Uefa, nuovi premi per le coppe: così cambia la distribuzione dei ricavi

Rinnovato il Memorandum d'intesa tra il massimo organo calcistico europeo e l'Eca, soddisfatti i presidenti Ceferin e Al Khelaifi: "Stabilità e crescita a beneficio di tutti"
Uefa, nuovi premi per le coppe: così cambia la distribuzione dei ricavi

Uefa ed Eca (European Club Association) hanno firmato oggi un rinnovato Memorandum d'Intesa (MoU) che estende la loro cooperazione fino al 2030. Basandosi su una relazione che dura ormai da oltre quindici anni, il nuovo MoU rafforzerà la partnership garantendo a lungo termine la stabilità e la crescita sostenibile nel calcio europeo per club.

Al centro di questo accordo c’è il pieno impegno a rafforzare i principi fondamentali della piramide calcistica europea sostenuta dai tifosi di tutta Europa. nel comunicato Uefa si legge: "Ciò include il ruolo centrale della UEFA come organo di governo europeo e il sistema aperto di promozioni e retrocessioni che culmina infine nella qualificazione per un modello aperto di competizioni europee. L'accordo rinnovato allinea gli sforzi di cooperazione di entrambe le organizzazioni con il panorama in evoluzione del calendario delle partite internazionali maschili e femminili e con i prossimi cambiamenti strutturali alle competizioni UEFA per club maschili, in vigore dalla stagione 2024/25 che offriranno maggiori opportunità a più club, ma anche per giocatori e tifosi, mantenendo la piramide aperta e democratica".

Uefa ed Eca, nuovi distribuzione dei premi

Al centro dell'accordo tra Uefa ed Eca l'accordo su nuovi premi per le coppe, cambia infatti la distribuzione dei ricavi. La nota prosegue: Un elemento centrale di questo accordo è la priorità condivisa di coltivare il calcio europeo per club a tutti i livelli. Ciò si manifesterà attraverso un nuovo modello di distribuzione delle entrate per il ciclo 2024-2027, che vanta un aumento senza precedenti dei pagamenti di solidarietà che andranno a beneficio dei club nelle competizioni dei campionati nazionali"

"La quota riservata nel nuovo ciclo ai club che non partecipano alla fase a leghe delle competizioni Uefa aumenterà complessivamente al 10%: oltre al 3% riservato ai club eliminati nei gironi di qualificazione, la quota riservata ai club che non vi hanno affatto partecipato crescerà al 7%, (rispetto all’attuale 4%), assicurando 440 milioni di euro a stagione - ovvero 1,32 miliardi di euro nell’arco del ciclo - in quello che è l’unico schema di ridistribuzione per i club a livello paneuropeo. Il nuovo sistema di distribuzione per i club partecipanti porrà maggiore attenzione alla partecipazione (dal 25% al 27,5% sarà ripartito equamente) e alla performance (dal 30% al 37,5%), mentre i due pilastri esistenti del market pool e del coefficiente verranno accorpati e ridotti (dal 45% al 35%). I dettagli completi del nuovo sistema saranno resi noti non appena i lavori tecnici saranno conclusi".

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il comunicato Uefa: accordo con l'Eca

"Il protocollo d'intesa coglie anche l'evoluzione di UEFA Club Competitions SA - la joint venture tra UEFA e ECA - per guidare ulteriormente lo sviluppo commerciale delle competizioni per club UEFA. Il nuovo accordo rispecchia anche i notevoli passi avanti compiuti nello sviluppo del calcio femminile. La UEFA e l'ECA sono unite nel tentativo di migliorare le competizioni, promuovere la crescita della prossima generazione di giocatrici di talento e gettare le basi per un ecosistema e un modello di business del calcio femminile resiliente e sostenibile. Infine, il rinnovato protocollo d’intesa continua a dare priorità a questioni critiche come la governance ambientale, sociale e aziendale, nonché la sostenibilità finanziaria per garantire il benessere generale del calcio europeo".

