REGGIO CALABRIA (CALABRIA) - Fa discutere e divide lo spot lanciato dai comuni della Locride per invitare i turisti nelle spiagge calabresi in vista delle vacanze estive che, a causa dell'emergenza Coronavirus, costringerà in molti a restare in Italia. Il messaggio sembra abbastanza chiaro e inequivocabile. Mostrando alcune spiagge del Nord Italia come Jesolo, Rimini o Rapallo si legge: "Un tempo queste erano mete meravigliose del turismo mondiale, ma oggi con il dilagare dell'epidemia nel Nord Italia non sarà più possibile praticare una cultura di massa del turismo con un sistematico sfruttamento del suolo e un impatto ambientale devastante. Ma in Italia - continua lo spot - esiste un luogo dove c'è la cultura del rispetto del suolo e del distanziamento sociale. Ed è la Calabria". Dopo aver passato in rassegna le spiagge calabresi, si sottolinea: "A differenza di altre zone d'Italia dove i tassi di inquinamento sono alle stelle e una politica dell'ambiente suicida ha fatto sì che per decenni le polveri sottili uccidesse migliaia di persone, in Calabria rispetto e salvaguardia della natura sono una realtà che hanno tutelato il territorio e la salute della persone".