Brignone, Gut, Hector: che tigri senza età. Fis, serve chiarezza

Lo sci al femminile è dominato da campionesse senza età, ma sulla questione scioline è necessario un chiarimento
Brignone, Gut, Hector: che tigri senza età. Fis, serve chiarezza© EPA

Tre tigri ultratrentenni contro tre tigri quasi trentenni. Lo sci al femminile è uno sciolingua infinito come le campionesse che dominano da lassù, sempre e comunque. In attesa che Mikaela Shiffrin, oltre alla grande bellezza della sua sciata ritrovi appieno anche la cattiveria, ecco che il debutto di Soelden certifica ancora una volta che Federica Brignone e Lara Gut (33 e 32 anni, con Sara Hector ai piedi del podio e all’anagrafe 31) lo sono più di tutte. La valdostana d’altronde dai trionfali Mondiali dell’anno scorso la tigre se l’è anche messa sul casco. Altro che galline vecchie che fanno buon brodo, come si definiscono le due. Un’italiana e mezzo. Trascinatrici della baracca azzurra e svizzera e sfidanti (con Vlhova) della Shiffrin per la coppona. Con la conferma che le nuove generazioni possono (devono) aspettare. Una sola millennial (la neozelandese Robinson) in top 10, due in top15, quattro in top30.

Super Italia, ma la Fis chiarisca sulla sciolina

E l’Italia aggrappata a Brignone, Bassino (27 anni) e Goggia (31), che “goggiate” a parte fa vedere subito che nella velocità sarà una grande stagione. Basta che non venga rovinata dalla questione scioline, col divieto di quelle fluotare per il nuovo trend ambientalista che miete la prima vittima ma apre scenari inquietanti (in discesa si parla di 6 decimi di differenza). Per la Gut gli skiman dovranno dormire con gli sci per evitare “inquinamenti”, il doping dei materiali. La Fis diretta da Eliasch, presidente della Head (...), faccia subito chiarezza.

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