Grottazzolina vince solo al quinto, Cuneo batte e avvicina Siena

Due tie break nelle partitissime del 9° turno con la capolista che passa in rimonta al Pala De Andrè e la squadra di Battocchio che doma i toscani e si porta ad un solo punto dal secondo posto. Vincono anche Brescia, Porto Viro, Cantù, Pineto e Castellana Grotte
Grottazzolina vince solo al quinto, Cuneo batte e avvicina Siena© Legavolley

ROMA- Il  9° turno di ritorno ha decisamente regalato emozioni su tutti i campi ed i risultati di oggi hanno cambiato in maniera sostanziale la classifica, sia in testa che in coda. La capolista Yuasa Battery Grottazzolina, il cui primato è comunque inattaccabile deve lottare cinque set per imporsi sul campo di un Consar Ravenna che va in vantaggio due volte prima di arrendersi. Nello scontro diretto per il secondo posto la Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo supera l’Emma Villas Siena dopo cinque tiratissimi set ed accorcia ad un punto il distacco sui toscani. La Consoli Sferc Brescia si prende di forza i tre punti contro la Tinet Prata di Pordenone e l’aggancia al quinto posto. Vittoria pesante in chiave salvezza per BCC Tecbus Castellana Grotte che supera in casa (seconda vittoria di fila tra le mura amiche per i pugliesi) la Kemas Lamipel Santa Croce e stacca di due punti la Sieco Service Ortona sconfitta in casa dela Pool Libertas Cantù dopo essere stata avanti di due set. Tre punti che profumano di salvezza per l’Abba Pineto che travolge in casa la Conad Reggio Emilia. La Delta Group Porto Viro vince il match interno con la WOW Green House Aversa e resta in corsa per il quinto posto.

TUTTE LE SFIDE-

PULISERVICE ACQUA S.BERNARDO CUNEO – EMMA VILLAS SIENA-

Una partita già dal clima playoff con 2.037 spettatori e un livello di gioco altissimo. La Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo vince il Big match contro Siena al tie-break in un palazzetto infuocato. Mvp di serata condiviso tra Gottardo e Staforini, offerto da Dental Feel e consegnato dal Dott. Alberto Fabbri. Prossima giornata in trasferta a Reggio Emilia alle 16.00 mentre in casa si tornerà a giocare il 10 marzo alle ore 18.00 contro Ortona.

Lo starting six di Cuneo: Sottile palleggio, Jensen opposto, Codarin e Volpato centro, Botto e Gottardo schiacciatori; Staforini (L).
Coach Graziosi schiera: Nevot palleggio, Krauchuk opposto, Trillini e Copelli al centro, Tallone e Pierotti schiacciatori; Bonami (L).

Fin dal primo punto un set combattuto, come da pronostico. Parte avanti Siena nel parziale, ma con i padroni di casa sempre attaccati. Cuneo recupera e pareggia al 14° e sorpassa. Sul 21-19 il primo time out di coach Graziosi. Il primo tempo di Volpato vale il set ball, ma Siena chiama il secondo tempo tecnico (24-21). Si torna in campo, ma Jensen pesta la linea dei nove metri, ci pensa Gottardo a chiudere sul 25-22.

Inizio incerto per i padroni di casa che commettono errori di troppo e Siena pronta a cogliere l’attimo. Sull’1-5 coach Battocchio chiama il time out. Il gioco prosegue punto a punto con Cuneo in recupero a due lunghezze. Nelle fila di Siena entra Milan per Tallone. Sul 15-19 la panchina cuneese esaurisce i tempi tecnici a disposizione. Sul 15-20 entra Andreopoulos per Gottardo. Sul 17-21 rientra Gottardo al posto di Andreopoulos e Colangelo entra per Volpato al servizio, ma termina in rete. Sul 19-23 coach Graziosi chiama time out. Trillini trova il set ball sul 19-24, ma Jensen lo annulla a muro. Altro time out per Siena sul 21-24. Con pazienza Cuneo rosicchia punti. Sul 22-24 il servizio di Botto viene chiesto il videocheck dal primo arbitro per determinarne in/out, ma nonostante l’immagine parlasse da sola, viene data out e il set si chiude 22-25. Il match in parità 1-1.

Parte subito sugli scudi Cuneo nella terza frazione (5-2) e sul 7-2 il primo time out per Siena dopo l’attacco di Gottardo. I padroni di casa conducono il gioco, mettendo sotto pressione i senesi che iniziano a commettere errori. Sul 19-13 coach Graziosi chiama il primo time out. Sul 21-18 dopo un recupero di Siena, coach Battocchio chiama il time out anche per Cuneo. Un filotto di attacchi da parte dei senesi porta alla parità al 23° punto. Entra Bristot per Jensen; al servizio Krauchuk. E’ proprio Bristot a trovare il set ball con un attacco in diagonale che sfonda il muro avversario. Capitan Botto dai nove metri che fa ace ed è 25-23. Palazzetto in delirio con i suoi 2.037 spettatori! Record stagionale fino ad ora.

Quarto set punto a punto, con Siena avanti e Cuneo alle calcagna. Sul 13-17 time out per coach Battocchio. Fischi contro un arbitraggio non esemplare, poi con Volpato in battuta coach Graziosi chiama il time out sul 15-17. Si prosegue punto a punto. L’errore al servizio di Jensen vale il set ball per Siena sul 21-24, dai nove metri senesi Nevot, ma Volpato annulla e manda Gottardo al servizio per Cuneo, tuttavia coach Graziosi vuol interrompere l’entusiasmo e chiama il secondo time out. Termina 23-25 il set. Si deciderà tutto al tie-break.

Inizia con slancio il tie-break per i padroni di casa. Sia in attacco che a muro i biancoblù non lasciano scampo e con un Gottardo sugli scudi Cuneo arriva al cambio campo con il punteggio di 8-4. Siena si porta a -1 e coach Battocchio chiama il time out (8-7). Sul 12-10 coach Graziosi termina i tempi tecnici a disposizione. Codarin dai nove metri (13-11), ma Trillini vuol dire la sua, punto e si porta al servizio e poi Jensen trova il match point (14-12). Tuttavia lo stesso opposto svedese sbaglia dai nove metri. Time out per Cuneo (14-13). La chiude Jensen 15-13.

