Le passioni di Arianna Fontana
Tra le sue passioni c'è anche il calcio: "In particolare l’Inter. Sono diventata tifosa nerazzurra grazie a mio fratello. Dico ‘diventata’ perché da piccola ero una tifosa del Milan. Però il mio Milan era quello di Seedorf, Weah, Shevchenko". L'atleta ha scelto di rimandare la maternità preferendo concentrarsi al momento solo sullo sport. Se a quattro anni amava andare sui pattini a rotelle, da grande si è appassionata anche alle scarpe con i tacchi e vestirsi in modo glamour. Nel tempo libero si diverte anche con lo shopping, specialmente quello delle scarpe: "Spesso poi non le metto, ma mi piace l’idea di averle". Ha rivelato di dedicare del tempo alla pesca, un hobby praticato in compagnia del marito negli Stati Uniti, che le permette di meditare, rilassarsi e anche di ritrovare la concentrazione. Da sempre la passione per i tatuaggi: la manta gigante le copre gran parte della schiena. Ne ha altri, sia sul braccio sinistro, sia sul destro.
Carriera Sportiva
Alle Olimpiadi di Vancouver sulla distanza dei 500 metri, ottiene la medaglia di bronzo, la prima medaglia olimpica individuale di un'atleta italiana nello Short Track. mentre alle Olimpiadi di Torino, partecipando inoltre alla staffetta con le compagne Marta Capurso, Mara Zini, Katia Zini e Cecilia Maffei, ottiene la medaglia di bronzo, diventando così l'atleta italiana più giovane ad aver vinto una medaglia ai Giochi Olimpici Invernali, all'età di 15 anni e 314 giorni, e viene insignita del titolo di Cavaliere. Nella stagione 2006-2007 arrivano i primi piazzamenti in Coppa del Mondo. Nella stagione succesiva ottiene il primo posto in Coppa del Mondo nei 500 metri. Sotto la guida del c.t. Éric Bédard, l'atleta conquista qualche podio nella Coppa del Mondo, e ai Campionati Mondiali. Nel 2011-2012 conquista 5 medaglie d'oro a Saguenay (500), Nagoya (500 e 1500), Shanghai (500) e Dordrecht (500), raggiungendo il primo posto della classifica generale della Coppa del Mondo di short track 2012 nella specialità dei 500 metri.