Governo Draghi, il prossimo passo è lo sport

Attesa la delega, tra sottosegretari tecnici e politici
Governo Draghi, il prossimo passo è lo sport© EPA

TORINO - In una maratona gli ultimi chilometri sono fondamentali: a noi italiani l’ha insegnato oltre un secolo fa Dorando Pietri e lo sa bene Mario Draghi, cui l’esperienza podistica non manca. Sono passati quasi 18 anni da quando l’allora managing director di Goldman Sachs correva la Roma-Ostia in 1h55’53”, ma la determinazione nell’arrivare al traguardo è la stessa. E così nella formazione del nuovo governo l’elenco dei ministri è una sorta di fondamentale passaggio intermedio, ma la strada che porta alla piena operatività del nuovo esecutivo non è ancora finita e per il mondo dello sport c’è un passaggio vitale. Riempite le caselle dei ministeri e appurato che il Governo Draghi non avrà - come invece era accaduto per quello Conte - un ministro dello Sport, restano da definire i sottosegretari e, tra questi, colui o colei che dovrà occuparsi delle attività sportive.

I nomi

Non è inusuale che per lo sport non venga creato un apposito ministero. Anzi, a guardare i precedenti è stato più frequente il ricorso alla delega a un ministro o a un sottosegretario. Una situazione che ben conosce, ad esempio, Giancarlo Giorgetti: oggi giurerà da ministro dello Sviluppo Economico, ma nel primo Governo Conte il leghista era sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport. La scelta di delegare un sottosegretario alla presidenza del Consiglio era stata fatta anche da Matteo Renzi (designando in entrambi i casi due esponenti del PD: Claudio De Vincenti e, prima ancora, Graziano Delrio). [...]

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