Eletti MVP di serata Mattia Gottardo e Matteo Staforini, premiati dal Dott. Alberto Fabbri di Dental Feel, sponsor match day di giornata. Premio Fair Play by Santero 958 per Alessio Tallone, ex di giornata insieme ad Azaria Gonzi.

I PROTAGONISTI-

Matteo Battocchio (Allenatore Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo)- « I ragazzi sono stati molto bravi perché oggi ci siamo spinti oltre il nostro limite per stare dietro nel gioco a Siena. Chiaro che quando c’è un livello così alto, il minimo errore può essere fatale, bisogna essere bravi a gestire le difficoltà anche emotive per spuntarla e vincere».

IL TABELLINO-

PULISERVICE ACQUA S.BERNARDO CUNEO - EMMA VILLAS SIENA 3-2 (25-22, 22-25, 25-23, 23-25, 15-13)

PULISERVICE ACQUA S.BERNARDO CUNEO: Sottile 0, Botto 11, Codarin 10, Jensen 30, Gottardo 17, Volpato 14, Giordano (L), Colangelo 0, Bristot 1, Andreopoulos 1, Staforini (L), Cioffi 0. N.E. Giacomini, Coppa. All. Battocchio.

EMMA VILLAS SIENA: Nevot 1, Tallone 8, Copelli 9, Krauchuk Esquivel 19, Pierotti 17, Trillini 12, Coser (L), Bonami (L), Milan 7, Gonzi 0, Acuti 0. N.E. Pellegrini, Ivanov, Picuno. All. Graziosi.

ARBITRI: Serafin, Santoro.

Durata set: 25', 32', 28', 31', 18'; tot: 134'.

POOL LIBERTAS CANTÙ – SIECO SERVICE ORTONA-

Ci sono voluti altri cinque set e altre due ore abbondanti di gioco per il Pool Libertas per conquistare la seconda vittoria casalinga consecutiva. Cantù ha avuto la meglio su una generosa Sieco Service Ortona, che si è portata 0-2 per poi soccombere sotto i colpi dei canturini, che hanno alzato il muro e aumentato l’intensità in battuta per portare a casa due punti importanti in chiave salvezza.

Coach Francesco Denora Caporusso schiera Matteo Pedron al palleggio, Kristian Gamba opposto, Andrea Galliani e Giuseppe Ottaviani schiacciatori, Dario Monguzzi e Jonas Aguenier centrali, e Luca Butti libero. Coach Nunzio Lanci risponde con Dobromir Dimitrov in cabina di regia, Diego Cantagalli opposto, Leonel Marshall e Matteo Bertoli in banda, Stefano Patriarca e Tommaso Fabi al centro, e Alberto Benedicenti libero.

A inizio primo set Cantagalli si scatena, e un attacco fuori di Galliani convince Coach Denora Caporusso a fermare il gioco (3-7). Pedron mura Bertoli, va in battuta e riporta sotto i suoi (10-11). Cantagalli piazza un ace e riporta la distanza tra le squadre dov’era (12-15). Gamba commette due errori consecutivi, Bertoli mette palla a terra, e Coach Denora Caporusso vuole parlarci su (13-18). Cantagalli continua a martellare, e il divario tra le squadre aumenta (14-20). E’ lo strappo decisivo: il Pool Libertas non molla, rosicchia qualche punto (21-23 con il turno in battuta di Ottaviani), ma la Sieco Service tiene in cambiopalla e chiude con Cantagalli (22-25).

A inizio secondo set il Pool Libertas prova a scappare subito (4-2), ma, complice qualche errore di troppo degli avversari, la Sieco Service sorpassa (5-7, 7-10). Ottaviani piazza l’ace del -1 (9-10), Galliani mura Cantagalli per la parità a quota 11, Marshall attacca out ed è vantaggio interno (14-13). Ottaviani piazza il suo secondo ace, e Coach Lanci ferma il gioco (18-16). Al rientro in campo Fabi e Cantagalli riportano di nuovo tutto in pari a quota 18. Fabi mette a terra una palla vagante, e Coach Denora Caporusso vuole parlarci su (19-20). Cantù lotta palla su palla, e, dopo l’attacco sbagliato di Gamba che consegna il primo set point agli avversari, Coach Denora Caporusso chiama il suo secondo time-out (23-24). Si torna a giocare: Bertoli mura Gamba e consegna il parziale ai suoi (23-25).

A inizio terzo set il Pool Libertas prende subito il doppio vantaggio (2-0), ma non riesce a staccare gli avversari fino al turno in battuta di Pedron, che permette ai canturini di allungare, con Coach Lanci a femare il gioco (8-4). La pipe di Galliani (9-4) e il turno al servizio di Aguenier condito da un ace permettono a Cantù di allungare, con Coach Lanci a chiamare il suo secondo time-out (14-6). La ricezione della Sieco Service continua a soffrire, e i canturini allungano (16-7, 19-8). Aguenier imperversa a muro (22-10), e il divario si conferma incolmabile. Chiude una battuta fuori di Dimitrov (25-13).

L’inizio di quarto set è un continuo ribaltamento di fronte (1-3, 5-4, 6-7) fino al turno al serivio di Patriarca che lancia i suoi e convince Coach Denora Caporusso a fermare il gioco (8-11). Patricarca piazza un ace (8-12), ma l’invasione di Aguenier (9-13) sembra scuotere il Pool Libertas: il turno al servizio del centrale francese riporta sotto i suoi, e convince Coach Lanci a chiamare time-out (12-13). Al rientro in campo Monguzzi mura Cantagalli ed è sorpasso interno (14-13, parziale di 5-0). Il videocheck conferma che Cantagalli ha toccato la rete, e Cantù va a +2 (16-14). Si prosegue lottando palla su palla fino al muro di Bertoli su Ottaviani che riporta tutto in parità a quota 19. Bertoli attacca out, ridà il doppio vantaggio ai padroni di casa, e Coach Lanci vuole parlarci su (21-19). Si torna a giocare, la Sieco Service ritrova il suo gioco, e agguanta l’ennesimo pari a quota 21. E’ di nuovo il turno dai nove metri di Aguenier che è decisivo: il muro di Monguzzi su Cantagalli vale il set point (24-21), e Galliani manda la partita al tie-break (25-23).

