa Croce raggiunge un prezioso e piccolo break di vantaggio. Il turno di servizio di Porro favorisce belle azioni a muro Tinet e Prata mette la freccia: 14-13. Il controsorpasso dei Lupi è affidato a Colli che fa vedere colpi pregevoli in attacco. Ma un errore in primo tempo di Vigil da il la al vantaggio pratense:19-18. Nella zona calda si fa sentire il muro di Santa Croce: 20-21. Luca Porro paura non ne ha e mette l’ace del 22-21. Coscione si affida al suo opposto Motzo ed è lui a portare al set point i Lupi: 22-24. Il primo è annullato da un muro ermetico di Hirsch su Colli. Partita a scacchi tra i due allenatori con Boninfante che utilizza Gutierrez a muro e Bruno in difesa e Bulleri che inserisce Loreti in ricezione. A mettere d’accordo tutti ci pensa Motzo con il mani fuori su Gutierrez del 23-25.

Si riparte con gli stessi sestetti e non restano fissi solo i giocatori, ma anche l’equilibrio. Prova l’allungo il solito Porro dalla linea del servizio e mette due ace consecutivi: 8-6. Vuole variare qualcosa al centro Boninfante e inserisce Bortolozzo per Scopelliti. Prata mantiene il prezioso gruzzoletto. Porro mette il diagonale del 13-10. Tra lui e Colli è un bel vedere: entrambi mettono in mostra tutto il loro arsenale tecnico. Pareggia però Motzo con una cannonata in battuta:16-16. Rientra dal time out e ne mette un altro. Non si arrende la Tinet che approfitta del servizio di Porro per mettere in crisi la costruzione di gioco di Coscione. Petras manda i suoi sul 19-17. Rientrano i Lupi e anzi passano avanti per alcune imprecisioni Tinet. Vigil blocca ad opzione Katalan: 20-22. L’opposto toscano con un beffardo shot ottiene due set point. Concretizza Hanzic che stoppa a muro Hirsch 22-25.

Il terzo è un set da acqua alla gola per Prata. Scopelliti rientra, ma fa coppia con Bortolozzo che resta in campo per Katalan. Doppio ace di Motzo che da lo sprint ai Lupi: 4-7. A tenere su la baracca gialloblù in attacco ci prova Hirsch. Prende il largo Santa Croce grazie a buone battute e varietà di colpi in attacco: 8-14. Sul campo toscano non cade neanche uno spillo. Entra De Paola per Porro. Hirsch chiude l’emorragia di punti sull’ 8-16. Doppio cambio De Giovanni e Gutierrez per Boninfante e Hirsch quando siamo sull’11-17. Entra Compagnoni in battuta e come nel set precedente fa danni nella retroguardia pratense. Errore in battuta di Gutierrez e Santa Croce la chiude con un primo tempo di Vigil: 16-25. Festeggia Santa Croce, ma i Passerotti finiscono ricevendo il giusto omaggio dalla Curva Berto.

IL TABELLINO-

TINET PRATA DI PORDENONE - KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE 0-3 (23-25, 22-25, 16-25)

TINET PRATA DI PORDENONE: Boninfante 0, Porro 9, Scopelliti 3, Hirsch 13, Petras 11, Katalan 4, Gutierrez 1, De Angelis (L), Bruno 0, Baldazzi 0, De Paola 1, Bortolozzo 3, De Giovanni 0. N.E. Zanet. All. Boninfante.

KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE: Coscione 0, Colli 13, Vigil Gonzalez 8, Motzo 14, Hanzic 6, Truocchio 6, Morgese (L), Loreti 0, Arguelles Sanchez 0, Compagnoni 1. N.E. Gabbriellini, Giovannetti, Maiocchi, Favaro. All. Bulleri.

ARBITRI: Clemente, Giglio.

NOTE - durata set: 32', 30', 26'; tot: 88'.

