La classifica dei 20 sudamericani più forti di sempre: presente un ex Juve

Argentini, brasiliani, uruguaiani e… un peruviano: ecco la lista della rivista britannica Four Four Two
La classifica dei 20 sudamericani più forti di sempre: presente un ex Juve

Argentini, brasiliani, uruguaiani e persino i peruviani che hanno fatto grande il gioco del calcio nel corso degli anni. Così la rivista britannica Four Four Two presenta la sua classifica personale dei 20 migliori giocatori sudamericani di tutti i tempi. Lista opinabile, com’è giusto che sia, e le sorprese non mancano. Chi sarà secondo voi il più grande di tutti i tempi?

20. José Andrade

Centrocampista difensivo dell’Uruguay che ha impressionato tra gli anni 20 e 30 in Olimpiadi e Mondiali. Ha lavorato anche come musicista di strada e lustrascarpe dato che il calcio non era ancora professionistico.

19. Dani Alves

Terzino destro naturale, centrocampista e attaccante all’occorrenza. Forza e tenacia da campione, ha vinto praticamente tutto. Alcuni lo ritengono il terzino destro più grande nella storia del calcio.

18. Teofilo Cubillas

Il più grande calciatore peruviano della storia: nel 1972 è stato eletto calciatore sudamericano dell’anno. Visione eccezionale, tiro potente e specialista dei calci piazzati. Ha giocato anche insieme a George Best nei Fort Lauderdale Strikers.

17. Daniel Passarella

Ampiamente considerato uno dei migliori difensori centrali di tutti i tempi, era un gigante anche dal punto di vista offensivo: 175 gol segnati in tutte le competizioni. Le sue doti di leadership non erano seconde a nessuno: era soprannominato il Grande Capitano.

16. Juan Alberto Schiaffino

Alto e snello, con una tecnica sublime che lo rendeva imprendibile per gli avversari. Con il Penarol ha vinto quattro titoli nazionali in Uruguay, poi con il Milan ha conquistato tre scudetti in cinque anni. Il successo più grande? Senza dubbio il Mondiale del 1950, quello contro il Brasile, passato alla storia come Maracanazo.

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15. Jairzinho

Uno dei tanti fuoriclasse del Brasile 1970, in quel Mondiale vinto segnando in ogni partita del torneo. Una curiosità? Da dirigente portò un giovanissimo Ronaldo al Cruzeiro.

14. José Manuel Moreno

Attaccante di incredibile talento, Moreno è stato il fulcro della cosiddetta ‘Máquina’ del River Plate negli anni ’40. Tenica, forza fisica e visione di gioco: non aveva nessun punto debole.

13. Didì

Non sono niente in confronto a Didi. Non sarò mai neanche lontanamente bravo come lui”. Parole di Pelé. Basta soltanto questo a descrivere l’importanza del giocatore in questione, soprannominato il Principe Etiope per la sua eleganza.

12. Romario

Four Four Two lo descrive così: “Il re del tiro di punta con una capacità di finalizzazione sbalorditiva. È stato il primo giocatore a segnare 100 gol con tre squadre diverse”.

11. Rivaldo

Uno dei mancini più letali della storia del calcio. Ha vinto il Pallone d’Oro dopo aver guidato il Barcellona al secondo titolo consecutivo e poi ha aiutato il suo Brasile alla gloria mondiale nel 2002.

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10. Socrates

Forse l'ultima icona bohémien nella storia del calcio, un profondo pensatore in tutti gli ambiti della vita e un formidabile centrocampista di una delle più grandi squadre che il Brasile abbia mai prodotto.

9. Carlos Alberto

Ha aperto la strada a una nuova generazione di terzini più offensivi come Cafu e Roberto Carlos. La sua leadership è stata fondamentale ai Mondiali del 1970 e la sua conclusione nella finale contro l'Italia, a coronamento di una mossa di squadra sbalorditiva, è considerata da molti come una delle più importanti.

8. Ronaldinho

Dinho era un raro caso di uomo in grado di far sembrare banale l'imprevedibile sul campo. È stato votato due volte FIFA World Player of the Year ed è stato davvero il miglior giocatore del pianeta a metà degli anni 2000.

