Pagina 2 | Corona, l’audio di Zaniolo e l’attacco: “Sono stato censurato”

Nuovi aggiornamenti sullo scandalo scommesse e su Fabrizio Corona, che ha pubblicato un particolare post su Instagram dopo la serata in Rai ad "Avanti popolo". Lex re dei paparazzi si è sfogato sui social. "Sono stato censurato! Non melo aspettavo. Mi dispiace per tutti voi. Purtroppo non ho potuto, come mi avevano garantito, dire quello che volevo, mostrare in tv il grane lavoro che sto portando da sei giorni senza dormire con il mio amico Moreno" ha scritto sul suo profilo Instagram.

Tonali, oltre due ore di colloquio in Procura

Scommesse, la rivelazione shock di Spalletti

Lo sfogo di Corona

Corona ha aggiunto: "A un certo punto la conduttrice ha lanciato un audio che poi non è stato nemmento mandato in onda. Vi rendete conto? C'era la voce di Zaniolo e di tre giocatori di Serie A che parlavano di scommesse e di tantissimi soldi. Hanno preso per il culo voi e hanno preso per il culo me. La tv oggi bisogna farsela da soli. Adesso penso cosa fare e dove mostrare tutte le notizie che ho trovato con immenso sacrificio e rischiando senza nessuna paura perché sono un uomo libero e non mi spavento di niente. Ho sbagliato a venire in questo programma e a promuovere qui un'inchiesta così importante e complessa che è stata censurata. Io me ne faccio una ragione e domani mi passerà ma per voi è una vergogna. Mi dispiace tanto. Ancora dopo tanti anni non imparo la lezione".

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Le parole di Corona in tv

Ospite su Rai Tre, Corona ha affrontato il tema dello scandalo scommesse nel calcio senza però vere e proprie nuove rivelazioni. "Io non sono passato dalla parte dei buoni, perché non credo nelle istituzioni. Non sono un infame, non ho spifferato nulla alla polizia. Ho un codice, che è quello che ho imparato in carcere", ha spiegato rispondendo alla domanda sulla sua deposizione in Questura a Milano. Poi, ha aggiunto: "Non ho bisogno di farmi pubblicità, questa indagine mi sta creando una marea di problemi. Fagioli, rispetto al resto dell'indagine è un caso a parte. Tutti sanno tutto, tant'è che alla Juventus l'hanno messo da parte durante la preparazione estiva. Fagioli però gioca alla Juve da sei anni, i creditori di Fagioli sono andati fuori dai centri di allenamento ad aspettarlo. Lui è veramente malato di ludopatia, è un caso a parte e si è indebitato per oltre un milione in tre mesi".

Corona e lo scandalo scommesse

L'ex re dei paparazzi ha proseguito, spiegando: "La pena che ha preso Fagioli, è giusta perché prevede una riabilitazione". Poi, ha ricostruito i passaggi che legherebbero Fagioli a Tonali, contatto che tra i due avviene a Piacenza, e poi si arriva Zaniolo, tramite un misterioso ex giocatore dell'Inter del triplete. "L'inchiesta andrà avanti? Dipende dalla procura di Torino, di estendere a macchia d'olio l'indagine. Giocano il 30% dei giocatori.... Zalewski? Gioca da anni. Scommetto tutto quello che volete" ha dichiarato Corona. E Corona, in diversi passaggi dell'intervista, si è anche lasciato andare ad attacchi, non relativi nello specifico al caso scommesse, nei confronti di Luciano Spalletti, Gigi Buffon e Francesco Totti.

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Corona su Spalletti

Su Spalletti: "Lo conosco molto bene perché ha allenato a Milano, e ha avuto tanto rispetto di me. Se i giocatori hanno scommesso tantissimi soldi nel calcio scommesse è un problema. Non lo possono fare, l'onore sportivo della maglia di ragazzi fortunati deve essere rispettato. Lui ha accusato me, ma io sono l'uomo più conosciuto d'Italia, non ho bisogno di farmi pubblicità. Mi accusa di sciacallaggio ma dovrebbe accusare la Procura che è andata a Coverciano a fare il suo lavoro.Spalletti devi chiedere scusa a me e agli italiani".

Su Buffon e Totti

Corona ha aggiunto: "Sei un uomo che rappresenti l’Italia, per sostenere la squadra manda messaggi per caricare la squadra sostenuto da Buffon, che per tutta la vita ha giocato solo a carte. Lo sanno tutti". Infine, su Totti: "Ora io non voglio tirarlo in mezzo, perché è già stato dimenticato, ma la roba di Totti è di un anno fa. Sono stati trovati bonifici nel conto corrente di un amico, ricco e che non aveva bisogno, per svariati milioni di euro che scommetteva. L'inchiesta è finita lì. Questa cosa è agli atti. Il ragazzo ha giustificato dicendo che aveva dei problemi ed erano amici da tempo, così lo ha aiutato. In quel caso la Procura non è voluta andare avanti".

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Le parole di Corona in tv

Ospite su Rai Tre, Corona ha affrontato il tema dello scandalo scommesse nel calcio senza però vere e proprie nuove rivelazioni. "Io non sono passato dalla parte dei buoni, perché non credo nelle istituzioni. Non sono un infame, non ho spifferato nulla alla polizia. Ho un codice, che è quello che ho imparato in carcere", ha spiegato rispondendo alla domanda sulla sua deposizione in Questura a Milano. Poi, ha aggiunto: "Non ho bisogno di farmi pubblicità, questa indagine mi sta creando una marea di problemi. Fagioli, rispetto al resto dell'indagine è un caso a parte. Tutti sanno tutto, tant'è che alla Juventus l'hanno messo da parte durante la preparazione estiva. Fagioli però gioca alla Juve da sei anni, i creditori di Fagioli sono andati fuori dai centri di allenamento ad aspettarlo. Lui è veramente malato di ludopatia, è un caso a parte e si è indebitato per oltre un milione in tre mesi".

Corona e lo scandalo scommesse

L'ex re dei paparazzi ha proseguito, spiegando: "La pena che ha preso Fagioli, è giusta perché prevede una riabilitazione". Poi, ha ricostruito i passaggi che legherebbero Fagioli a Tonali, contatto che tra i due avviene a Piacenza, e poi si arriva Zaniolo, tramite un misterioso ex giocatore dell'Inter del triplete. "L'inchiesta andrà avanti? Dipende dalla procura di Torino, di estendere a macchia d'olio l'indagine. Giocano il 30% dei giocatori.... Zalewski? Gioca da anni. Scommetto tutto quello che volete" ha dichiarato Corona. E Corona, in diversi passaggi dell'intervista, si è anche lasciato andare ad attacchi, non relativi nello specifico al caso scommesse, nei confronti di Luciano Spalletti, Gigi Buffon e Francesco Totti.

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