ROMA - Il Premier Mario Draghi ha parlato oggi dal centro vaccinazioni di Fiumicino della situazione del paese tra corsa alle cure e i sostegni per chi è in difficoltà. Al centro del discorso il punto sulle vaccinazioni, ritenute dal Premier la vera arma per uscire dalla pandemia con nuovo appello al paese dopo le nuove restrizioni: "Qualche giorno fa ho ringraziato gli italiani per la loro infinita pazienza. Sono consapevole che le misure di oggi avranno conseguenze sull'istruzione dei figli, sull'economia e sullo stato anche psicologico di noi tutti ma sono necessarie per evitare un peggioramento che renderebbe inevitabili provvedimenti ancora più stringenti - aggiunge - Ma, a queste misure, si accompagna l'azione di governo a sostegno di famiglie e imprese e l'accelerazione della campagna vaccinale, che sola dà speranza di uscita dalla pandemia".
Draghi: "L'Ue rispetti i tempi"
Tra i temi più scottanti c'è quello delle forniture dove il Premier Draghi non ammette altri ritardi: "L'Unione Europea ha preso degli impegni chiari con le case farmaceutiche e ci aspettiamo che vengano rispettati. In queste settimane abbiamo preso decisioni forti nei confronti delle aziende in ritardo con le consegne. Seguiteremo a farlo, per difendere la salute degli italiani". Parlando invece della situazione vaccinazioni oggi in Italia: "Abbiamo già ricevuto 7,9 milioni di dosi, ma contiamo su una forte accelerazione nelle prossime settimane. Nel paese sono già operativi 1694 siti vaccinali fissi e altri verranno individuati. Per questo cambio di passo, avremo bisogno dell'aiuto di molti.
Draghi: "Aiuti saranno rapidi e per tutti"
il Premier ha rassicurato: "Le misure previste nel decreto legge sono corpose, coprono una platea più ampia e arriveranno rapidamente. Tra i provvedimenti più significativi, c'è il prolungamento della cassa integrazione guadagni, un più ampio finanziamento degli strumenti di contrasto alla povertà, per sostenere i "nuovi poveri", coloro che sono diventati maggioranza nelle file della Caritas. Agli autonomi e alle partite Iva che hanno patito perdite di fatturato riconosceremo contributi in forma più semplice e immediata, senza criteri settoriali". In merito alle situazioni difficili delle famiglie: "Per venire incontro alle esigenze delle famiglie, abbiamo deciso, già nel decreto legge di oggi, di garantire il diritto al lavoro agile per chi ha figli in didattica a distanza o in quarantena. Per chi svolge attività che non consentono lo smart working, sarà riconosciuto l'accesso ai congedi parentali straordinari o al contributo baby-sitting".