Gli italiani, da Migliozzi a Molinari
Lo stesso Migliozzi ha mantenuto un basso profilo sull'eventualità di far parte della squadra che affronterà il Team USA: "Il sogno di esserci è sempre lì, ora iniziano le gare decisive per la Road to Rome, sarà importante portare a casa punti nei tornei in Europa". A sentire il vicentino, l'esperienza in Hero Cup è stata molto importante sia per lui sia per Donald, "dato che Luke ha potuto vedere in azione noi novellini". In ogni caso, Migliozzi non crede di avere una "corsia preferenziale" per essere convocato: "Come tutti gli altri devo portare a casa risultati per ottenere un posto in Ryder". Da un azzurro con tutta una carriera davanti, a un altro che, seppur non più giovanissimo, ha tutta l'intenzione di brillare all'Open tricolore, 'Dodo' Molinari. "È una settimana particolare, ormai manca veramente poco alla Ryder. Non vedo l'ora di giocare questa settimana e anche che arrivi settembre". Il golfista torinese spiega che col suo staff stia cercando "di creare un campo che si addica di più ai nostri giocatori, e che nasconda gli aspetti in cui siamo meno bravi degli statunitensi". Ci sono aree in cui gli europei possono dire la loro. "Il campo è in condizioni ottime, nonostante sia ancora presto nella stagione golfistica", conclude Molinari.