BCC CASTELLANA GROTTE – POOL LIBERTAS CANTÙ –

Un Pool Libertas Cantù indomito espugna per la seconda volta su tre partite in stagione il PalaGrotte di Castellana Grotte al termine di più di due ore di autentica battaglia sportiva e manda la sua serie dei Quarti di Finale Play-Off Serie A2 a Gara-3 domenica 23 aprile alle ore 18.00 al PalaFrancescucci di Casnate con Bernate, l’unica. Cinque set lottati punto su punto, come dimostra l’infinito quinto parziale, nel quale nessuna delle due compagini è riuscita a prendere più di due punti sull’avversaria fino al 22-24 finale.

Coach Francesco Denora conferma Capitan Dario Monguzzi fin dal primo punto in diagonale a Jonas Aguenier, con Alessio Alberini in cabina di regia, Kristian Gamba opposto, Giuseppe Ottaviani e Alessandro Preti in banda, e Luca Butti libero. Coach Giuseppe Barbone risponde con Giuseppe Longo al palleggio, Theo Fabricio Lopes Nery opposto, Paolo Luigi Di Silvestre e Claudio Cattaneo schiacciatori, Matteo Zamagni e Luca Presta centrali, e Andrea Marchisio libero.

A inizio primo set Presta mura sia Ottaviani che Gamba e la BCC si lancia avanti (5-1). Gamba mette a terra due palloni e il Pool Libertas torna sotto (6-5). Un’invasione di Alberini ed è di nuovo +3 interno (8-5). Ottaviani sale in cattedra, e Cantù si riavvicina (8-7). Zamagni permette ai suoi di riallontanarsi (10-7), ma Theo Lopes fa infrazione di seconda linea e gli ospiti restano lì (10-9). Castellana Grotte prova a scappare guidata dal suo opposto, ma non riesce a staccare Cantù più di tre punti (14-11, 16-13). Preti e Gamba mettono il punteggio in parità a quota 19, ma Presta e Theo Lopes rilanciano l’azione dei pugliesi (21-19). E’ lo strappo decisivo: i padroni di casa ribattono colpo su colpo e chiudono con Zamagni (25-23).

A inizio secondo set il Pool Libertas alza il muro, e Coach Barbone vuole parlarci su (2-6). Al rientro in campo Zamagni e Theo Lopes murano Aguenier e Ottaviani, e la BCC torna sotto (5-6). Si prosegue ad elastico, con Gamba a guidare i suoi (5-8, 8-11), e Cattaneo a ribattere colpo su colpo (8-9, 13-14). Cantù continua a picchiare, e riesce ad approfittare di qualche errore avversario, convincendo Coach Barbone a chiamare il suo secondo time-out (14-19). E’ lo strappo decisivo: i canturini sono bravi a tenere in cambiopalla, e chiudono con Ottaviani (18-25).

A inizio terzo set la partita si infiamma: il Pool Libertas prova a scappare con Gamba e Ottaviani (2-5), ma Theo Lopes e Zamagni tengono attaccata la BCC (5-6). Le squadre si ribattono colpo su colpo, e un attacco fuori di Preti mette il punteggio in parità a quota 10. Incurante dei fischi dei tifosi pugliesi, Gamba piazza due ace di fila, e Coach Barbone ferma tutto (10-13). Al rientro in campo Zamagni mura Aguenier e riporta sotto i suoi (12-13). Ottaviani riporta Cantù a +3 (14-17), ma il turno al servizio di Zamagni permette a Castellana Grotte di piazzare un parziale di 4-0 che ribalta la situazione, e convince Coach Denora a fermare il gioco (18-17). Si torna a giocare con le squadre incollate nel punteggio fino al turno al servizio di Theo Lopes che lancia avanti i suoi, ed è proprio lui a chiudere il parziale con un ace (25-21).

