La trasformazione di Ballando con le Stelle
“Io sono arrivata a Ballando sette anni fa. L’ho visto cambiare gradualmente e non tanto per le discussioni (che lì c’erano pure prima del mio arrivo, vi ricordate di Anna Oxa?), ma come format. Attenzione. Non sto giudicando se in male o in peggio, è semplicemente un dato di fatto. Per giunta a me lo snobismo nei confronti delle discussioni e del confronto tra ospiti o giudici o concorrenti nei programmi sta abbastanza sulle palle. Perché se ci sono confronti accesi ma educati si parla di trash? Il confronto e la differenza di pensiero fanno parte della vita, sono interessanti, appassionanti. “Sei una scimmia che lancia escrementi!” è brutto trash, sì, “secondo me ha ballato male”, è un parere. Fine”, ha spiegato la giornalista.
L'attacco a Carolyn Smith
“Comunque, il programma dura 4 ore e mezzo. Non puoi dedicare 4 ore e mezzo al ballo, ci sta. Giusto arricchirlo di racconti, storie, parenti, inciuci. Permettere al pubblico di conoscere meglio i concorrenti, dare un colore ai protagonisti. Permettere di seguire il percorso umano e di ballo. Inizialmente- secondo ME- c’era un giusto bilanciamento. Ricordo dei balli molto belli, dei concorrenti che si raccontavano il giusto, la parte tecnica della giuria (Carolyn) inflessibile su passi e coreografie”. Ed ancora: “Piano piano ho visto il ballo sempre più in secondo piano, talmente in secondo piano che ormai di fatto non esiste più una giuria tecnica, Carolyn parla di tutto tranne che di tecnica e manda avantiIva Zanicchicon ragioni pretestuose e ne boicotta altre scomodando il tema “emozioni”. Il resto della giuria alla mia destra ormai le va più o meno dietro (mai capito perché si consultano con Carolyn prima di dare voti, bah). Io che ero lì per parlare di cose extra ballo sono finita a parlare di ballo, per bilanciare la situazione, perché altrimenti mi pare di essere in un reality anziché in un talent”, ha chiosato la giornalista.