© EPAAl momento non ci sono condizioni per il default della Russia in quanto tale. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, che ha spiegato: "Abbiamo ascoltato i responsabili dei dipartimenti finanziari e il ministero delle Finanze sull'esistenza e disponibilità dei margini di sicurezza necessari per pagare tutti i debiti esteri in rubli. E non ci sono le condizioni per un default in quanto tale a meno che non siano create e imputate a noi artificialmente".
L'incontro tra Putin e Zelensky
"Nessuno esclude la possibilità di un incontro tra Putin e Zelensky. Sì, anzi, è concettualmente possibile", ha affermato il portavoce del Cremlino. Allo stesso tempo Peskov ha avvertito che "in primo luogo, sia le delegazioni che i ministri devono fare la loro parte affinché i presidenti non si incontrino per il bene della conversazione, ma per il risultato". E poi ancora: "Le posizioni della parte russa sono note, sono chiaramente formulate e portate all'attenzione dei negoziatori ucraini. Stiamo aspettando formulazioni reciproche".
Nessuna chiusura dei confini
"Il rafforzamento dei confini occidentali non è collegato alla chiusura del confine. Ciò è dovuto al fatto che ora, sullo sfondo di un'operazione militare speciale in Ucraina, alcuni paesi occidentali la stanno utilizzando per rafforzare il loro potere potenziale vicino ai nostri confini. Questo ci richiede di agire", ha inoltre ribadito Peskov.