U17 Regionali: Gillardo, la bandiera dell'Acqui. "Qui mi sento a casa"

Classe 2006 e una vita in bianconero. Emanuele Gillardo incarna alla perfezione il centravanti perfetto. Il centravanti fin qui ha messo a referto venti reti in diciannove partite disputate.
U17 Regionali: Gillardo, la bandiera dell'Acqui. "Qui mi sento a casa"

Tecnica, mentalità e un grande senso di appartenenza. Sono queste le tre caratteristiche che descrivono nel migliore dei modi uno dei giocatori simbolo dell’Acqui U17 regionale: Emanuele Gillardo.

Classe 2006 e una vita marchiata dal bianconero, ovvero dai colori della Sorgente prima di diventare Acqui. Gillardo fin qui ha messo a referto 20 reti in diciannove partite disputate (una media spaventosa di un centro a gara), traghettando la squadra di Gianluca Oliva al secondo gradino della classifica del girone D a sei lunghezze di distanza dal primato presidiato dal Chieri. Istinto e voglia di raggiungere i traguardi prefissati, sono questi i mantra essenziali per diventare un grande uomo sia sotto l’aspetto tecnico che mentale.

1.) Qual’è il tuo obiettivo personale e quello della squadra?
“A livello personale prefersco mettere il mio talento al servizio della squadra, tralasciando i meriti individuali. In un organico penso che sia più importante raggiungere gli obiettivi collettivi, rispetto a quelli personali. Ho segnato 20 reti, ma non penso meticolosamente alla classifica marcatori o alla scarpa d’oro. Se sono qui è perché voglio portare l’Acqui ai massimi livelli, provando a insidiare il trono occupato dal Chieri. Lo scopo finale è quello di cercare di vincere il campionato, crederci fino alla fine finché la matematica non ci condanna”.

2.) Ti ispiri a qualche giocatore in particolare?

“Si, mi ispiro a ben due calciatori. Il primo è Lautaro Martinez, centravanti dell’Inter e dell' Albiceleste che amo alla follia sia per la "garra" che per la tecnica soppraffina davanti alla porta. Il secondo, invece, è Gennaro Gattuso, soprattutto per il carattere che ha dimostrato di avere in diverse partite della sua immensa carriera”.

3.) Hai avuto delle telefonate da parte di club importanti nella tua carriera?

“Ho avuto la fortuna di essere inserito nel gruppo della Rappresentativa LND U17, oltre aver fatto degli allenamenti con la prima squadra dell’Acqui. In Eccellenza ho conosciuto giocatori simbolo che hanno calcato i campi di Lega Pro e Serie D come ad esempio Guazzo e Innocenti, che hanno trasmesso dei consigli preziosi e importanti con il fine di migliorarmi sia sotto l’aspetto tecnico che umano. Ad Acqui mi sento felice e ho tanta voglia di dimostrare tutto il mio valore”.

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