PalaDozza: l’inferno. Cade anche il Pana!

Edwards e Morgan sono i bomber, Jallow in difesa tiene a bada Nunn.  E alla fine Ataman viene espulso
PalaDozza: l’inferno. Cade anche il Pana!© CIAMILLO E CASTORIA

Lasciate ogni speranza o voi che entrate. I tatuaggi di Carsen Edwards, la fascetta di Alessandro Pajola e le treccine di Matt Morgan non sembrano provenire dall'Inferno di Dante, eppure il PalaDozza diventa l'inferno per gli avversari, quantomeno europei, poiché - dopo la scoppola in campionato contro Cremona - la Virtus riprende il cammino in Eurolega completando lo Slam delle corazzate: dopo Real Madrid (campione tre anni fa), Monaco (finalista 2025) a Bologna cade il Panathinaikos (trionfatore nel 2024), il cui flop è simboleggiato dall'espulsione di coach Ataman nel 3° quarto, quando il tecnico turco perde le staffe e con le proteste sfoga la frustrazione per una prova senza energia. Un errore capitale in casa di una squadra che si ritrova dopo il flop di lunedì: in meno di 100 ore la “V nera” passa dal -30 toccato contro Cremona al "ventello" sfiorato contro la favorita per l'Eurolega, agganciata al 2° posto. Il capolavoro bianconero è firmato dai suoi bomber, non soltanto il solito Edwards, ma anche Morgan (15 punti in 14' in campo), dalla difesa di Jallow sullo spauracchio Nunn, dall'efficacia dei pivot, Smailagic e Diouf, fino al giro nello spazio di Saliou Niang, i cui voli nel finale mettono il punto esclamativo.

Il volume di gioco genera la fuga nel 2° quarto

Tutto coordinato da capitan Pajola (10 rimbalzi e 7 assist), leader che unisce alla parola (la promessa di una reazione immediata nel post-Cremona) i fatti. "Avevamo tanta voglia di rifarci, per gli avversari deve diventare un 'inferno'", conferma il capitano bianconero. Le assenze di Holmes e Lessort sguarniscono l'area greca, la Virtus ne approfitta subito con Smailagic, mentre il vantaggio in termini di energia porta preziosi rimbalzi d'attacco. Un volume di gioco che genera la fuga del 2° quarto. Quando si accende Edwards, la V nera tocca il +15 nonostante le giocate di Osman. "Ho chiesto ai miei soltanto di giocare a basket, fin qui ci siamo limitati a guardare", dice Ataman a metà gara. La sua sfuriata nell'intervallo non sortisce effetti, anzi ne arriva subito un'altra contro i fischietti, per l'inevitabile espulsione. La Virtus sbaglia i seguenti liberi, ma nemmeno qui il Pana si sveglia. Edwards e Morgan non se lo fanno ripetere e firmano le triple che garantiscono la festa.

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