Ceferin, la dura accusa degli inglesi: “Devi dimetterti”

Nel mirino l’organizzazione dell’ultima finale di Champions in cui si è sfiorata la tragedia

TORINO - L’ultima finale di Champions League è tornata di stretta attualità. Ma non per la rete decisiva di Vinicius Junior né per l’ennesimo trionfo di Ancelotti. La sfida dello scorso 28 maggio, infatti, è ritornata al centro delle cronache in Inghilterra a causa dell’increscioso pre-partita fuori dallo Stade de France di Saint-Denis, con violenti scontri tra la polizia locale e alcuni tifosi dei Reds che avevano provocato 238 feriti e 68 arresti, oltre a 36’ di ritardo sull’inizio della gara più attesa della stagione. La Uefa, nella giornata di martedì, ha accolto il report preparato in proposito dall’Independent Review Panel guidato dal dottor Brandão Rodrigues, documento redatto basandosi sulle testimonianze di numerose persone presenti all’esterno dello stadio. E le reazioni non hanno tardato ad arrivare, con il quotidiano britannico The Guardian che non ha utilizzato mezzi termini riguardo la vicenda: «Il report rivela un quadro devastante della Uefa e dello stato del modello calcistico europeo, una catastrofica assenza di leadership, democrazia e responsabilità che non può continuare – si legge in un durissimo editoriale firmato dal giornalista investigativo David Conn –. Si tratta di conclusioni devastanti, che in una cultura dignitosa e responsabile porterebbero alle dimissioni da parte del presidente Aleksander Ceferin. La finale allo Stade de France tra Liverpool e Real Madrid è stata la prima organizzata dall’Uefa di Ceferin da quando la battaglia contro la Superlega è stata vinta, eppure i tifosi che avevano fatto una campagna di cuore a favore della Uefa sono stati sottoposti a un lungo incubo distopico, durante il quale la Uefa ha cercato di declinare la propria responsabilità sostenendo che la colpa fosse dei tifosi del Liverpool».

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La replica

E una replica è arrivata a stretto giro di posta anche dalla Uefa, attraverso un comunicato firmato in calce da Theodore Theodoridis, segretario generale del massimo organismo europeo. «Siamo grati al dottor Brandão Rodrigues e al gruppo di esperti per questo lavoro – la nota diffusa attraverso i canali ufficiali –. A nome della Uefa, vorrei scusarmi ancora una volta con la massima sincerità con tutti coloro che sono stati colpiti dagli eventi che si sono svolti in quella che avrebbe dovuto essere una celebrazione al culmine della stagione per club. In particolare, vorrei scusarmi con i tifosi del Liverpool per le esperienze che molti di loro hanno avuto assistendo alla partita e per i messaggi rilasciati prima e durante la partita che hanno avuto l’effetto di incolparli ingiustamente per la situazione che ha portato al calcio d’inizio ritardato. La Uefa si impegna a imparare dagli eventi del 28 maggio e collaborerà strettamente con i gruppi di tifosi, i club finalisti, le federazioni ospitanti e le autorità locali al fine di offrire finali eccezionali in cui tutti possano godersi il gioco in modo sicuro, protetto e ambiente accogliente».

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TORINO - L’ultima finale di Champions League è tornata di stretta attualità. Ma non per la rete decisiva di Vinicius Junior né per l’ennesimo trionfo di Ancelotti. La sfida dello scorso 28 maggio, infatti, è ritornata al centro delle cronache in Inghilterra a causa dell’increscioso pre-partita fuori dallo Stade de France di Saint-Denis, con violenti scontri tra la polizia locale e alcuni tifosi dei Reds che avevano provocato 238 feriti e 68 arresti, oltre a 36’ di ritardo sull’inizio della gara più attesa della stagione. La Uefa, nella giornata di martedì, ha accolto il report preparato in proposito dall’Independent Review Panel guidato dal dottor Brandão Rodrigues, documento redatto basandosi sulle testimonianze di numerose persone presenti all’esterno dello stadio. E le reazioni non hanno tardato ad arrivare, con il quotidiano britannico The Guardian che non ha utilizzato mezzi termini riguardo la vicenda: «Il report rivela un quadro devastante della Uefa e dello stato del modello calcistico europeo, una catastrofica assenza di leadership, democrazia e responsabilità che non può continuare – si legge in un durissimo editoriale firmato dal giornalista investigativo David Conn –. Si tratta di conclusioni devastanti, che in una cultura dignitosa e responsabile porterebbero alle dimissioni da parte del presidente Aleksander Ceferin. La finale allo Stade de France tra Liverpool e Real Madrid è stata la prima organizzata dall’Uefa di Ceferin da quando la battaglia contro la Superlega è stata vinta, eppure i tifosi che avevano fatto una campagna di cuore a favore della Uefa sono stati sottoposti a un lungo incubo distopico, durante il quale la Uefa ha cercato di declinare la propria responsabilità sostenendo che la colpa fosse dei tifosi del Liverpool».

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