A inizio quinto set Monguzzi suona la carica: mura Marshall per il 3-0, e con i suoi attacchi respinge i tentativi di rimonta degli avversari. La Sieco Service però non si disunisce e riesce ad agguantare la parità a quota 7. Il Pool Libertas si scuote, e ri-allunga con Galliani e Gamba, con Coach Lanci a fermare il gioco (10-7). E’ lo strappo decisivo: Ortona non molla, ma il cambiopalla di Cantù funziona alla perfezione. Un errore in palleggio di Lapkov consegna parziale e partita ai padroni di casa (15-12).

I PROTAGONISTI-

Francesco Denora Caporusso (Allenatore Pool Libertas Cantù)- « Purtroppo questa volta sono usciti i nostri limiti, nel senso che siamo un po’ camaleontici: alcune volte ci adattiamo troppo al livello dei nostri avversari. Questo va bene quando giochiamo contro squadre molto attrezzate e ci fa andare oltre i nostri limiti; quando giochiamo contro squadre al nostro livello, invece, tendiamo ad abbassare il nostro livello di gioco. Per due set abbiamo lasciato la battuta, che è il nostro punto di forza, a casa; poi siamo stati molto bravi a mettere un punto ai primi due set e a ripartire dal terzo con le nostre qualità, e cioè spingendo al servizio e lavorando molto bene a muro. Nel tie-break, poi, abbiamo giocato una pallavolo di altissimo livello, e c’è un po’ il rammarico che se l’avessimo fatto per più tempo e più partite in questo momento saremmo stati altrove ».

IL TABELLINO-

POOL LIBERTAS CANTÙ - SIECO SERVICE ORTONA 3-2 (22-25, 23-25, 25-13, 25-23, 15-12)

POOL LIBERTAS CANTÙ: Pedron 4, Ottaviani 10, Aguenier 15, Gamba 22, Galliani 21, Monguzzi 11, Pedeferri (L), Magliano 0, Butti (L), Bacco 0, Picchio 0. N.E. Gianotti, Quagliozzi, Rossi. All. Denora Caporusso.

SIECO SERVICE ORTONA: Dimitrov 2, Bertoli 16, Fabi 12, Cantagalli 20, Marshall 14, Patriarca 7, Broccatelli (L), Benedicenti (L), Del Vecchio 0, Lapkov 2. N.E. Tognoni, Lanci. All. Lanci.

ARBITRI: Papadopol, Scotti.

Durata set: 30', 29', 21', 33', 18'; tot: 131'.

DELTA GROUP PORTO VIRO – WOW GREEN HOUSE AVERSA-

Sofferti ma fondamentali. Sono i tre punti che la Delta Group Porto Viro mette nel sacco piegando 3-1 la Wow Green House Aversa nella nona giornata di ritorno di Serie A2 Credem Banca. Dopo un primo set controllato senza patemi, la squadra di Daniele Morato ha dovuto fare i conti con la reazione dei campani, capaci di tenere il pallino in mano per lunghi tratti della gara. Porto Viro è stata brava (e cinica) a risolvere sia il secondo che il quarto parziale nel finale, trascinata da un Barotto in formato maxi (26 punti con il 62% in attacco e 3 ace, come capitan Garnica). Tra i nerofucsia chiudono in doppia cifra anche Sette, Tiozzo (votato come MVP della gara) e Barone, autore di quattro muri vincenti. Il prossimo turno, in programma domenica 3 marzo, vedrà la Delta Group ospite di Santa Croce nell’anticipo delle ore 16: con un successo la compagine polesana sarebbe certa di accedere ai playoff.

Dopo il forfait di Cuneo, sia Morgese che Tiozzo tornano a disposizione di coach Daniele Morato, Il tecnico della Delta Group inserisce entrambi nel suo “6+1” , con loro Garnica in cabina di regia e Barotto come opposto, Zamagni e Barone al centro, Sette in banda. La Wow Green House Aversa di Giacomo Tomasello risponde con Pinelli-Argenta sulla diagonale principale, Presta-Marra centrali, Canuto-Lyutskanov in posto quattro, Rossini libero. Prima del fischio d’inizio scambio di gagliardetti tra il Presidente Veronese e il Dottor Stefano Mazzuccato, Presidente del Rotary Club Porto Viro – Delta Po.

La gara comincia a suon di pipe per Porto Viro, mentre Aversa è bella compatta a muro. Il primo scatto dei padroni di casa nel segno di Barotto, attacco da seconda linea seguito da un ace, 7-4 sul tabellone. Si alza impetuosa l’onda nerofucsia, Tiozzo capitalizza la difesa di Morgese (9-5), Barotto guadagna un’altra lunghezza in contrattacco (11-6), Lyutskanov spara in nastro e costringe Tomasello al time (14-8). Si aggiunge allo show polesano Sette, doppietta per il 16-9, gli ospiti intanto cercano energie fresche dalla panchina con l’ingresso di Chiapello per Lyutskanov. Distanze congelate, il cambio palla della Delta Group fila che è una meraviglia, anche perché Aversa non riesce proprio a ingranare con il servizio. Barotto invece ingrana eccome, bomba dai nove metri per il 24-16. L’opposto stientese è ispiratissimo e lo dimostra anche con l’ultimo attacco del set: 25-17, 1-0.

Parte forte Aversa al cambio campo, 1-3 dopo l’ace di Pinelli. Lunga azione e Sette trova il pari (5-5), ma Argenta riporta subito avanti gli ospiti (5-7), che non mollano il mini-break di vantaggio fino all’11-11, causato da un errore di Lyutskanov. Sbaglia anche Barotto dall’altra parte, non Argenta – inarrestabile in questa fase – che lancia i suoi sul più tre: 12-15, primo time della serata per Morato. Check infinito che toglie un punto alla Delta Group, Lyutskanov ne approfitta per armare il braccio in battuta: due ace di fila e 13-18, interrompe di nuovo il gioco Morato. La pausa scuote i padroni di casa, che alzano i giri del motore in difesa: Barotto mette giù il 15-18, attacco out campano per il 17-19, ancora Barotto a segno per il 18-19. Sempre e solo lui, Barotto, che firma anche il 20-20, confermato dopo l’ennesimo (eterno) check. Spalla a spalla finale, Aversa non riesce a concretizzare la prima palla set, cancellata, neanche a dirlo, da Barotto. I campani sciupano anche la seconda chance, poi commettono un’invasione sanguinosa, Porto Viro ringrazia e chiude immediatamente il conto con un gran muro di Barone su Argenta: 27-25, 2-0.

