Vibo 1a finalista, Bergamo e Cantù alla bella

I giallorossi di Douglas passano a Santa Croce in tre set e attendono la vincente di Gara 3 fra le lombarde. Oggi la squadra di Morato ha restituito ai canturini il 3-2 di Gara 1
Vibo 1a finalista, Bergamo e Cantù alla bella© Legavolley

ROMA- I Play Off di Serie A2 hanno già la loro prima Finalista: la Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, vincitrice della Regular Season e prima testa di serie della competizione, passa al PalaParenti di Santa Croce, imtponendosi col massimo scarto al pari del primo round, e chiude così la serie a Gara 2. La Kemas Lamipel Santa Croce, quarta in stagione, vede interrotta la sua corsa Risultato speculare invece, rispetto a Gara 1, nell’altra Semifinale: Agnelli Tipiesse Bergamo (sesta in Regular Season) vince al quinto set contro Pool Libertas Cantù (seconda) e porta la serie a Gara 3.

LE DUE SFIDE-

AGNELLI TIPIESSE BERGAMO - POOL LIBERTAS CANTÙ –

 L’Agnelli Tipiesse, a differenza di gara 1, conquista un 3-2 pesantissimo che porta il discorso alla “bella”. In un PalaIntred ad un passo dal sold out i rossoblù sono protagonisti di una falsa partenza, di una fase centrale da manuale e di un quarto set che ha rischiato di tagliare le gambe. Invece, rispetto a mercoledi, i rossoblù scaricano sul taraflex tutta la rabbia ed il cuore per allungare la sfida. La miglior versione di Padura Diaz (19 punti, 70%) è determinante, come lo è la precisione dai nove metri (9 ace ad 1). Held non fa notizia, Toscani riceve con il 71% mentre Copelli mette le mani su 4 degli 11 muri a 6.

Bergamo apre e resta imbrigliata dalla tensione. Lo dimostrano i due errori a freddo di Copelli e lo ribadisce lo sviluppo di un parziale a senso unico (8-15, 12-19, 14-21) nel quale non può bastare Padura Diaz ad opporsi ad un avversario più leggero in virtù del vantaggio acquisito mercoledi. Ma l’Agnelli Tipiesse, per fortuna, si scrolla l’aspetto emotivo agli albori del ritorno in campo: 7-4 con muro di Held, poi ci pensa Gamba a fornire un doppio graditissimo cadeau (10-5). E finalmente arriva anche il muro: 5-0 il computo nel periodo, uno-due Padura Diaz-Cargioli prima del marchio di Held (ace 14-7). Stavolta è il Pool Libertas che sbaglia l’impossibile (11 errori) e lascia strada all’aggancio. I rossoblù continuano a tenere alti i giri e resistono anche quando gli ospiti passano da 7-2 a 9-8. Spartiacque il turno al servizio di Jovanovic che, oltre a due ace uno via l’altro (14-9) segna il definitivo cambio di passo. Anche perché Held e Copelli danno propulsione e Cominetti (4 palloni a terra come i due compagni) piazza il quarto ace (a zero) nel periodo per una Bergamo che mette in luce un 54% in attacco dopo il 59 del set precedente. La stranezza del discorso sta tutta nel quarto visto che i nostri ripetono il 59%, ma hanno il difetto di non concretizzare la serie di break (dal 17-15). Infatti una sbavatura di Cargioli porta al 21-21 e l’accoppiata Preti-Gamba rimette Cantù nei binari. Per poco però. Perché i ragazzi di Morato non ripetono gara 1 e mettono tutta la cattiveria necessaria per dominare: 7-2 (Padura Diaz) che sfrutta un turno al servizio di Jovanovic. Held non vuole essere da meno e timbra l’ace dell’11-3 poi il martello italo-cubano, eletto Mvp, fa esplodere il palasport a sua volta dai nove metri.

I PROTAGONISTI-

Francesco Denora (Pool Libertas Cantù)- « Nel primo set noi siamo stati veramente bravi, quasi perfetti in tutto. Loro hanno sbagliato molto in battuta, e questo ci ha sicuramente agevolato. Quando hanno capito che dovevano abbassare gli errori al servizio è cambiata la partita: ci hanno messo in difficoltà. Se guardiamo i numeri sembra che abbiamo perso 3-0; in realtà li abbiamo portati al tie-break, e questo vuol dire che qualche qualità ce l’abbiamo, e anzi sono anche ottime. Sapevamo che avremmo giocato in casa della squadra costruita per essere l’anti-Vibo, e non ci avrebbe lasciato vita facile. Lo sapevamo, e li abbiamo affrontati comunque bene. Ora ci prepariamo per Gara-3 ».

IL TABELLINO-

AGNELLI TIPIESSE BERGAMO - POOL LIBERTAS CANTÙ 3-2 (16-25, 25-12, 25-15, 22-25, 15-5)

AGNELLI TIPIESSE BERGAMO: Jovanovic 3, Held 17, Cargioli 10, Padura Diaz 19, Cominetti 13, Copelli 9, Toscani (L), Pahor 0, Catone 0. N.E. De Luca, Baldi, Cioffi, Lavorato, Mazzon. All. Morato.

POOL LIBERTAS CANTÙ: Alberini 2, Ottaviani 8, Monguzzi 9, Gamba 14, Preti 14, Aguenier 7, Butti (L), Gianotti 0, Compagnoni 0, Picchio 0. N.E. Carucci, Galliani, Mazza. All. Denora.

ARBITRI: Cavalieri, Sessolo.

NOTE - durata set: 26', 22', 24', 31', 15'; tot: 118'.

KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE - TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA-

Ancora una vittoria rotonda con il più classico dei punteggi per la Tonno Callipo Vibo Valentia che archivia la pratica della Semifinale Play Off contro Santa Croce ed attende il responso della sfida tra Cantù e Bergamo attualmente in perfetta parità, con le due squadre che hanno vinto alla frazione decisiva le rispettive gare casalinghe rimandando l’epilogo al match di spareggio previsto per mercoledì 3 maggio in casa dei canturini.

“Missione compiuta” per la squadra del Presidente Pippo Callipo che stacca il “pass” per la Finale compiendo il penultimo passo per l’approdo al prossimo torneo di Superlega, con Gara-1 che inizierà domenica 7 maggio, con inizio alle ore 18:00, al PalaMaiata di Vibo Valentia. L’atto conclusivo si giocherà al meglio delle cinque partite e saranno sempre Santiago Orduna e compagni ad avere il fattore campo a proprio favore, in virtù dello strapotere dimostrato al termine della regular season vinta con 12 punti di vantaggio sulla seconda classificata Cantù (60 contro 48).

Nella gara disputata al Palasport “G. Parenti” la squadra guidata dal tecnico brasiliano Cezar Douglas ha confermato la sua superiorità così come aveva fatto nel match di andata in terra calabra, conquistando un successo di fondamentale importanza che consente ai vibonesi anche di avere qualche giorno in più a disposizione per preparare la finale in questo incandescente tour de force della post-season.

Per quanto riguarda le individualità, in grande evidenza l’opposto austriaco Paul Buchegger, autore di 16 punti, con un superlativo 71% sui 21 palloni complessivi attaccati, spalleggiato dal laterale serbo Nikola Mijailovic a quota 13, dei quali 2 a muro e uno dai nove metri. Di elevato spessore anche la prestazione del centrale Alessandro Tondo, che ha totalizzato 9 punti (2 a muro) con un eccellente 78% in attacco, il tutto gestito alla perfezione dall’abile regia del capitano giallorosso Santiago Orduna.

I padroni di casa guidati da coach Bulleri , ancora privi del centrale Andrea Truocchio e con Matteo Maiocchi, ancora convalescente schierano l’ex Manuel Coscione al palleggio, l’italo-brasiliano Matheus Motzo nel ruolo di opposto, in posto-3 lo spagnolo Vigil Gonzales e il giovane 2003 Mirco Compagnoni, i laterali Leonardo Colli e il croato Tino Hanzic con Davide Morgese a comandare le operazioni di seconda linea.

La Tonno Callipo rompe subito l’equilibrio iniziale (3-3) siglando un mini break di tre punti con i padroni di casa che appaiono tesi e in difficoltà (4-7). Il capitano Colli e l’opposto Motzo sono efficaci da posto-4 e rimettono il set in parità (7-7), per poi trovare l’unico vantaggio del match con un attacco vincente dell’italo-brasiliano e un errore di Terpin (9-7), che costringe il tecnico Douglas al time out.  Vibo inizia ad essere più incisiva in attacco raggiungendo gli avversari sull’11 pari (attacco out di Motzo) e poi siglare il break di 5-1 che risulterà decisivo, firmato da due muri consecutivi e dalle soluzioni vincenti di Buchegger e Tondo (16-12). Il cambio palla dei giallorossi è abbastanza fluido e nonostante i toscani riescono a restare in scia (18-20), è Vibo a piazzare il secondo allungo che chiude il parziale (18-25), con un mani out di Buchegger, un attacco di Tondo, e dopo un errore del centrale Vigil in attacco, è il serbo Mijialovic a mettere a segno gli ultimi due punti: il primo con un muro vincente e il secondo con attacco in diagonale.

Il secondo parziale è un monologo dei vibonesi che sciorinano un gioco piacevole e spumeggiante (3-8, 7-16, 11-21), soprattutto in attacco chiuso con un eccellente 68% a fronte del 35% dei padroni di casa. Buchegger è il solito mattattore con 7 punti realizzati (88% di positività), con Mijialovic a quota 4 (67%) e del compagno di reparto Terpin, anche lui autore di 4 punti di cui uno al servizio e il 50% in attacco.

Nel terzo set, con le spalle al muro la squadra di casa cerca di restare, agganciata alla contesa (6-8, 12-16), con l’italo brasiliano Motzo che trova maggiore continuità in fase offensiva (6 punti complessivi). Nonostante gli sforzi profusi dai toscani, che vengono vanificati dai tanti errori al servizio (10), sono i giallorossi a dare la sterzata vincente con i punti realizzati dai centrali Candellaro (17-22) e Tondo (20-25), a cui si aggiungono gli errori dai nove metri di Motzo e Hanzic per i toscani e di Buchegger e Mijailovic per i calabresi.

IL TABELLINO-

KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE- TONNO CALLIPO CALABRIA SANTA CROCE0-3 (18-25, 14-25, 20-25)

KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE: Coscione 1, Colli 4, Compagnoni 2, Motzo 14, Hanzic 8, Vigil Gonzalez 6, Morgese (L), Arguelles Sanchez 3, Giovannetti 0, Favaro 0, Loreti 0. N.E. Gabbriellini, Maiocchi, Caproni. All. Bulleri.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Orduna 1, Terpin 5, Candellaro 3, Buchegger 16, Mijailovic 13, Tondo 9, Cavaccini (L), Tallone 0. N.E. Carta, Balestra, Piazza, Belluomo, Fedrizzi, Lucconi. All. Douglas.

ARBITRI: Grassia, Cruccolini.

NOTE - durata set: 29', 28', 28'; tot: 85’.

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