Conte, ritorno in Serie A?
In ogni caso, sia che venga esonerato sia che finisca la stagione (ma i leader dello spogliatoio premono per un suo addio), da giugno Antonio Conte sarà sul mercato, pronto ad accettare una panchina di Serie A con il non trascurabile dettaglio che il club interessato potrà sfruttare i vantaggi del “decreto crescita” pagandogli solo il 50 per cento dei contributi. È inevitabile, e perfino logico, che siano subito iniziate le “speculazioni” sul futuro professionale del tecnico che, Tottenham a parte, ha mostrato di essere un tecnico capace di raggiungere l'obiettivo richiesto dalla società e, soprattutto, di rivitalizzare ambienti che da molto tempo avevano perso la consuetudine con la vittoria. Così non c'è da stupirsi che il suo nome abbia cominciato a circolare proprio per quei club di fascia alta che hanno bisogno di tornare ad alti livelli e di ritrovare un percorso meno ondivago, primo fra tutti l'Inter dove le quotazioni di Simone Inzaghi sono in netta discesa. In casa nerazzurra, al netto delle vicende societarie sul futuro della proprietà cinese, i dirigenti conoscono bene virtù e vizi del tecnico leccese, tanto è vero che è stato proprio Beppe Marotta a chiamarlo per rivitalizzare il gruppo nerazzurro: due anni ed è arrivato lo scudetto che ha posto fine al decennio della Juve che, guarda un po', sempre Conte aveva avviato. C'è chi eccepisce perché tecnico e club non si sarebbero lasciati in armonia, ma la stessa cosa successe sempre alla Juventus (dove, peraltro, qualche spiffero sul suo ritorno lo si sente soffiare) e lo stesso Marotta non ci ha pensato troppo a ricucire il rapporto.
L'alternativa
Un'alternativa è quella che porta verso Roma, sponda giallorossa, nel caso dell'addio di José Mourinho, pure lui ultimamente “scricchiolante” nel rapporto con il club. Ogni scelta, appunto, andrà comunque parametrata con la questione economica, ma Conte è conscio per primo di non poter ambire a un ingaggio in stile Premier. E le dinamiche del “decreto crescita‚”, appunto, potrebbero aiutare. Conte è pronto.