Terzo set, un attacco out di Marra consegna il primo mini-break di vantaggio alla Delta Group (1-3). Aversa sostituisce lo stesso Marra con Agrusti e si mette a caricare a testa bassa sul turno in battuta di Canuto: 4-8 con un ace del brasiliano e tre punti d Lyutskanov, time per Morato. Due attacchi out degli ospiti, quindi la zampata di un Sette in grande spolvero: Porto Viro torna sotto 11-12, anche Tomasello spende un discrezionale. Si inceppa di colpo l’attacco nerofucsia, block di Agrusti su Sette e palla messa fuori da Barotto, Aversa scappa via un’altra volta: 13-17. Il nastro dà una mano alla battuta di Garnica che cade giusto giusto sulla riga (15-17), ma c’è un altro passaggio a vuoto di Barotto, sostituito da Bellei (15-19). Anche il neoentrato e Sette trovano semaforo rosso, stoppati, rispettivamente, da Lyutskanov e Presta: 16-22, Morato si gioca il secondo time. Fuori pure la pipe di Tiozzo, Porto Viro non vede la luce alla fine del tunnel, gara ufficialmente riaperta: 18-25, 2-1.

Delta Group aggressiva in apertura di quarto parziale: 5-3 firmato Barotto e Zamagni, time per Tomasello. Attacco out di Canuto, muro di un ritrovat(issim)o Barotto, la squadra di casa allunga sul 10-6. Aversa non demorde, come sempre è il turno in battuta di Canuto a sparigliare le carte: muri di Agrusti e di Argenta, in mezzo l’immancabile ace del brasiliano, 12-13. Incomprensione nella linea di ricezione polesana, Argenta mette a terra il 13-15. Bolle in pentola il ribaltone nerofucsia, Barone ferma Canuto, Tiozzo spolvera il muro campano in contrattacco, quindi i due ace in serie di Garnica: 20-17, Tomasello richiama i suoi in panchina. Porto Viro non può ancora cantar vittoria, quando Canuto va in battuta sono sempre dolori: 22-21 e time per Morato. Dopo il break, ricezione perfetta di Morgese e parallela chirurgica di Barotto, che poi sgancia una mina in battuta: 24-21. Il Palasport di via XXV Aprile ora aspetta solo il colpo da tre punti, lo piazza di nuovo lui, sempre e solo lui, un immenso Barotto: 25-22, 3-1.

I PROTAGONISTI-

Daniele Morato (Allenatore Delta Group Porto Viro)-  « È stata una partita difficile, sapevamo dell’importanza di questi tre punti per la nostra corsa playoff e probabilmente abbiamo pagato un po’ di tensione, va anche detto, però, che da quando è arrivato Tomasello in panchina Aversa ha cambiato marcia. Siamo riusciti a risolvere la gara nei momenti chiave grazie alle individualità e alla fase break, su cui stiamo lavorando molto e che deve diventare sempre di più la nostra forza. Bravi i ragazzi a stare sempre lì, a soffrire per portare a casa questa bella vittoria ».

IL TABELLINO-

DELTA GROUP PORTO VIRO - WOW GREEN HOUSE AVERSA 3-1 (25-17, 27-25, 18-25, 25-22)

DELTA GROUP PORTO VIRO: Garnica 3, Tiozzo 9, Barone 10, Barotto 26, Sette 15, Zamagni 6, Lamprecht (L), Pedro Henrique 0, Bellei 0, Morgese (L). N.E. Zorzi, Charalampidis, Sperandio, Eccher. All. Morato.

WOW GREEN HOUSE AVERSA: Pinelli 2, Canuto 8, Marra 5, Argenta 19, Lyutskanov 15, Presta 7, Spignese (L), Rossini (L), Biasotto 0, Spagnuolo De Vito 0, Chiapello 1, Agrusti 5. N.E. Schioppa, Gatto. All. Tomasello.

ARBITRI: Marotta, Cavicchi.

Durata set: 23', 38', 25', 29'; tot: 115'.

ABBA PINETO – CONAD REGGIO EMILIA-

Il primo 3-0 della stagione, nel momento più importante. L’ABBA Pineto sfodera una prestazione d’autore e, in un Pala Santa Maria gremito, supera col migliore risultato possibile (25-21, 25-23, 25-23) la Conad Reggio Emilia. La 22^ giornata di Serie A2 Credem Banca coincide con una delle migliori prestazioni stagionali dei biancoazzurri, che di fronte al pubblico amico giocano una partita pressoché perfetta, nei numeri (44% in attacco, 11 muri-punto e otto ace) e nello spirito, e salgono così a 22 punti in classifica, agganciando in un colpo solo i reggiani e la WOW Green House Aversa. E il valzer delle emozioni, in un finale di regular season ad alta intensità, non è finito: domenica prossima c’è il derby sul campo di Ortona.

Nel 6+1 del tecnico Cezar Douglas Silva ricalca quasi per intero quella vista a Prata di Pordenone. Diagonale composta da Matteo Paris in regia e da Andrea Santangelo. La coppia dei centrali è formata da Enrico Basso e Kruno Nikacevic. Nella batteria degli schiacciatori l’unica e gradita novità: il rientro di Paolo Di Silvestre, affiancato da Rocco Panciocco. Il libero è Alessandro Sorgente.

Inizio nel segno dei centrali Basso e Nikacevic, autori dei primi due punti biancoazzurri (1-0 e 2-3). Pineto attacca con ordine ed efficacia (47%), ma soprattutto disinnesca puntualmente il servizio avversario in ricezione, dando spesso e volentieri a Paris modo di accendere a turno Santangelo (4) e soprattutto Panciocco, il migliore del primo set con sei punti. Ad impreziosire la prestazione, quattro muri-punto complessivi. Tolte le schermaglie iniziali, Pineto trascorre il set sempre in vantaggio. Di Panciocco il muro del 12-10. È un altro muro, stavolta di Nikacevic, a condurre al primo time-out del match sul 14-10. Il 16-13 sblocca Paolo Di Silvestre: lo schiacciatore pescarese sarà anche l’uomo del set point sul 25-21. Nel mezzo l’ABBA conduce con un elastico compreso tra due e tre punti di vantaggio (19-16, 20-17, 22-20). Jeroncic, appena entrato, stoppa l’attacco reggiano per il 24-21. Ne serve un altro: ci pensa Di Silvestre. È 1-0.

