Trasuda storia da ogni centimetro di tessuto il cimelio appartenuto a Napoleone Bonaparte, venduto al prezzo record di 1,2 milioni di euro pari a 1,4 milioni di dollari in un'asta online organizzata da Sotheby’s a Parigi in occasione del bicentenario della sua morte. Secondo la leggenda infatti, il cappello a bicorno ha accompagnato l'imperatore francese durante la sua trionfale campagna del 1807.
Il cappello da 1,2 milioni
Napoleone era appassionato di questo genere di cappelli: di feltro nero con la fascia interna in seta, dato che era allergico al cuoio. Ne possedeva circa 120, realizzati tutti dallo stesso cappellaio appositamente per lui. Oggi, ne esistono ancora circa 20-30. In base alla ricostruzione storica, il cappello a bicorno era stato indossato durante la firma dei trattati di Tilsit del 7 luglio 1807 che divisero l'Europa in diverse zone di influenza francese e russa con lo zar Alessandro I di Russia. Il capitolo successivo della sua storia è iniziato quando l'imperatore lasciò Dresda e il suo valletto regalò il cappello a Jean-Baptiste Kuhnel, portiere del palazzo Bruhl-Marcolini. Poi fu acquistato nel 1814 dal politico Sir Michael Shaw Stewart, che portò il cappello ad Ardgowan, in Scozia, e da allora è stato tramandato di generazione in generazione dalla famiglia. L'esemplare è rimasto di proprietà della famiglia Shaw Stewart fino al 2015, quando è stato venduto da Christie's a Londra per 386.500 sterline (530.000 dollari).