Atletica Italiana Awards, Malagò: "Ripeterci? Sono un Sono un inguaribile ottimista"

Dal presidente del Coni alla sottosegretaria Vezzali fino ai protagonisi di Tokyo 2020. Le loro parole alla cerimonia dell’incredibile 2021 azzurro
Atletica Italiana Awards, Malagò: "Ripeterci? Sono un Sono un inguaribile ottimista"© /Ag. Aldo Liverani Sas

ROMA -  In occasione degli "Atletica Italiana Awards" 2021 le cariche più importanti dello sport italiano hanno parlato ricordando i successi di Tokyo e pensando anche al futuro. il presidente del Coni Giovanni Malagò sogna già di ripetersi anche ache a Parigi rilanciando le ambizioni azzurre: "Sono un inguaribile ottimista e se dico che possiamo ripetere le 5 medaglie d'oro nell'atletica forse mi prenderebbero per incosciente. Ma ricordo a tutti che queste medaglie si sono 'tirate' l'una con l'altra. Sono sicuro che la staffetta ha vinto perchè ha vinto Marcell. A sua volta, Gimbo ha caricato Jacobs. Le medaglie della marcia sono arrivate un giorno dopo l'altro - aggiunge - C'é un concetto più ampio di emulazione tra le varie discipline che è andato avanti per tutta l'estate. Noi italiani dobbiamo continuare a crederci. Gli altri cominciano a temerci ed è tanta roba".

Atletica Italiana Awards: Marcell Jacobs

Vezzali: "Queste medaglie un punto di partenza"

La sottosegretaria allo sport Valentina Vezzali ha elogiato il lavoro svolto dalla Fidal (Federazione Italiana di Atletica Leggera) sperando che sia il punto di partenza: "Sono davvero contenta di questi risultati, grazie alla Fidal perché ha fatto un ottimo lavoro. Queste medaglie sono importanti ma devono essere un punto di partenza per altri grandi risultati. Nel mio ruolo cercherò di fare il massimo affinché in Italia più persone possibili possano arrivare a fare sport".

Atletica Italiana Awards: Gianmarco Tamberi

Mei: "Mai immaginato un'Olimpiade così"

Anche il presidente della federazione Stefano Mei ha commentato l'incredibile estate azzurra: "Non avrei mai immaginato questa Olimpiade. Avevo preventivato 3 medaglie, ma quando vedi che in 15 minuti arrivano due ori allora pensi che i miracoli possano accadere. Io spero di aver portato la giusta armonia e qualche sorriso in più - aggiunge - ma non mi prendo i meriti di tutta questa stagione e dei 5 ori, che arrivano dal lavoro di due anni prima. Sul volo di ritorno da Tokyo ho scherzato dicendo che mi sarei dovuto dimettere per lasciare con questi risultati".

Atletica Italiana Awards: Filippo Tortu

Desalu: "Quando Marcell mi ha passato il testimone"

Faustino Desalu, campione olimpico della staffetta 4x100, ha ricordato il momento più importante dei Giochi: "È stato un anno bellissimo. Spero non arrivi mai il 31 dicembre perché il 2021 è un anno da ricordare, Quando Marcel (Jacobs, ndr) mi ha dato il testimone, lì ho capito che avremmo vinto. Siamo andati fortissimo, ce ne siamo resi conto e lo abbiamo sempre saputo. Abbiamo avuto la fortuna di essere nati nella stessa generazione e prima o poi qualcosa di grande sapevamo che l'avremmo fatto. Parigi 2024? Senza fretta, i 200 stanno andando molto bene, l'anno prossimo vedremo i risultati".

Stano: "Continuare a lavorare"

Massimo Stano, campione olimpico della 20 km di marcia a Tokyo 2020, ha sottolineato come l'oro lo abbia aiutato anche fuori dalla pista: "La medaglia d'oro mi ha aiutato a farmi sentire da più gente, a portare dei messaggi che vanno oltre lo sport - aggiunge - Da sempre mi auto convinco di stare bene, ripetermi che sono il più forte del mondo è il mio mantra e continuerò a farlo in ogni gara. Se non ti alleni gli altri non ti stanno a guardare, voglio continuare a migliorare".

Palmisano: "Giochi della Gioventù nelle scuole"

Antonella Palmisano, campionessa olimpica di marcia ai Giochi, invece vorrebbe più considerazione per la sua disciplina: "Purtroppo nella marcia non abbiamo la possibilità di farci conoscere: perché non mettere la marcia nei meeting? Magari non la 20 chilometri per annoiare, ma facciamoci conoscere - aggiunge - Portiamo i giochi della gioventù nelle scuole. Lancio questa proposta, perchè dietro alle vittorie c'è un percorso lungo che inizia da piccoli. Poi mi piacerebbe anche che la marcia entrasse nei meeting internazionali o nel golden gala. Vogliamo farci conoscere agli appassionati".

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