Parte forte Reggio Emilia nel secondo parziale, avanti subito 3-0. Time-out Douglas Silva sulla panchina dell’ABBA e biancoazzurri che pian piano rompono il ghiaccio. Doppio boato del Pala Santa Maria per i due ace consecutivi di Andrea Santangelo che conducono al 4-4. Saranno in totale cinque gli ace confezionati da Pineto: tre dello stesso Santangelo e uno per parte della coppia Basso-Panciocco. Reggio Emilia prova a scappare via in un paio di frangenti, ma è sempre raggiunta dai mini-break (2-0) dell’ABBA, capace di tornare in parità sul 9-9 e poi ancora sull’11-11. Il sorpasso è un mani out di Paolo Di Silvestre: suo il 14-13. Reggio è sempre lì. Basso mette a terra la palla del 19-18. Poi ancora 20-19. Qui Pineto mette la freccia: Nikacevic in primo temp e un ace di Santangelo mettono il timbro sul 22-19. Time-out emiliano. All’uscita Reggio Emilia torna a fare paura sul 22-21. Fuori Panciocco – ancora in grande spolvero con sei punti – e dentro Loglisci. Mariano aiuta l’ABBA spedendo in rete il servizio del 24-22. Il set point è una grande giocata di Paris: alzata a una mano per Enrico Basso. Giochi fatti. Pineto fa 2-0.

In palla, come poche altre volte in stagione, Pineto inizia il terzo set con le marce alte. Subito 5-1 per condurre al time-out la Conad Reggio Emilia di Fabio Fanuli. ABBA sempre col segno più al servizio: ace di Nikacevic per il momentaneo 8-5, ma la reazione degli ospiti è in agguato e il pari è servito (8-8). Pineto ne ha di più, soprattutto grazie alla giornata di grazia di Santangelo e Panciocco. Lo schiacciatore laziale confeziona il 12-10. Doppio Santangelo, mani-out e poi muro, per il 14-10. Pineto medita la fuga. Altro ace, stavolta di Kruno Nikacevic, per il 19-14. Il +5 è ribadito dalla pipe del solito Panciocco. Ma l’insidia è dietro l’angolo: il turno in battuta di Mariano propizia il ritorno di Reggio Emilia fino al pari (21-21). Pineto non vacilla, rimane lucida, glaciale. Mani-out di Panciocco, poi Santangelo per chiudere uno scambio infinito. È 23-21. Un gradino per volta fino al primo tempo di Nikacevic (24-22). È ancora il croato, premiato come MVP della gara, l’uomo dell’urlo di liberazione: per l’ABBA è il primo 3-0 della stagione.

I PROTAGONISTI-

Cezar Douglas Silva (Allenatore Abba Pineto)- « Siamo veramente contenti. Avevamo parlato coi ragazzi: eravamo consapevoli che meritavamo una vittoria come questa. Venivamo da prestazioni importanti e oggi credo che siamo riusciti a fare ancora meglio sotto tutti gli aspetti: in attacco, in battuta, a muro. Dobbiamo contnuare a crederci e rimetterci a lavorare da subito, da martedì, perché la strada è ancora lunga. Ortona? Sono tutte partite molto dure. Credo che entrambe le squadre siano capaci di sfoderare buone prestazioni nei momenti importanti. Noi pensiamo a lavorare forte in settimana. Ci faremo trovare pronti ».

IL TABELLINO-

ABBA PINETO - CONAD REGGIO EMILIA 3-0 (25-21, 25-23, 25-23)

ABBA PINETO: Paris 0, Di Silvestre 0, Basso 1, Santangelo 0, Panciocco 0, Nikacevic 1, Pesare (L), Sorgente (L), Jeroncic 0, Loglisci 0, Msatfi 0. N.E. Mignano, Frac, Marolla. All. Douglas Silva.

CONAD REGGIO EMILIA: Sperotto 0, Suraci 0, Bonola 0, Gasparini 1, Mariano 0, Volpe 0, Maiocchi 0, Torchia (L), Pochini (L), Guerrini 0. N.E. Caciagli, Sesto, Catellani, Marks. All. Fanuli.

ARBITRI: Merli, Grassia.

Durata set: 32', 36', 33'; tot: 101'.

CONSAR RAVENNA – YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA-

La Capolista Yuasa Battery Grottazzolina deve tirare fuori tutte le risorse a sua disposizione per uscire con una vittoria dal Pala De Andrè al cospetto di una Consar Ravenna che ha lottato ed impegnato gli uomini di Ortenzi fino all’ultima palla, andando in vantaggio due volte ed arrendendosi solo ai vantaggi nel concitato ed equilibrato tie break. Spettacolo nello spettacolo la sfida a colpi di bordate tra Bovolenta e Nielsen che rispettivamente, con 28 e 29 punti, hanno trascinato le rispettive squadre.

Formazioni tipo per entrambi gli allenatori, con Bonitta che si affida alla diagonale più giovane e promettente del campionato con Mancini in regia e Bovolenta opposto, Orioli e Benavidez in banda, Mengozzi e Bartolucci centrali con Goi libero; risponde Grottazzolina con Marchiani in diagonale a Breuning Nielsen, Fedrizzi e Cattaneo ad agire da posto quattro, Canella e Mattei al centro e Marchisio a dirigere le operazioni di seconda linea.

Il parziale di apertura è di marca locale, molto abile Ravenna a spingere dal servizio e capitalizzare tutte le occasioni di contrattacco con un sontuoso Orioli (4 punti nel parziale con un 80% di positività in attacco) e Bovolenta che si anima nel finale. La Yuasa rientra prepotentemente in partita nella porzione centrale del match annullando un gap di quattro punti nei confronti dei ravennati, ma un paio di indecisioni nel finale costano carissime, su tutti il sanguinoso errore di Breuning in freeball (comunque autore di 8 punti nel set) che fissa il parziale sul 25-23.