"Quest'ultimo protocollo d'intesa riafferma il fermo impegno della UEFA nei confronti della governance democratica, basandosi sulla sua precedente decisione di incorporare le prospettive dei giocatori (tramite FIFPRO Europe) e dei tifosi (tramite Football Supporters Europe) insieme a quelle delle leghe e dei club nel suo processo decisionale. Questo approccio mira a favorire un quadro di governance ancora più inclusivo, resiliente e trasparente per il calcio europeo"

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Le parole di Ceferin ed Al Khelaifi

Il presidente della UEFA Aleksander Ceferin ha dichiarato: "Questo nuovo protocollo d'intesa si basa sulle solide basi della cooperazione tra UEFA e ECA per rafforzare la piramide del calcio europeo aperta e basata sui valori, celebrata dai tifosi di tutto il mondo. Porterà continuità, stabilità e crescita sana a beneficio ogni angolo d'Europa. Desidero ringraziare il comitato esecutivo dell'ECA e il suo presidente Nasser Al-Khelaïfi per i loro sforzi volti a far sì che questo accordo rinnovato diventi una realtà. La nostra cooperazione rafforzerà il calcio europeo e non vediamo l'ora che si traduca in ulteriori sviluppo e successo del gioco".

Il presidente dell’ECA Nasser Al-Khelaïfi ha dichiarato: “Questo rinnovato Memorandum d’Intesa tra ECA e UEFA fino al 2030 è una notizia fantastica per tutti i club europei e per tutti coloro che sono interessati alla stabilità e alla prosperità del calcio europeo per club. Il protocollo d'intesa formalizza gli accordi tra UEFA ed ECA su un'ampia gamma di questioni di governance, rappresentanza, regolamentazione, finanziarie e sportive e stabilisce solide basi per il continuo sviluppo del calcio europeo per club. Mentre la famiglia ECA continua a moltiplicarsi rapidamente in termini di dimensioni, rappresentando club di tutte le dimensioni in tutti gli angoli d’Europa, non vediamo l’ora di continuare il nostro rapporto costruttivo, collaborativo e di fiducia con la UEFA, il partner più importante dell’ECA”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Uefa ed Eca (European Club Association) hanno firmato oggi un rinnovato Memorandum d'Intesa (MoU) che estende la loro cooperazione fino al 2030. Basandosi su una relazione che dura ormai da oltre quindici anni, il nuovo MoU rafforzerà la partnership garantendo a lungo termine la stabilità e la crescita sostenibile nel calcio europeo per club.

Al centro di questo accordo c’è il pieno impegno a rafforzare i principi fondamentali della piramide calcistica europea sostenuta dai tifosi di tutta Europa. nel comunicato Uefa si legge: "Ciò include il ruolo centrale della UEFA come organo di governo europeo e il sistema aperto di promozioni e retrocessioni che culmina infine nella qualificazione per un modello aperto di competizioni europee. L'accordo rinnovato allinea gli sforzi di cooperazione di entrambe le organizzazioni con il panorama in evoluzione del calendario delle partite internazionali maschili e femminili e con i prossimi cambiamenti strutturali alle competizioni UEFA per club maschili, in vigore dalla stagione 2024/25 che offriranno maggiori opportunità a più club, ma anche per giocatori e tifosi, mantenendo la piramide aperta e democratica".

Uefa ed Eca, nuovi distribuzione dei premi

Al centro dell'accordo tra Uefa ed Eca l'accordo su nuovi premi per le coppe, cambia infatti la distribuzione dei ricavi. La nota prosegue: Un elemento centrale di questo accordo è la priorità condivisa di coltivare il calcio europeo per club a tutti i livelli. Ciò si manifesterà attraverso un nuovo modello di distribuzione delle entrate per il ciclo 2024-2027, che vanta un aumento senza precedenti dei pagamenti di solidarietà che andranno a beneficio dei club nelle competizioni dei campionati nazionali"

"La quota riservata nel nuovo ciclo ai club che non partecipano alla fase a leghe delle competizioni Uefa aumenterà complessivamente al 10%: oltre al 3% riservato ai club eliminati nei gironi di qualificazione, la quota riservata ai club che non vi hanno affatto partecipato crescerà al 7%, (rispetto all’attuale 4%), assicurando 440 milioni di euro a stagione - ovvero 1,32 miliardi di euro nell’arco del ciclo - in quello che è l’unico schema di ridistribuzione per i club a livello paneuropeo. Il nuovo sistema di distribuzione per i club partecipanti porrà maggiore attenzione alla partecipazione (dal 25% al 27,5% sarà ripartito equamente) e alla performance (dal 30% al 37,5%), mentre i due pilastri esistenti del market pool e del coefficiente verranno accorpati e ridotti (dal 45% al 35%). I dettagli completi del nuovo sistema saranno resi noti non appena i lavori tecnici saranno conclusi".

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...
1
Uefa, nuovi premi per le coppe: così cambia la distribuzione dei ricavi
2
Il comunicato Uefa: accordo con l'Eca
3
Le parole di Ceferin ed Al Khelaifi