BRASILIA (BRASILE) - Il Brasile è campione del mondo U17 per la quarta volta nella sua storia. La nazionale di Dea regala una notte magica al proprio pubblico battendo in finale il Messico per 2-1. Al Bezerrao di Brasilia è successo davvero di tutto e i 22 mila speattori presenti sugli spalti di certo non si sono annoiati. Come nella semifinale contro la Francia la vittoria è arrivata in rimonta e porta la firma ancora di Lazaro.
Brasile in controllo
Partono subito forte i padroni di casa, che con un pressing a tutto campo e le proprietà tecniche dei propri calciatori mettono subito in difficoltà gli avversari. Giganteggia Veron tra i verdeoro, imprendibile nell'uno contro uno e in progressione. Il Brasile sfonda più volte sull'out di destra con Yan Couto, ma a causa degli errori sottoporta non riesce a chiudere i primi 45 minuti in vantaggio.
Ancora Lazaro all'ultimo respiro
Il Brasile è in controllo della partita, ma al 66', nella prima vera azione degli avversari, il Messico passa in vantaggio: Bryan Gonzalez gela il pubblico di casa e sigla la rete che porterebbe la sua nazionale sul tetto del mondo. I verdeoro caricano a testa bassa e con Cabral vanno vicino al pareggio, ma la conclusione si stampa sulla traversa. Nella stessa azione Alejandro Gomez commette fallo su Veron. L'arbitro Treimanis va a rivedere al Var e, tra le polemiche dei messicani, indica il dischetto. Kaio Jorge non sbaglia e fa 1-1 a sei minuti dalla fine. Quinto gol nella competizione per lui e vicecapocannoniere della manifestazione dietro all'olandese Hansen (6 reti). Il match sembra andare verso i tempi supplementari quando, in pieno recupero (93'), è ancora Lazaro a siglare il gol vittoria che regala al Brasile il quarto titolo mondiale della sua storia, facendo esplodere di gioia il pubblico di casa per una vittoria soffertissima.