Le parole di Jovanotti
Alla conferenza stampa di presentazione del programma, Jovanotti ha sottolineato l'importanza del viaggio in bicicletta e in solitaria: "A volte uno si dimentica di vivere. Viaggiare ti fa cambiare prospettiva e così la prospettiva si manifesta. Non rinunciate a viaggiare perché oggi tutto sembra nelle relazioni di un telefonino o nelle relazioni strette che hai. Uscite dalla comunità: siate scomodi, rischiate la vita e rischiate di cambiare idea rispetto al mondo. Leggete il più possibile: dai giornali ai libri, alle riviste. La natura del potere è quella di volerci tristi perché così siamo molto manipolabili. Per dialogare con il potere, bisogna cercare di non essere tristi”. E di leggerezza ripartenza, il cantante parlò nel suo brano L'Allegria, che ricordaun po' la nazionale di Mancini che gioca con la giusta leggerezza e che trasmette tanta energia positività ai milioni dfi tifosi azzurri.
I rischi corsi
E proprio sui rischi corsi durante il viaggio, Jovanotti ha rivelato: "In Colombia eravamo inconsapevolmente clandestini. Mi hanno messo in contatto con un colonnello che si trovava in ambasciata a Bogotà: non mi immaginavo che fosse così pericolosa. Lui era stupito che noi girassimo per il Paese in bicicletta: si era già visto il film con il rapimento di Jovanotti. Nei suoi occhi ho visto il panico".