Padel, l'altra passione di Imola: alla scoperta del Village Paddle

La storia e le ambizioni del circolo raccontate dal socio Filippo Scala
Padel, l'altra passione di Imola: alla scoperta del Village Paddle

IMOLA - Non solo Formula 1. A Imola infatti sfreccia anche il padel. Merito di un circolo ben radicato che si trova all’interno dello storico autodromo Enzo e Dino Ferrari, ovvero il Village Paddle. Nato nel 2017 quasi come un gioco per Filippo Scala, e immerso nel verde del Parco delle Acque minerali, il club vanta quattro campi da padel attivi tutto l’anno. Tre sono coperti per sei mesi all'anno e si trovano all’interno di un pallone, mentre l’altro è outdoor. Si organizzano partite, corsi e tornei. Tutto è nato su idea dei due soci, Filippo Scala e Matteo Guerra. Scala, ex istruttore di tennis, si è votato al padel nel 2017 e con grandi risultati: per cinque anni è stato infatti tra tra i top 20 giocatori d'Italia. Dallo scorso dicembre ha smesso per concentrarsi sull’insegnamento della disciplina ai più giovani.

L’idea

«La decisione di creare questo circolo - dice Scala - parte da lontano. Sei anni fa ho iniziato a giocare a padel con un paio di amici a Bologna. Poi ho notato che a Imola c'era quest'area molto bella e abbiamo deciso di creare un circolo tutto nostro. Siamo stati tra i primi in tutta la Romagna, siamo contenti dei risultati che stiamo ottenendo». All'interno del Village Paddle si allenano - tra gli altri - big del calibro di Riccardo Sinicropi (con un passato anche da tennista, nel 2014 fu capace di battere un giovanissimo Medvedev) ma anche Caterina Calderoni e Caterina Baldi.

Collaborazioni e sogni

“Il nostro centro collabora con lo storico circolo del tennis Camillo Cacciari - dice Filippo Scala che sottolinea come grande attenzione sia stata dedicata anche all'academy - abbiamo tante giovani promesse, soprattutto nella fascia 2002-2004. L'obiettivo è quello di coltivare nuovi talenti in casa. I ragazzini adesso vedono il padel come uno sport e non come un passatempo. Anche i genitori sono più propensi a portare i figli a giocare a padel, nell’ultimo anno questo trend è diventato ancor più evidente. Per quanto riguarda l'aspetto agonistico, mi piace sottolineare quello che ha fatto la nostra squadra, capace di partire dalla D nel 2017 e arrivare in A nel 2021 e poi ottenere il secondo posto in campionato, con le squadre miste. È stata una fantastica scalata, al momento abbiamo diverse squadre nei tornei federali e questo è molto importante». Scala conclude parlando del futuro: «Abbiamo un sogno: ospitare, in collaborazione con il Comune di Imola, un grande evento internazionale entro due-tre anni dentro l’autodromo che è un pezzo di storia dello sport italiano».

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