Questa settimana a St.Moritz la velocità: terreno per Sofia Goggia.
«A me Sofia in questi giganti è piaciutatanto. È migliorata tecnicamente, più composta. Non era facile dopo tanti anni di infortuni e in pratica senza gigante. Vuol dire che c’è, lo dimostrerà. Ma anche Marta (Bassino, ndr). Quella canadese era un pista troppo facile per lei, ma è andata forte. Abbiamo la squadra migliore e già a St.Moritz ci divertiremo».
Ma ci sono solo le tre veterane...
«Io invece ho visto cose interessanti dalle giovani. Sciano bene, diamo loro il tempo per emergere».
Gli uomini invece non li abbiamo proprio visti...
«Già, quante cancellazioni. Sfortuna, ma anche andare sul ghiacciaio di Zermatt a novembre... Non entro nelle questioni ambientali, conoscete le mie idee, ma fare una gara veloce a quasi quattro mila metri in quel periodo dell’anno è una forzatura».
A proposito, lei è ambasciatrice di Milano Cortina 2026: cosa dice alla viglia della scelta sulla pista da bob?
«Difficile dare un giudizio adesso, ma sicuramente hanno tirato troppo per le lunghe la questione. L’errore è stato non affrontare con chiarezza la questione costi e fattibilità subito, ai tempi della candidatura e subito dopo aver ottenuto i Giochi. Sono convinta che faranno la scelta migliore, ma è un tamponare. L’obiettivo principale delle Olimpiadi in Italia è che i Giochi devono adattarsi al territorio, non il contrario».