Il gesto verso Vagnozzi
“L’avrei buttata in mare? Ma sì, scherzavo, non si può dire più nulla - ha continuato Panatta tornando sulle dichiarazioni rilasciate al podcast che cura insieme all’amico ed ex collega Paolo Bertolucci - Diciamo che avrei fatto il bagno insieme a lei. Jannik contrariato? Sì, è la prima volta che lo vedo così. A un certo punto, sul quattro pari, si è girato verso Vagnozzi e ha fatto questo gesto, come per dire ‘Guarda questa che ha combinato’. Il match era praticamente finito, andava sul doppio break, non poteva più perdere”.
“Però nel tennis purtroppo basta poco e cambiano le cose, questa volta lui ha subito un’ingiustizia. Poi alla fine dell’anno le cose si equilibrano, succede anche nel calcio con le decisioni sbagliate dall’arbitro. Questa palla la vedeva pure… vabbè non lo dico. Gli unici tornei che non hanno il falco sono quelli in terra battuta. Sai perché? Perché dicono che ci sia il segno, ma qui non serviva il segno. Dal 2025, invece, lo avranno anche i tornei in terra battuta. Sarà tutto elettronico e gli arbitri saranno sempre discolpati. Io non ho capito come ha fatto Sinner a non accorgersi che la palla era fuori, questa è la verità. Come non ho capito come ha fatto la giudice di sedia a non chiamarlo. Sinner avrebbe dovuto alzare la mano e chiedere la verifica” ha concluso Panatta.