Nel secondo set la Yuasa spinge moltissimo al servizio e riesce a prendere un ampio vantaggio tanto da allungare fino al +6; nel momento topico del parziale però, dal 16-20 Ravenna ricuce fino al -1 grazie a due muri consecutivi dell’ex Bartolucci su Breuning. Coach Ortenzi chiama time out, Fedrizzi lucidissimo nel giocare sulle mani del muro e poi mettere pressione al servizio, con la Yuasa abile a costruirsi in difesa un nuovo ampio vantaggio 19-23. Il parziale si chiude con una pipe di Orioli murata da Grottazzolina, 20-25 e parità ristabilita.

Parte forte la Yuasa portandosi subito sullo 0-3, ma è immediata la reazione Consar con Bovolenta infermabile e una dubbia decisione arbitrale che manda su tutte le furie gli ospiti. Grottazzolina ritorna avanti con Fedrizzi e Cattaneo in palla, ma Ravenna rimane sempre lì, e con Bovolenta ed Orioli perfetti in attacco controsorpassano portandosi sul 15-13. E’ un set caratterizzato da strappi continui, e proprio quando la Yuasa sembrava poter riprendere il largo un check “becca” il fallo di seconda linea di Breuning che, di fatto, cambia l’inerzia del parziale. Orioli (classe 2004!) si dimostra già pronto per la Superlega, capitalizzando palle difficili con la naturalezza di un campione affermato, unitamente a Goi che invece fa vedere di trovarsi in A2 probabilmente solo per una scelta di vita. Solo Ravenna, dunque, nel finale, coi ragazzi di Bonitta capaci di chiudere con un impietoso 25-18.

Torna avanti la Yuasa nel quarto parziale, 3-6 con Fedrizzi come sempre sugli scudi dai nove metri; immediato il pareggio locale con Mengozzi a seminare il panico con la sua battuta jump float. Breuning riporta sopra la Yuasa di cinque (10-15) rendendosi inarrestabile da posto due (saranno 8 i punti nel parziale per il danese); incredibile la serie di difese sul campo grottese per il 11-17 con Marchisio che mette in chiaro anche lui come la A2 gli vada strettissima. Breuning bombarda anche dal servizio (12-20), sontuosa la pipe di Fedrizzi; momento di flessione per la Yuasa con Ravenna che trae beneficio dall’ingresso in campo del palleggiatore Russo per ridurre il gap. Fedrizzi rimette però le cose a posto, murando Bovolenta e Benavidez e buttando a terra un diagonale veramente di altissimo profilo. Il 18-25 rende dunque pan per focaccia rispetto al set precedente, rimandando la contesa al tie break.

Subito due video check per decidere i primi due punti del parziale, una per parte la distribuzione delle valutazioni dell’occhio elettronico. L’equilibrio è totale in avvio, con Bovolenta a martellare e Canella a pescare l’ace del 5-6; la difesa di Marchisio sulla palla successiva è clamorosa, avanti di misura la Yuasa Battery al cambio di campo. La tensione genera un pizzico di nervosismo che porta un giallo a Ravenna, ma anche il vantaggio locale con Bovolenta in mani out (10-9). Ancora Marchisio protagonista nel controsorpasso grottese, ma la Consar “ristrappa” avanzando 12-11 sull’out di Breuning. Fedrizzi decisivo nel riportare sopra i suoi, prima con un attacco intelligentissimo a chiudere uno scambio prolungato, poi dal servizio mandando in crisi la linea ricettiva ravennate. Canella a muro regala alla Yuasa il match point, l’ex Bartolucci spezza però l’urlo grottese grazie al videocheck che vede dentro il suo block. E’ Breuning a chiudere un match incredibile, liberando l’esultanza dei compagni ma anche l’applauso generale del folto pubblico ravennate, che ha assistito ad una partita di livello veramente importante.

Anche il tempio della pallavolo deve dunque rendere onore alla capolista, capace ancora una volta (come già accaduto a Brescia) di risorgere dalle ceneri di un terzo set perso malissimo per trionfare con cuore, grinta ma anche tanta tanta capacità tecnica. Necessaria, peraltro, per resistere all’offensiva di una squadra di grandissimo talento quale la Ravenna vista stasera, cui va ampiamente riconosciuto l’onore delle armi.

I PROTAGONISTI-

Marco Bonitta (Allenatore Consar Ravenna)- « La maggiore concretezza di Grottazzolina nelle palle che scottano ha fatto la differenza nel tie-break. La mia squadra ha fatto una bellissima prestazione, di primissimo livello in un contesto che ricalcherà quello che troveremo nei playoff, che da stasera sono certi. Ci teniamo il punto: perdiamo ma andiamo avanti. L’insulto razzista? L’abbiamo sentito e segnalato e che dispiace perché questi non sono modi di fare tifo. Nel calcio fermano la partita, qui sembra che non si possa fare ».

IL TABELLINO-

CONSAR RAVENNA - YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 2-3 (25-23, 20-25, 25-18, 18-25, 13-15)

CONSAR RAVENNA: Mancini 0, Orioli 17, Bartolucci 12, Bovolenta 28, Benavidez 12, Mengozzi 6, Chiella (L), Arasomwan 2, Goi (L), Russo 0, Feri 0, Grottoli 0, Falardeau 0. N.E. Menichini. All. Bonitta.

YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Marchiani 1, Fedrizzi 16, Canella 10, Nielsen 29, Cattaneo 8, Mattei 5, Foresi (L), Cubito 0, Vecchi 0, Lusetti 0, Mitkov 0, Marchisio (L). N.E. Ferraguti, Romiti. All. Ortenzi.

ARBITRI: Venturi, Pristerà.

Durata set: 30', 27', 28', 24', 22'; tot: 131'.

CONSOLI SFERC BRESCIA – TINET PRATA DI PORDENONE-

Davanti a quasi 1.100 spettatori, la Consoli Sferc Brescia tiene il ritmo indiavolato di una ispirata Tinet Prata di Pordenone, molto solida in avvio, ma non approfitta delle occasioni break, cedendo di misura il primo set. La squadra di Zambonardi riparte dalla battuta e cresce in difesa, mantiene calma e ordine anche quando è sotto e recupera con l’apporto dalla panchina di Ferri e Franzoni. Prata è ostica, ma Brescia è più brava a contenere gli avversari e a piegarli nel finale dei tre parziali successivi, nonostante l’uscita di Cominetti. Vittoria piena, voluta e sudata e approdo in quinta posizione, in condivisione proprio con la Tinet.

