Capdevila invoca Kiricocho e Robben sbaglia
Quella di Kiricocho divenne una vera e propria leggenda che negli anni ha sortito i propri frutti. 11 luglio 2010, a Johannesburg Olanda e Spagna si contendono la Coppa del mondo. La partita corre veloce sui binari dell'equilibrio ma al 62' Robben, imbeccato magicamente dall'interista Snejder, ha sul suo mancino la palla che potrebbe cambiare la storia: l'esterno del Bayern Monaco si trova a tu per tu con Casillas, Capdevila, poco più indietro, tra il rumore caotico delle vuvuzelas non può far altro che invocare a gran voce l'aiuto di "Kiricocho". Risultato? Robben calcia sull'estremo difensore spagnolo e le Furie Rosse vinceranno ai supplementari grazie alla rete di Iniesta.
Chiellini urla Kiricocho a Saka: Italia campione d'Europa
Esattamente 11 anni dopo, stesso esito ma contesto diverso: stadio Wembley di Londra, Italia e Inghilterra chiudono la finale degli Europei sull'1-1 con Bonucci che riprende la nazionale dei Tre Leoni avanti dopo appena 2' con Shaw. Si va ai rigori. Jorginho ha sul proprio piede il rigore decisivo ma Pickford intuisce e devia la sfera sul palo. Tocca quindi a Saka ristabilire l'equilibrio. L'attaccante dell'Arsenal prende la rincorsa, alle sue spalle Chiellini, abbracciato ai compagni sul cerchio del centrocampo, urla a gran voce "Kiricocho". Il finale è storia: il tifoso menagramo dell'Estudiantes ha colpito ancora.