LONDRA (Regno Unito) - Una bambina è morta dopo che questa mattina - intorno alle ore 10 - un fuoristrada si è schiantato contro una scuola elementare di Wimbledon, nel sud-ovest di Londra, la Study Preparatory School, per sole ragazze di un'età compresa tra i 4 e gli 11 anni. Ne ha dato notizia la polizia. La conducente del Land Lover color oro, una quarantenne, è finita in manette con l'accusa di omicidio colposo per guida pericolosa. Secondo Sky Uk, alcuni dei feriti, che sarebbero otto - due adulti e sei bambini - ed immediatamente soccorsi sul posto dai paramedici prima di essere trasportati da un'eliambulanza, verserebbero in gravi condizioni.
"Questa è una notizia tragica e i nostri pensieri vanno alla famiglia e agli amici della bambina e a tutti coloro che sono stati colpiti oggi. Rimaniamo sulla scena e continuiamo le nostre indagini sulle circostanze complete dell'incidente", le parole di Det Ch Sup Clair Kelland, comandante della polizia locale per il sud-ovest di Londra. L'incidente di stamattina è avvenuto a poco più di un chilometro e mezzo dall'All England Lawn Tennis and Croquet Club dove si svolge il torneo tennistico di Wimbledon.
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La Met Police esclude l'attentato terroristico
La Met Police, escludendo che possa essersi trattato di un attentato terroristico, ha dichiarato di essere in attesa di aggiornamenti dal London Ambulance Service e dal St George's Hospital, a Tooting, che ha confermato di aver "ricevuto alcuni pazienti, assistiti dai nostri team clinici specializzati". La Land Rover che ha causato la strage è ancora ferma nel cortile della scuola, circondata da teli di plastica e cordoni, con circa 20 ambulanze parcheggiate su Camp Road, insieme a due veicoli antincendio e di soccorso. I vigili del fuoco, invece, sono stati visti trasportare diverse attrezzature lontano dalla scena, mentre numerose persone - compresi i genitori di bambine e ragazze - hanno assistito alle operazioni di soccorso tra shock e disperazione. Il deputato di Wimbledon Stephen Hammond aveva parlato alla BBC di una situazione "estremamente angosciante e preoccupante" ancor prima che la polizia annunciasse la morte della bambina.