Brescia schiera Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro, con Pesaresi libero.
 
Per la Tinet Prata di Pordenone sono in campo Alberini e Lucconi, Terpin e Petras in posto quattro, Baldazzi e Scopelliti al centro con De Angelis libero.

Partenza in grande equilibrio, con Terpin, Petras, Abrahan e Klapwijk a darsele e tornarsele sotto rete. Il cubano buca il muro ospite per il primo break (11-10), ma non approfitta della successiva occasione di contrattacco e Prata punisce con la potenza della sua banda friulana. Cominetti agguanta di prepotenza il 16 pari, Erati tiene il cambio-palla, ma sono di nuovo i tucani a non gestire l’occasione break e si trovano a inseguire 19-20. Tibe si prende la scena di prima intenzione (23 pari) e Candeli trova il monster block sulla pipe di Terpin (26-25), ma non basta: il servizio di Petras mette in difficoltà l’attacco di casa e concede il nuovo set ball a Prata, che non sbaglia (26-28).

Servizio più aggressivo al rientro con gli ace di Abrahan e Candeli e poi pure di Cominetti che si diverte anche col muro ospite (10-4). Tinet non si demoralizza: servizio a segno di Terpin che rimette fuoco al set (13-10), ma il centrale bresciano risponde a tono e costringe Lucconi all’errore (17-11). Petras prova a rilanciare con due botte imprendibili (18-15) e la tensione cresce. Cominetti toglie le castagne dal fuoco, ma il muro su Abrahan fa tremare il San Filippo (19-18). Zambonardi inserisce Ferri che infila un’ottima ricezione e un muro fondamentali, aiutato dalle botte del cubano di casa che mettono in cassaforte il parziale (25-20).

Alberini e Candeli protagonisti dai nove metri, mentre Klapwijk e Abrahan lo sono in prima linea (8-7). Terpin si scatena e strappa il break, assistito da Petras (11-14). I tucani faticano a passare a banda, ma Cominetti aggiusta il tiro in battuta e agevola il pareggio a 16. Poi son due ace di Lucconi a obbligare Zambonardi al time out sul 16-19: Brescia non molla e infila un parziale di 4-0 sul turno al servizio di Erati (20-19). Pesaresi è bravissimo ad opporsi alle bombe di Petras e Candeli in primo tempo tieni avanti i suoi. Terpin sbaglia la prima palla del match, mentre la ricezione di Franzoni perfetta consente a Cominetti l’attacco che vale il set ball. Ci vogliono ben tre tentativi di Klapwijk per conquistare il primo punto della serata (25-23).

In avvio di quarta frazione, Cominetti si infortuna scendendo da muro e tocca a Ferri stare in campo. Abrahan stampa due volte Lucconi che lascia il posto a Iannacone e si viaggia ancora punto a punto. Tiberti sfrutta l’elevazione e la freschezza di Ferri, ma è il turno in battuta di Klapwijk a cambiare l’inerzia: con tre botte potenti, Alberini non può servire i suoi e Brescia strappa 17-14. Abrahan-show nel finale: è suo il murone del 22-17, con il capitano insidioso al servizio. Miracolo di Pesaresi in difesa e si va al match ball: lo chiude Ferri, con esplosione dei 1.100 del San Filippo (25-21).

I PROTAGONISTI-

Nicola Candeli (Consoli Sferc Brescia)- « Siamo riusciti a contenere una squadra ben coperta in tutti i ruoli. Finalmente tre punti con una big cui nel primo set forse abbiamo concesso qualcosina ma siamo stati bravi a rientrare in partita dal secondo e concedere sempre meno. Il nostro obbiettivo e fare più punti possibile, approfittando del calendario che, almeno sulla carta, è più tranquillo per noi ».

IL TABELLINO-

CONSOLI SFERC BRESCIA - TINET PRATA DI PORDENONE 3-1 (26-28, 25-20, 25-23, 25-21)

CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti 1, Gavilan 22, Candeli 11, Klapwijk 15, Cominetti 13, Erati 6, Pellegri (L), Sarzi Sartori 0, Ferri 3, Franzoni 0, Pesaresi (L). N.E. Braghini, Ghirardi, Mijatovic. All. Zambonardi.

TINET PRATA DI PORDENONE: Alberini 4, Terpin 23, Baldazzi 7, Lucconi 14, Petras 17, Scopelliti 2, De Angelis (L), Bellanova 0, Iannaccone 0, Truocchio 2. N.E. Katalan, Aiello. All. Boninfante.

ARBITRI: Toni, Armandola.

Durata set: 33', 35', 33', 33'; tot: 134'.

BCC TECBUS CASTELLANA GROTTE – KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE-

La seconda vittoria interna consecutiva tiene viva la Bcc Tecbus Castellana Grotte nella corsa alla permanenza nel campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. I risultati in arrivo dagli altri campi (la vittoria di Pineto su Reggio Emilia e la sconfitta di Aversa su tutti) ridisegnano gli scenari della parte bassa della classifica, ma i tre punti conquistati dalla formazione allenata da Simone Cruciani hanno un’importanza capitale. Finisce 3-1 (25-19, 27-25, 21-25, 25-21) la sfida del Pala Grotte con la Kemas Lamipel Santa Croce: il successo pieno porta la Bcc Tecbus a 19 punti, la tiene a tre punti di distacco dalla quota salvezza, rappresentata ora, però, da ben tre squadre, ovvero Aversa, Pineto e Reggio Emilia tutte a 22 punti.

Bermudez top scorer con 21 punti, Cianciotta in doppia cifra con 18 punti e 2 ace, Pol con 14 punti e 2 muri sono le evidenze di un tabellino che racconta di un’ottima prestazione corale che, per certi versi, ha ricalcato la prova di due settimane fa con Cuneo: è la strada da seguire per provare a costruirsi una rimonta che vale la salvezza.

Il Castellana Grotte di coach Cruciani presenta Fanizza palleggiatore, Bermudez opposto, Cianciotta e Pol (con quest’ultimo che vince il ballottaggio con Tzioumakas) in banda, Ceban e Ciccolella al centro, Battista e Guadagnini ad alternarsi nel ruolo di libero.

