Guerra in Ucraina: il discorso di Zelensky al Parlamento italiano

Il Presidente ucraino ha fatto una richiesta importante a Draghi e ha poi lanciato un appello a Papa Francesco
Guerra in Ucraina: il discorso di Zelensky al Parlamento italiano© ANSA

Il Presidente ucraino Zelensky ha parlato per circa 12 minuti davanti al Parlamento italiano. Il suo intervento è stato seguito da una unanime standing ovation di tutta l’Aula durata un paio di minuti. "L'invasione russa sta distruggendo le famiglie, la guerra continua a devastare città ucraine, alcune sono completamente distrutte come Mariupol, che aveva mezzo milione di abitanti, è come Genova, immaginate Genova completamente bruciata", ha fatto sapere. Poco prima dell'intervento il leader di Kiev ha avuto modo di parlare telefonicamente con Papa Francesco, al quale ha chiesto un intervento deciso per fermare il conflitto. "Bisogna fare il possibile per garantire la pace e fermare una guerra organizzata da anni da una sola persona. Voi conoscete bene gli ucraini, un popolo che non ha mai voluto la guerra, che è europeo come voi. Voi sapete bene chi ha portato la guerra, chi ordina di combattere", ha aggiunto.

La richiesta di Zelensky

Zelensky ha chiesto ulteriori sanzioni per la Russia: "L'invasione dura da 27 mesi, esattamente un mese, dunque abbiamo bisogno di altre sanzioni, di altre pressioni affinché la Russia non cerchi riserve militari in Siria o in Libia, ma affinché la Russia cerchi la pace". Il leader di Kiev ha ricordato il numero delle vittime, in particolare quello dei bambini morti a causa del conflitto, ben 117: "La guerra deve finire al più presto, dobbiamo proteggere le famiglie ucraine, dobbiamo far tornare la pace, bonificare dalle mine il territorio e ricostruire l'Ucraina dopo la guerra, insieme a voi, all'Italia, insieme all'Europa, insieme nell'Unione europea".

La reazione di Draghi

"Dall'inizio della guerra l'Italia ha ammirato il coraggio, la determinazione, il patriottismo del presidente e dei cittadini ucraini", ha replicato il presidente del Consiglio. “La vostra resistenza è eroica: oggi l'Ucraina non difende solo se stessa ma la nostra pace, libertà e sicurezza", ha affermato Draghi. Poi ha sottolineato: "L'arroganza del governo russo si è scontrata con la dignità del popolo ucraino che frena le mire espansionistiche di Mosca". E a tal proposito ha ribadito la necessità di un "percorso di maggiore vicinanza dell'Ucraina all'Europa: è un processo lungo fatto di riforme necessarie. L'Italia è a fianco dell'Ucraina in questo processo. L'Italia vuole l'Ucraina nell'Unione europea". 

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