L'aneddoto con il fratello Simone
Poi, un curioso aneddoto con il fratello Simone, allenatore dell'Inter: "Una volta sfidando lui mi ruppi il quinto metatarso. Giocavamo in mansarda a scartarci, io gli feci una mezza finta, rientrai e poi il crac. Giocavo nel Piacenza, così mi misi a letto facendo finta di dormire. Mi dicevo: ‘Sto sognando, non posso essermi rotto un piede in casa!’. Giocavo già negli Allievi o in Primavera, arrivò mia madre e le dissi che probabilmente mi ero rotto un piede. Così feci la lastra e dissi al Piacenza che giocando a piedi nudi in casa con Simone mi ero rotto un piede".
Inzaghi, Bergomi a Francia 1998 e i calciatori di oggi
Pippo Inzaghi ha anche raccontato alcuni ricordi legati a Beppe Bergomi al Mondiale del 1998: "Beppe mi ha rovinato al Mondiale del '98. Lui mangiava il riso in bianco e non lo digeriva e da quel momento è stato lo stesso per me. Era sempre teso lo 'Zio'. Quando penso a quei gruppi penso che eravamo qualcosa di eccezionale". Sui calciatori di oggi e i luoghi comuni: "Però ho ormai quasi 300 panchine e devo dirti che ho trovato dei ragazzi in gamba, spesso si dice il contrario e sono luoghi comuni. Noi eravamo qualcosa di speciale, quando mangiavamo eravamo sempre i soliti sei o sette che una volta finito restavamo ancora a lungo a tavola a parlare e scherzare. Ora l’unico handicap è che si finisce di mangiare e i ragazzi vanno tutti in camera coi telefonini. Io, però, ancora faccio fare la passeggiata…".