Coronavirus, Gran Bretagna verso secondo lockdown: "Punto critico"

La ripresa dei contagi spinge i consulenti del governo a un appello al Paese: "La diffusione della pandemia va di nuovo nella direzione sbagliata"
Coronavirus, Gran Bretagna verso secondo lockdown: "Punto critico"

LONDRA (Inghilterra) - Secondo quanto sostenuto dal medico capo dell'Inghilterra e dal consigliere scientifico capo del governo britannico, l'isola è di nuovo in un "punto critico" per quanto riguarda la diffusione del coronavirus. La tendenza dei contagi è tornata a essere negativa nelle ultime settimane, sulla scia di quella di altri Paesi. I professori Chris Whitty e Patrick Vallance, consulenti di riferimento del premier Boris Johnson sull'emergenza Covid, hanno lanciato un appello diretto alla popolazione durante un briefing di aggiornamento della situazione. La diffusione della pandemia va di nuovo "nella direzione sbagliata", avverte Whitty, pronosticando "un inverno ancora complicato" ed evocando la necessità di osservare più attentamente le cautele in vigore senza escludere ulteriori restrizioni.

Coronavirus, Gran Bretagna: nuova emergenza

Il giorno precedente si era tenuta una riunione ad hoc, convocata da Johnson con lo stesso Whitty e con i ministri della Sanità e delle Finanze, Matt Hancock e Rishi Sunak, per discutere di nuove misure dopo le strette locali già imposte di recente in totale a 15 milioni di persone nelle città e nelle contee alle prese con i focolai più allarmanti. Per questo motivo, secondo quanto riportato dalla Bbc, il primo ministro Tory si appresta a reintrodurre una sorta di mini lockdown parziale esteso all'intera Inghilterra, che nel linguaggio di Downing Street viene indicato come "un interruttore salvavita". In totale il Regno Unito ha registrato ieri quasi 3900 nuovi casi e 18 morti, in aumento rispetto ad agosto, seppure in leggero calo rispetto ai due giorni precedenti e ancora lontano dai numeri fatti segnare in queste settimane da Francia e Spagna.

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