Quarto set che inizia con le squadre appaiate nel punteggio. Alberini mura Cattaneo ed è +2 esterno (5-7), Gamba piazza il +3 (7-10), Aguenier mura Theo Lopes per il +4 (8-12), Coach Barbone ferma il gioco (9-13). Gamba continua a martellare dai nove metri, e il Pool Libertas vola a +6 (9-15). Coach Barbone gioca la carta Jukoski per Longo, Di Silvestre piazza un ace, e Coach Denora vuole parlarci su (11-15). Aguenier e Monguzzi spadroneggiano in prima linea, e Coach Barbone chiama il suo secondo time-out (13-20). E’ lo strappo decisivo: Theo Lops batte out e manda la sfida al tie-break (17-25).

Il quinto e decisivo set è una lotta sul filo dei nervi. Le due squadre si rispondono colpo su colpo, Gamba non ne sbaglia una, Cattaneo risponde colpo su colpo, e si va al cambio campo sul 7-8. Aguenier mura Theo Lopes e spezza l’equilibrio, con Coach Barbone che ferma il gioco (9-11). Al riento in campo Gamba attacca fuori, Longo mura Ottaviani, e Coach Denora vuole parlarci su (11-11). Cattaneo porta il pallino del gioco dalla parte della BCC, ma il videocheck conferma che l’attacco di Gamba è stato toccato dal muro, e Coach Barbone chiama il suo secondo time-out (13-13). Theo Lopes consegna il primo match point ai suoi, ma Coach Denora ferma tutto (14-13). Ottaviani manda il parziale ai vantaggi, in un punto a punto poco adatto ai deboli di cuore. Il pallino del gioco resta sempre in moano a Castellana Grotte fino al muro di Monguzzi su Theo Lopes che ribalta la situazione (19-20). Presta ricambia il favore e riporta avanti i suoi (21-20). Un ace di Ottaviani ribalta di nuovo tutto (21-22), e un attacco di Gamba chiude set e partita, e manda la serie a Gara-3 (22-24).

I PROTAGONISTI-

Francesco Denora (Allenatore Pool Libertas Cantù)- « Abbiamo fatto l’ennesima impresa di questa stagione fantastica. I ragazzi sono stati eccezionali. Siamo partiti molto contratti e con tanta emozione, perché questa è una squadra che ci mette tanto cuore. Questa tensione si percepiva perché non eravamo lucidi e fluidi nel nostro gioco. Poi l’abbiamo lasciata andare, ma quando siamo arrivati al quarto e poi al quinto set, dove ogni palla poteva decidere il nostro futuro, ce l’abbiamo messa veramente tutta ».

IL TABELLINO-

BCC CASTELLANA GROTTE - POOL LIBERTAS CANTÙ 2-3 (25-23, 18-25, 25-21, 17-25, 22-24)

BCC CASTELLANA GROTTE: Longo 3, Cattaneo 12, Presta 12, Lopes Nery 23, Di Silvestre 13, Zamagni 14, Ndrecaj 0, Marchisio (L), Tiozzo 1, Jukoski 0. N.E. De Santis, Carelli, Sportelli. All. Barbone.

POOL LIBERTAS CANTÙ: Alberini 2, Ottaviani 18, Monguzzi 12, Gamba 34, Preti 17, Aguenier 11, Butti (L), Compagnoni 0. N.E. Picchio, Galliani, Gianotti, Mazza, Carucci. All. Denora.

ARBITRI: Salvati, Gaetano.

NOTE - durata set: 27', 28', 26', 27', 35'; tot: 143'.

I RISULTATI-

Consar RCM Ravenna - Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 2-3 (22-25, 25-17, 16-25, 29-27, 9-15) Qual: Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia

Agnelli Tipiesse Bergamo - Delta Group Porto Viro 3-1 (18-25, 25-23, 26-24, 25-20) Qual. Agnelli Tipiesse Bergamo

Tinet Prata di Pordenone - Kemas Lamipel Santa Croce 0-3 (23-25, 22-25, 16-25) Qual. Kemas Lamipel Santa Croce

BCC Castellana Grotte - Pool Libertas Cantù 2-3 (25-23, 18-25, 25-21, 17-25, 22-24) Serie 1-1

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