© EPAWASHINGTON (Stati Uniti) - L'epidemiologo Anthony Fauci sta continuando la sua ricerca per capire dove e come sia nato il Coronavirus ma intanto deve fronteggiare un nuovo scandalo. In base al Freedom of Information Act, media americani come il Washington Post, Buzzfeed News e la Cnn hanno reso pubbliche circa 3 mila pagine di mail che il virologo avrebbe scambiato con politici, autorità, personaggi pubblici, colleghi di lavoro e anche con cittadini sconosciuti nei primi 6 mesi del 2020.
Fauci: l'origine del virus e l'agenzia
Ad inizio pandemia Fauci aveva cercato di smorzare i toni sul fatto che il virus fosse stato creato in un laboratorio a Wuhan come l'allora presidente Donald Trump sosteneva, dichiarazioni che trovarono l'appoggio (con tanto di ringraziamento) dallo zoologo britannico Peter Daszak, presidente di EcoHealth Alliance, agenzia no profit a New York legata alla Cina e con la città di Wuhan: "Credo ancora che l'origine più probabile sia da una specie animale ad un essere umano. Se si guarda storicamente a ciò che accade all'interfaccia tra uomo-animale, è molto probabile che ci troviamo di fronte a un salto di specie” ha dichiarato il virologo incalzato dalla Cnn proprio sule mail.
Fauci e la donazione... a Wuhan?
Al cento della polemica il fatto che l'organizzazione di Daszak avrebbe ricevuto (tra il 2014 e il 2020) una donazione di 3,7 milioni di dollari dai "National institutes of health" ovvero un'agenzia del Dipartimento della Salute americano, di cui fa parte il "National institute of allergy and infectious diseases" che ha in Fauci la figura del direttore. Il Washington Examiner sostiene che almeno 600 mila dollari sarebbero stati inviati dalla no profit al Wuhan institute of virology.