Che allenamento Iliass Aouani prima dell'oro europeo: 10 x 1600 con ultimo 1200 in 3'06"

Orlando Pizzolato ha visto un grande allenamento dell''azzurro Iliass Aouani che ha poi vinto l'oro al Campionato Europeo
Che allenamento Iliass Aouani prima dell'oro europeo: 10 x 1600 con ultimo 1200 in 3'06"© Fidal/Grana

Fantastica domenica per l’Italia agli Europei di corsa su strada. Oro azzurro anche nella maratona a Lovanio, in Belgio, con la vittoria di Iliass Aouani dopo una magnifica volata.

È il gran giorno dell’ingegnere milanese, autore di una gara da protagonista, sempre nelle posizioni di testa prima dell’azione decisiva per chiudere in 2h09:05 battendo tre israeliani: Gashau Ayale (2h09:08), superato nel duello finale, poi il vicecampione mondiale Maru Teferi, bronzo in 2h09:17, e Haimro Alame, quarto in 2h09:27. Secondo italiano di sempre con 2h06:06 nello scorso dicembre a Valencia e già primatista nazionale (2h07:16 nel 2023 a Barcellona), il 29enne delle Fiamme Azzurre allenato a Ferrara da Massimo Magnani coglie il risultato più importante della carriera. Nella maratona maschile per l’Italia è il sesto oro europeo della storia, dopo quelli di Gelindo Bordin (1986 e 1990), Stefano Baldini (1998 e 2006) e Daniele Meucci (2014).

 

Aouani: "Che orgoglio!"

“Una gioia indescrivibile - esulta Iliass Aouani - e questa medaglia significa tanto per me. È la mia prima medaglia internazionale: averla vinta in questo modo, e del metallo più prezioso, è un’emozione che sarà sempre dentro di me per tutta la vita. L’anno scorso è stato molto difficile, con la delusione per aver mancato la convocazione olimpica, però mi ha dato la forza per dimostrare a me stesso di essere un atleta di livello mondiale. Sono molto orgoglioso di come ho corso oggi su un tracciato complicato, con tanto dislivello, che andava interpretato bene. Ho cercato di rimanere concentrato, tranquillo, il più possibile rilassato anche quando gli israeliani andavano via. Intorno al 37° chilometro ho provato un’azione, ma mi sono reso conto che avrei rischiato di fare la lepre, allora ho accettato l’idea che la gara si sarebbe risolta negli ultimi 500 metri ed è stata adrenalina pura”.

 

La gara di Aouani

Si corre in linea, da Bruxelles a Lovanio, su un tracciato ondulato con una lieve pioggia. Tra gli uomini poco prima del 20° km allunga l’israeliano Bukayawe Malede (1h03:52 alla mezza) che viene ripreso e sorpassato una decina di chilometri più avanti. L’azzurro Iliass Aouani, con bandana nera a coprire il capo, viaggia nel gruppo che comprende anche il turco Ilham Tanui Ozbilen, gli israeliani Gashau Ayale, Haimro Alame e Yitayew Abuhay, in una sfida che diventa tattica e così Malede rientra sul drappello di testa. Dopo 30 km (1h30:55) al comando Aouani, Ozbilen e quattro atleti in maglia Israele: il vicecampione mondiale Maru Teferi, Alame, Ayale e Malede che poi perde di nuovo terreno. In cinque restano davanti: al forcing di Alame risponde Aouani, quindi Teferi si porta a condurre e l’azzurro sembra controllare con sicurezza (1h46:51 al 35° km). Mancano quattro chilometri, la gara si trasforma in una sfida di Aouani contro i tre israeliani Teferi, Ayale e Alame: 2h02:26 al 40° km con Ozbilen a 22 secondi. Nel finale Teferi entra in difficoltà, si stacca anche Alame quando il ritmo aumenta. A lanciare la volata è Ayale ma deve arrendersi al ritorno di Aouani che trionfa. Sul podio a squadre Israele, Belgio e Turchia.

 

Orlando Pizzolato e l'allenamento di Aouani

Il due volte vincitore della Maratona di New York a Ferrara ha visto allenarsi Iliass Aouani agli ordini del suo coach Massimo Magnani. Questo l'allenamento dove il coach Pizzolato ha capito che l'azzurro era in grande forma. Questa la veloce disamina: 

 

CON 3'06" ILIASS "NON POTEVA" PERDERE ...... la volata che lo ha consacrato campione d'Europa di maratona ieri a Lovanio.
Durante il test del lattato svolto a Ferrara il 4 aprile, Iliass aveva in programma di correre 10 x 1600m a ritmo crescente, partendo da 3'10"/km e aumentando l’andatura di 3"/km ad ogni frazione. Ha affrontato l'esercizio con grande sensibilità nel mantenere il ritmo.
Al termine della nona prova, il suo allenatore Massimo Magnani ha deciso di trasformare l’ultima frazione in una "tirata" di 1200m. Iliass ha completato la distanza in 3'06", equivalente a un ritmo di 2'35"/km.
Non è stata solo la velocità dell’ultima frazione del test a impressionare, ma anche la "facilità" con cui ha gestito questa accelerazione dopo un carico considerevole.
"Che dici, se finisco così la maratona?" ha scherzato, ridendo.
Già!

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