Stop al vaccino J&J, ministero della Salute incontra Cts-Iss-Aifa

Mentre le autorità Usa raccomandano la sospensione, in Italia viene convocata una riunione d'emergenza. La multinazionale: "Nessun nesso causale con trombi"
Stop al vaccino J&J, ministero della Salute incontra Cts-Iss-Aifa© EPA

Gli Stati Uniti chiedono la sospensione per il vaccino monodose Johnson & Johnson contro il Covid-19 per indagare su segnalazioni di coaguli. In una dichiarazione congiunta, il Cdc (Centers for Disease Control and Prevention) e la Fda (Food and Drug Administration) riferiscono che indagano sui casi di trombi sviluppatisi in sei donne nei giorni successivi alla vaccinazione, in combinazione con valori bassi di piastrine. Negli Stati Uniti sono state somministrate oltre 6,8 milioni di dosi del vaccino J&J. I canali di distribuzione federali Usa sospenderanno l'uso delle dosi di J&J ed è atteso che Stati e altri fornitori facciano lo stesso.

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Mercoledì la riunione

La commissione consultiva del Cdc per le pratiche di immunizzazione si riunirà domani, mercoledì, per discutere di questi casi; e anche la Fda ha lanciato un'indagine sui casi stessi. "Finché il processo non verrà completato, raccomandiamo una pausa nell'uso di questo vaccino per abbondanza di prudenza", affermano nella dichiarazione congiunta la dottoressa Anne Schuchat, vice direttrice principale del Cdc, e il dottor Peter Marks, direttore del Center for Biologics Evaluation della Fda.

Johnson & Johnson: "Non è dimostrato nessun nesso causale con trombi"

Johnson & Johnson fa sapere di essere consapevole delle segnalazioni di alcuni casi di "eventi tromboembolici", o di trombi sanguigni, a seguito della somministrazione del suo vaccino contro il Covid-19, ma sottolinea che non è stato dimostrato nessun legame con il vaccino stesso. "Siamo consapevoli che eventi tromboembolici, compresi quelli con trombocitopenia, sono stati segnalati con vaccini contro il Covid-19", afferma J&J nella dichiarazione, aggiungendo però che "al momento non è stato dimostrato nessun nesso causale chiaro fra questi eventi rari e il vaccino Janssen" contro il Coronavirus. 

Johnson & Johnson, Washington annulla appuntamenti

Dopo l'indicazione delle autorità federali statunitensi che hanno raccomandato di sospendere il vaccino Johnson&Johnson, molti stati Usa si stanno adeguando. A New York tutti gli appuntamenti già programmati per il vaccino monodose sono stati confermati ma ad essere somministrato sarà il vaccino Pfizer. Mentre nel District of Columbia, dove si trova la capitale federale Washington, gli appuntamenti per il vaccino Johnson&Johnson sono stati tutti cancellati in attesa di essere riprogrammati.

Vaccino Johnson & Johnson, riunione in Italia tra ministero della Salute, Aifa, Iss e Cts

Un incontro è previsto nel pomeriggio tra i rappresentanti del ministero della Salute, dell'Agenzia italiana del farmaco, dell'Iss e del Cts dopo la richiesta di sospensione in Usa del vaccino J&J a seguito della segnalazione di alcuni eventi legati alla coagulazione sanguigna.

Johnson & Johnson rinvia consegne vaccini in Europa

Johnson&Johnson, intanto, ha annunciato che ritarderà le consegne dei suoi vaccini in Europa. "Siamo a conoscenza degli estremamente rari" problemi avuti da "un piccolo numero di persone che hanno ricevuto il nostro vaccino. Il Cdc e la Fda stanno rivedendo i dati relativi a sei casi negli Stati Uniti su oltre 6,8 milioni di dosi somministrate. Per precauzione, il Cdc e la Fda hanno raccomandato una pausa nell'uso del nostro vaccino", afferma Johnson&Johnson in una nota. "Stiamo rivedendo questi casi con le autorità europee e abbiamo deciso in via proattiva di ritardare le consegne all'Europa", osserva Johnson&Johnson.

La Gelmini: "Johnson & Johnson? Film già visto con AstraZeneca"

"Un film già visto, anche Astrazeneca ha avuto questo percorso, ma i vaccini sono sicuri. Non allarmiamoci, il numero dei casi sospetti di Johnson&Johnson è inferiore a quelli di Astrazeneca, ma non vuol dire che non sono sicuri, è più pericoloso non fare il vaccino". Così il ministro Mariastella Gelmini a Tgcom 24 sul caso esploso negli Usa. "Ci sarà un incontro dei ministri europei della salute, ma sono sicura che sarà riconosciuto come sicuro come già successo per Astrazeneca", ha aggiunto.

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