Santa Croce deve rinunciare a Cargioli, Russo, Loreti e Lawrence influenzati e coach Bulleri schiera Coscione in regia, Gatto opposto, Colli e Parodi schiacciatori, Pardo e Matteini centrali, Gabbriellini libero.

Il muro di Ceban vale il primo break (7-5). Cianciotta e Pol, ben serviti da Fanizza, per un altro mini parziale fino al 15-12. Pardo e Colli scuotono i toscani, Coscione trova l’ace in mezzo a due pipe di Cianciotta: 18-16. Si spezza l’equilibrio: Cianciotta piazza il tap in grazie al mezzo ace di Tzioumakas (20-17). Due di Bermudez per il 22-19, due ace in fila di Cianciotta per il 25-19.

Santa Croce riparte meglio nel secondo: 2-5. Castellana si ritrova con gli ace di Bermudez (7-7) e Pol (9-8). Ancora loro, Pol e Bermudez, spingono la Bcc Tecbus: 13-11. Ciccolella e Ceban per il 17-14, Pol incrocia il 18-15. Coach Bulleri chiama tempo, Brucini entra per l’ace: 18-18. Anche coach Cruciani richiama i suoi, il muro di Fanizza vale il break: 20-18. Anche Gatto pesca l’ace, la Kemas Lamipel torna sul 20-20. Si va punto a punto: Allik e Bermudez per il 23-23, sempre Bermudez annulla due set ball a Santa Croce (25-25), Cianciotta e ancora Bermudez per il 27-25.

Allik per Colli dall’inizio tra i toscani. Il muro di Pol tocca Gatto per il 6-6. Break e contro break fino al 10-10 in una fase di gara con tanti errori. Si fa fatica a passare in attacco: muri di Tzioumakas, Fanizza, Matteini e Parodi per il 12-14. Castellana Grotte perde un po’ di certezze: Parodi e Pardo portano Santa Croce sul 15-19. Cruciani chiama tempo, efficace il turno in battuta di Rampazzo: 18-19 con Bermudez e Ceban. La Kemas non trema e trova ancora il break con Matteini e Allik: 18-22. Dall’estone arriva anche il 19-23, da Colli il 20-24 che vale quattro palle set. Parodi chiude il 21-25.

Il quarto è un set decisivo per la corsa salvezza della Bcc Tecbus. Allik e Ceban lo aprono con gli ace del 2-2. Bermudez mura Pardo (7-4), Cianciotta due volte in pipe (9-6 prima e 10-7 poi), Fanizza a muro (12-8): la Bcc Tecbus, di carattere, resta avanti. Parodi rialza la Kemas Lamipel (14-11). Due di Bermudez per il break del 16-11. Parodi e Allik con due attacchi sovrapponibili (17-13), di nuovo l’estone con il block out del 17-15. Pol tiene la barra dritta con la parallela del 19-17, Allik e Parodi insistono: 20-19. È il momento della garra: Ciccolella a muro (22-19), Cianciotta con il block out (23-20) e la pipe (24-20) e Pol dimostrano tutta la voglia di salvezza del Castellana: 25-21.

 IL TABELLINO-

BCC TECBUS CASTELLANA GROTTE - KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE 3-1 (25-19, 27-25, 21-25, 25-21)

BCC TECBUS CASTELLANA GROTTE: Fanizza 3, Cianciotta 18, Ciccolella 5, Bermudez 21, Pol 14, Ceban 9, Compagnoni 0, Tzioumakas 3, Rampazzo 0, Guadagnini (L), Battista (L). N.E. Menchetti, Balestra, Iervolino. All. Cruciani.

KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE: Coscione 2, Colli 4, Matteini 7, Gatto 7, Parodi 16, Mati 8, Gabbriellini (L), Brucini 1, Petratti 0, Giannini 0, Allik 16. N.E. All. Bulleri.

ARBITRI: Gaetano, Vecchione.

Durata set: 23', 31', 27', 30'; tot: 111'.

I RISULTATI-

Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo - Emma Villas Siena 3-2 (25-22, 22-25, 25-23, 23-25, 15-13)

Pool Libertas Cantù - Sieco Service Ortona 3-2 (22-25, 23-25, 25-13, 25-23, 15-12)

Delta Group Porto Viro - WOW Green House Aversa 3-1 (25-17, 27-25, 18-25, 25-22)

Abba Pineto - Conad Reggio Emilia 3-0 (25-21, 25-23, 25-23)

Consar Ravenna - Yuasa Battery Grottazzolina 2-3 (25-23, 20-25, 25-18, 18-25, 13-15)

Consoli Sferc Brescia - Tinet Prata di Pordenone 3-1 (26-28, 25-20, 25-23, 25-21)

BCC Tecbus Castellana Grotte-Kemas Lamipel Santa Croce 3-1 (25-19, 27-25, 21-25, 25-21)

LA CLASSIFICA-

Yuasa Battery Grottazzolina 54, Emma Villas Siena 46, Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo 45, Consar Ravenna 42, Tinet Prata di Pordenone 40, Consoli Sferc Brescia 40, Delta Group Porto Viro 38, Kemas Lamipel Santa Croce 29, Pool Libertas Cantù 26, Abba Pineto 22, WOW Green House Aversa 22, Conad Reggio Emilia 22, BCC Tecbus Castellana Grotte 19, Sieco Service Ortona 17.

IL PROSSIMO TURNO-

Sabato 2 marzo 2024, ore 20.30

Tinet Prata di Pordenone - Consar Ravenna

Domenica 3 marzo 2024, ore 16.00

Conad Reggio Emilia - Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo

Domenica 3 marzo 2024, ore 16.00

Kemas Lamipel Santa Croce - Delta Group Porto Viro

Domenica 3 marzo 2024, ore 18.00

Pool Libertas Cantù - Consoli Sferc Brescia

Domenica 3 marzo 2024, ore 18.00

Yuasa Battery Grottazzolina - Emma Villas Siena

Domenica 3 marzo 2024, ore 18.00

WOW Green House Aversa - BCC Tecbus Castellana Grotte

Domenica 3 marzo 2024, ore 19.00

Sieco Service Ortona - Abba Pineto

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