7. Garrincha

Dopo che la Seleçao perse Pelé per infortunio all’inizio del Mondiale del 1962, Garrincha si impossessò personalmente della squadra, finendo come l'indiscusso protagonista del torneo. "Nell'intera storia del calcio nessuno ha reso più felici le persone", ha detto lo scrittore uruguaiano Eduardo Galeano.

6. Zico

È il più grande brasiliano a non aver mai vinto un Mondiale. Pelé una volta disse: "L'unico giocatore che si è avvicinato di più a me nello stile di gioco è stato Zico". Ha segnato 333 gol da solo al Maracanà e ha guidato il Flamengo a quattro scudetti, una Copa Libertadores e un altro Mondiale per club negli anni '80.

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5. Ronaldo

Il Fenomeno. Ha vinto il suo primo premio FIFA World Player of the Year alla tenera età di 20 anni nel 1996, ha vinto il Pallone d'Oro due volte ed è diventato il miglior marcatore della Coppa del Mondo nel 2006 con il suo 15° gol (da allora superato da Miroslav Klose nel 2014).

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4. Alfredo Di Stefano

"Chi è quest'uomo? Ovunque si trovi in campo, è in grado di prendere la palla. Puoi vedere la sua influenza su tutto ciò che sta accadendo", ha scritto Bobby Charlton dopo aver visto Di Stefano giocare per il Real Madrid nel 1957.

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3. Diego Maradona

Come dividiamo i tre più grandi calciatori di tutti i tempi? - si chiede la rivista - Ognuno di loro sarebbe stato un degno vincitore, ma possiamo sceglierne solo uno. Sì, non ha mai vinto la Coppa dei Campioni, né è andato oltre gli ottavi di finale, ma Maradona era molto più che dei semplici trofei”.

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2. Pelé

All'età di 17 anni, nel 1958, Pelé divenne il giocatore più giovane a partecipare a una finale di Coppa del Mondo. Ha segnato sei gol in Svezia, tra cui una tripletta in semifinale e altre due in finale. Il resto della leggenda è storia nota.

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1. Leo Messi

Come ha detto Javier Mascherano, è tre giocatori in uno. Si potrebbe sostenere che è uno dei più grandi finalizzatori di tutti i tempi ed è anche uno dei migliori assistman. Four Four Two chiude con le parole di Guardiola: “Non scrivere di lui, non cercare di descriverlo. Basta guardarlo”.

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Argentini, brasiliani, uruguaiani e persino i peruviani che hanno fatto grande il gioco del calcio nel corso degli anni. Così la rivista britannica Four Four Two presenta la sua classifica personale dei 20 migliori giocatori sudamericani di tutti i tempi. Lista opinabile, com’è giusto che sia, e le sorprese non mancano. Chi sarà secondo voi il più grande di tutti i tempi?

20. José Andrade

Centrocampista difensivo dell’Uruguay che ha impressionato tra gli anni 20 e 30 in Olimpiadi e Mondiali. Ha lavorato anche come musicista di strada e lustrascarpe dato che il calcio non era ancora professionistico.

19. Dani Alves

Terzino destro naturale, centrocampista e attaccante all’occorrenza. Forza e tenacia da campione, ha vinto praticamente tutto. Alcuni lo ritengono il terzino destro più grande nella storia del calcio.

18. Teofilo Cubillas

Il più grande calciatore peruviano della storia: nel 1972 è stato eletto calciatore sudamericano dell’anno. Visione eccezionale, tiro potente e specialista dei calci piazzati. Ha giocato anche insieme a George Best nei Fort Lauderdale Strikers.

17. Daniel Passarella

Ampiamente considerato uno dei migliori difensori centrali di tutti i tempi, era un gigante anche dal punto di vista offensivo: 175 gol segnati in tutte le competizioni. Le sue doti di leadership non erano seconde a nessuno: era soprannominato il Grande Capitano.

16. Juan Alberto Schiaffino

Alto e snello, con una tecnica sublime che lo rendeva imprendibile per gli avversari. Con il Penarol ha vinto quattro titoli nazionali in Uruguay, poi con il Milan ha conquistato tre scudetti in cinque anni. Il successo più grande? Senza dubbio il Mondiale del 1950, quello contro il Brasile, passato alla storia come Maracanazo.

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