"Qui non è facile giocare contro Alcaraz. Può giocare con un sacco di spin, su questo campo dove la palla rimbalza molto alta. In alcuni momenti però sono stato troppo prevedibile. Ho fatto le stesse cose più e più volte, e per questo mi sento deluso. Ho giocato molto bene il primo set. Poi, ho cercato di rimanere solido invece di provare a muovermi. E così in alcuni momenti sono stato prevedibile. Penso che sia questa la lezione da imparare oggi. Lavoreremo su aspetti per cercare di migliorare. Carlos ha già dimostrato così tanto, ma resti comunque impressionato quando giochi contro di lui". Commenta così la semifinale di Indian Wells Jannik Sinner. Il tennista azzurro si è arreso dopo tre set e un'interruzione per pioggia di circa tre ore: 1-6, 6-3, 6-2 lo score finale. Lo spagnolo affronterà Medvedev, reduce dal successo contro Paul.
Sinner, la paura per l'infortunio al gomito
Dopo la lunga interruzione per pioggia l'avvio di gara era stato straripante per Jannik, padrone assoluto del primo set con un parziale di 6-1. Poi però il ritorno in campo in tutti i sensi dello spagnolo, a cui Sinner non ha saputo replicare tatticamente prima di tutto, e situazione completamente ribaltata. Nel terzo set poi un problema fisico potrebbe aver condizionato l'azzurro, caduto malamente sul braccio nel tentativo di recuperare una palla break in un momento decisivo.
Proprio questo infortunio, ampiamente evidenziato dalle smorfie e dalla rabbia sul viso di Jannik che notoriamente non lascia passare nulla, oltre a un affaticamento sempre sulla parte sinistra del corpo ma stavolta alla gamba, lascia qualche ombra sulla situazione fisica dell'italiano, che ha commentato così al riguardo nel post partita...