La rivoluzione Virtus: Zanetti attacca Baraldi

Il patron solleva e critica l’amministratore delegato dei bolognesi
La rivoluzione Virtus: Zanetti attacca Baraldi

Alla faccia dei panni sporchi da lavare in famiglia. Massimo Zanetti li ha stesi in piazza. E da uomo di altra generazione, ha scelto la forma di una divertente conferenza stampa, invece che una modaiola story sui social: «Nella Virtus non ci sarà più il dottor Baraldi, anzi il signor Baraldi. Ci ha fatto rifare il budget ben quattro volte in questa stagione, a botte di milioni da sottoscrivere. Mi ha pure ferito moltissimo aver dovuto rinunciare all'amata squadra femminile per 700 mila euro, in un budget da 23 milioni, poi da 20. Baraldi non sa nemmeno l'inglese: i rapporti con l'Eurolega li ha sempre tenuti Ronci. Che sarà l'unico a parlare con la stampa, non come prima con uno che faceva tutto».

Baraldi scaricato

Luca Baraldi quindi viene esautorato dal ruolo di amministratore delegato della Virtus con un metaforico calcio dove si immagina. Ne era al comando dal 2019. Dirigente di lunghissimo corso, dal Parma di Tanzi, alla Lazio di Cragnotti, Baraldi è stato per 16 anni l'uomo di fiducia di Zanetti per tutta la galassia sportiva Segafredo. Ora il club sarà gestito da una diarchia ben definita: amministrazione a Marco Comellini, esperto contabile e di marketing, e parte basket a Paolo Ronci. Il nuovo CdA si insedierà presto, con Zanetti che fa fronte alla più classica delle sindromi da assedio: «Si vuol dare della Virtus un'immagine pressapochista, con continue discussioni. Non c’è motivo. Io e Carlo Gherardi (rispettivamente 55% e 45% le loro attuali quote in Virtus, ndr) siamo carissimi amici. Lui è una persona schiva, ma le decisioni sono condivise. La Virtus non è fallita e non fallirà. C’è tanto becero provincialismo. Se abbiamo problemi, sono dovuti alla destabilizzazione creata: anche l'ultimo giocatore che stiamo prendendo è già stato distrutto, sembra una topa morta di 36 anni...».

Ronci mette le mani avanti

Sarà colpa di quei cattivoni dei giornalisti se la Virtus ha già perso 21 partite (ventuno) tra Eurolega e campionato, ha costruito una squadra con troppi uomini sottoperformanti, non ha preso nessuno al posto di Cacok, malgrado le dichiarazioni d'intenti. Fa specie anche il fatto che Zanetti non si sia imposto sulla scelta di mantenere viva la Virtus femminile, se ci teneva così tanto. Non è lui che comanda? Ronci dal canto suo mette le mani molto avanti: «Le possibilità di intervento sono sempre dettate da perimetri operativi. Abbiamo invitato 10 giorni Justin Holiday per essere tranquilli sulle sue condizioni fisiche. Le finalità sono due: coprire il ruolo di Clyburn e dare pericolosità nella costruzione del gioco, nel tiro dal perimetro. Coach Ivanovic alla fine del periodo di prova ci dirà. Come sempre abbiamo fatto, ogni giocatore preso dalla Virtus ha avuto il placet dell'allenatore di quel momento. Nel caso, per Holiday è pronto un contratto di tre mesi, con opzione per altri due. Zizic? Si è operato al gomito, tornerà in 3-4 settimane. Non verrà sostituito».

Le parole di Zanetti

Quindi Zanetti rimane in sella, Gherardi (assente ieri mattina alla conferenza, tenuta all'Hotel Savoia e non in sede) gli fa da scudiero silente, lo sponsor Segafredo da 6 milioni di euro abbondanti se ne andrà: «Di là, nell’azienda, ho dei soci - dice ancora il patron Zanetti - che hanno deciso di non spendere più nello sport. Ci sarà un altro nome per la Virtus, forse un paio. Il nuovo palasport? Sembra tornato in auge il progetto del vecchio capannone 35, anziché all'entrata della Fiera. In Italia si rimanda sempre. Le prime volte che ne parlammo era il 2019... Ci vuole tanta pazienza; spero di non morire prima. Da giovane imprenditore, ogni martedì mattina veniva a trovarmi un fornitore, il signor Costa, che mi diceva che se ascolti tutti i rappresentanti e i venditori, finisci fallito in un anno». Qualunque cosa significhi. Baraldi deve commentare, su richiesta: «Ho troppo rispetto per la mia professionalità e troppo amore per la Virtus che ho contribuito a portare ai vertice del basket europeo, per commentare le parole del dottor Massimo Zanetti, che ringrazio di avermi fatto vivere insieme a tutto il mondo delle V Nere grandissime emozioni».

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...